Gavino Mariotti, mayoral candidate for Sassari, has found the right strategy to win the youth vote: rap.
May 20, 2024 pic.twitter.com/4bhjKSRw8D
— Crazy Ass Moments in Italian Politics ?? (@CrazyItalianPol) May 20, 2024
gavino mariotti si commuove in conferenza stampa 1
(ANSA) – Non solo Fabri Fibra ma anche J-Ax. Contro lo spot elettorale del candidato sindaco per il centrodestra alle comunali di Sassari, Gavino Mariotti, rettore dell'Università di Sassari, complice la l'IA, si scaglia anche J-Ax. Nella voce artefatta dal computer del rap dello spot si è riconosciuto anche il rapper che ha inviato nei giorni scorsi una lettera di diffida al rettore e ha chiesto una somma pari al compenso che sarebbe spettato al cantante per concedere la licenza relativa al video.
Nello spot pubblicato nei giorni scorsi sui canali web di Mariotti, e rimosso dopo poche ore, il candidato sindaco passeggia per il centro della città accompagnato da una canzone rap che invita al voto, creata con l'intelligenza artificiale. "Hey bro, il magnifico rettore dell'Università, Gavino Mariotti, è candidato sindaco alle prossime elezioni di giugno", dice la voce cadenzata sul ritmo di una base rap.
"Move your mind. Diamoci sopra una ics, fai splendere questa Sassari magnifica, che sballo", incita lo spot mentre scorrono le immagini della città ripresa dall'alto con un drone. In quella canzone si sono riconosciuti sia Fabri Fibra che J-Ax, ma Gavino Mariotti nega qualunque responsabilità e attraverso il responsabile della comunicazione della campagna elettorale fa sapere che quel video è stato confezionato e pubblicato a sua insaputa, senza alcun consenso.
I legali del candidato sindaco, rispondendo alla diffida di J-Ax hanno negato qualunque responsabilità del rettore e ricondotto il video a un "gesto goliardico" di cui non si conosce l'autore. Un autore anonimo che evidentemente fa parte dello staff, avendo potuto pubblicare lo spot sui canali web ufficiali di Mariotti, video diventato virale in pochissimo tempo, prima che il responsabile della campagna elettorale ne decretasse la cancellazione.