Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 25 giugno 2018.
Che noia! Ancora i dinosauri. Da noi, per fortuna, sono andati un po’ giù alla loro terza settimana, solo 915 mila euro per un totale di oltre 8 milioni, ma in America e in Cina sfondano proprio. Oltre le previsioni. Così Jurassic World: il regno distrutto diretto dallo spagnolo J. A. Bayona fa il suo esordio in America con 150 milioni di dollari nel weekend, ne prende 170 in Cina, per un totalone di 711 milioni globali alla faccia di chi pensava che il pubblico non ne potesse proprio più di dinosauri e fosse concentrato solo sui Mondiali di Calcio in Russia. E’ decisamente molto di più di quanto Spielberg e soci si aspettassero, con un budgettino di 150 milioni di dollari.
Meglio così. Inoltre i dinosauri distanziano di parecchio in America il formidabile Incredibili 2 di Brad Bird, partito benissimo, e invece già secondo alla sua seconda settimana con 80 milioni di dollari in America, un totale americano di 350 e globale di 485 milioni, grazie anche ai ben 212 milioni della Cina. Da noi arriva a settembre. Terzo Ocean’s 8 con 11,6 milioni e un totale di 100 milioni di dollari. In Italia, invece, Jurassic World: il regno distrutto ha avuto qualche problemino con il nuovo horror giovanil-bamboccione della Blumhouse Obbligo o verità, diretto da Jeff Wadlow, che ha avuto in patria recensioni terrificanti, 755 mila euro, che era primo però nella giornata di venerdì.
Al terzo posto si fa strada, ma con un incasso davvero bassino, la commedia gaia scemarella, ma divertente Sposami, stupido!, 146 mila euro. Tra i film italiani, l’unico entrato tra i primi dieci titoli, è Una vita spericolata di Marco Ponti con Matilda De Angelis, ma con un incasso davvero basso, solo 45 mila euro. Un disastro. Anche perché è un film piuttosto interessante e davvero ben interpretato. Che ci vogliamo fare? E’ così. Gli italiani guardano solo il calcio e votano per Salvini. Ritornando in America, segnalo ancora il disastro di Gotti con John Travolta, solo 3 milioni di dollari totali.
Male anche Boundaries, road movie con buoni attori, Vera Farmiga, Christopher Plummer e Peter Fonda, accolto malino dalla critica e peggio dal pubblico. E’ uscito anche un western interessante e dalle ottime critiche, Damsel, scritto e diretto dai fratelli Zellner, con Robert Patterson e Mia Wasikowska, 7000 dollari per tre sale. Ma dovrebbe muoversi bene. Giovedì prossimo esce in America anche Sicario: Day of the Soldado, il primo film americano diretto dal nostro Stefano Sollima, scritto da Taylor Sheridan con il duo Josh Brolin-Benicio Dal Toro, accolto piuttosto bene dalla critica, 73% di gradimento su Rotten Tomatoes, considerato generalmente più action e meno artistico del primo Sicario, quello diretto da Denis Villeneuve.
Girato ormai due anni fa, arriva magari in un momento non particolarmente felice per le storie di confini e di Narcos dopo le disastrose dichiarazioni di Trump, ma posiziona Sollima fra i grandi registi internazionali di action pura. Non a caso è pronto a girare Call of Duty.