Daniela Hernandez per “Fusion”
Nel “Porno Gif” una persona vede subito l’attraente bionda che guarda nell’obiettivo mentre tira giù i pantaloni dell’uomo, ma un computer vede solo il ritratto di una ventenne con la testa inclinata, seduta in una stanza, con un dipinto alle spalle.
Qualche tempo fa Samim Winiger, CEO della “2Beats”, ha postato un migliaio di immagini porno per mostrare come funziona l’intelligenza artificiale. Gli uomini riconoscono gli oggetti facilmente, ma la visione del computer è totalmente diversa. Ogni volta che facciamo una ricerca di foto su “Google” o sullo smartphone, peschiamo nella gigantesca rete neurale, un software che simula il funzionamento del cervello umano dotato di una eccezionale capacità di apprendimento degli schemi. Viste dagli occhi del computer, le immagini porno sono per noi irriconoscibili, perché l’algoritmo non sa cosa diavolo stia guardando. E’ una specie di vergine.
falli e vagine viste dal computer
La rete neurale può identificare correttamente le cose solo se prima le ha viste molte volte e se ha ricevuto spiegazioni di cosa siano. Sebbene il porno abbondi sul web, è ancora difficile trovare buone rilevazioni di clitoridi e falli. In futuro gli scienziati sperano che l’intelligenza artificiale sia in grado di generare i suoi contenuti creativi, su richiesta dell’utente. E forse potremo farci i nostri video porno, mettendoci dentro celebrità virtuali o la ragazza della porta accanto.
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