LARGO FOCHETTI IN FIAMME! - I GIORNALISTI DI "REPUBBLICA" SONO IN SCIOPERO PER PROTESTARE CONTRO "LE GRAVI INGERENZE NELLA LORO ATTIVITA' DA PARTE DELL'EDITORE (E NON PADRONE) JOHN ELKANN" - "DA TEMPO DENUNCIAMO I TENTATIVI DI PIEGARE COLLEGHE E COLLEGHI A PRATICHE LONTANE DA UNA CORRETTA DEONTOLOGIA E DALL'OSSERVANZA DEL CONTRATTO NAZIONALE" - "I VERTICI TENTANO DI AGGIRARE LO SCIOPERO" - MA COSA AVVENIVA A "REPUBBLICA" QUANDO C'ERA DE BENEDETTI? NON C'ERANO "INGERENZE"? 

-

Condividi questo articolo


Comunicato dell’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti de "La Repubblica"

https://www.repubblica.it/economia/2024/09/24/news/comunicato_sindacale-423519521/?ref=RHUO-UO

 

molinari elkann molinari elkann

L'assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica indice uno sciopero di due giorni - 25 e 26 settembre - per protestare contro le gravi ingerenze nell'attività giornalistica da parte dell'editore, delle aziende a lui riconducibili e di altri soggetti privati avvenuti in occasione dell'evento Italian Tech Week. Da tempo denunciamo i tentativi di piegare colleghe e colleghi a pratiche lontane da una corretta deontologia e dall'osservanza del contratto nazionale.

 

La direzione ha il dovere di apportare ogni correttivo e presidio possibile per rafforzare le strutture di protezione della confezione giornalistica di tutti i contenuti di Repubblica, tema sul quale nei mesi scorsi è già stata votata una sfiducia all'attuale direttore.

 

Ma ci rivolgiamo anche all'editore - e non padrone - di Repubblica John Elkann affinché abbia profondo rispetto della nostra dignità di professionisti e del valore del nostro giornale, testata con una propria storia e identità che non può essere calpestata. La democrazia che ogni giorno difendiamo sulle nostre pagine passa anche dal reciproco rispetto dei ruoli sul posto di lavoro.

elkann Molinari elkann Molinari

 

Ci appelliamo infine alle nostre lettrici e ai nostri lettori: questa redazione non ha mai venduto l’anima. E non sarà mai disposta a farlo.

L’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica

 

----

L'assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Gedi Visual, che realizzano i video, le dirette, i podcast e i contenuti social del gruppo Gedi, esprime piena solidarietà alle colleghe e ai colleghi di Repubblica in sciopero il 25 e 26 settembre contro le gravi ingerenze nell'attività giornalistica da parte dell'editore, di aziende a lui riconducibili o altri soggetti privati, denunciate in occasione dell'evento Italian Tech Week.

JOHN ELKANN MAURIZIO MOLINARI JOHN ELKANN MAURIZIO MOLINARI

 

L'assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Gedi Visual chiede, con forza, alla direzione di vigilare su ogni tipo di ingerenza che metta a rischio l'indipendenza del lavoro giornalistico.

Il Comitato di redazione di Gedi Visual

 

Cdr Repubblica, vertici tentano di aggirare lo sciopero 
ROMA 
(ANSA) - ROMA, 25 SET - ''Il Comitato di redazione denuncia pubblicamente il tentativo dei vertici della testata di aggirare lo sciopero in corso delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica''. Lo scrive il Comitato di redazione della testata in una nota. Ieri l'assemblea dei giornalisti ha proclamato due giorni di sciopero oggi e domani. ''Si tratta di un gravissimo comportamento estraneo alla cultura del nostro giornale. Abbiamo allertato le associazioni di categoria affinché valutino l'apertura di un procedimento antisindacale. Con questo comportamento, l'azienda e la direzione sembrano gettare la maschera una volta per tutte''.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FOTO FLASH - UNO DEI DUE E' DI TROPPO: NEL SERVIZIO DI "REPORT", GIRATO IL 10 OTTOBRE (GIORNO IN CUI GIULI E' ANDATO IN SENATO PER RISPONDERE A UN QUESTION TIME), ALLE SPALLE DEL MINISTRO SI VEDONO SIA FRANCESCO GILIOLI, ALLORA SUO CAPO DI GABINETTO, E FRANCESCO SPANO CHE PRENDERA' IL SUO POSTO - LA STRANEZZA? GILIOLI SI DIMETTERA', ACCUSATO DI "FATTI GRAVISSIMI", DUE GIORNI DOPO, IL 12 OTTOBRE. LE DOMANDE SORGONO SPONTANEE: CHE CI FACEVA SPANO AL SEGUITO DI GIULI? IL MINISTRO AVEVA GIA' SCOPERTO I "FATTI GRAVISSIMI" IMPUTATI A GILIOLI E PREPARAVA LA SUA USCITA? OPPURE SPANO ERA LI' IN NOME DELLA LORO AMICIZIA?

DAGOREPORT – CHE STRANA COINCIDENZA: CARMELO MIANO, L’HACKER ARRESTATO ALL’INIZIO DI OTTOBRE PER AVER VIOLATO I SISTEMI INFORMATICI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, "SMANETTAVA" PER “NTT DATA”, LA SOCIETÀ DI CYBERSECURITY SALITA ALLA RIBALTA PER UNA STORIA DI PRESUNTE MAZZETTE A UN SUO DIRIGENTE, CHE AVREBBE CORROTTO UN "PROCURATORE" DELLA TIM – CHE RUOLO AVEVA MIANO IN "NTT DATA"? LO SMANETTONE IN PASSATO AVEVA COLLABORATO UFFICIALMENTE CON LE AUTORITÀ ITALIANE: POLIZIA, POSTALE, INTELLIGENCE - FORSE SPERAVA DI GODERE DI UNA ''COPERTURA'', MA POI HA INFILATO IL NASINO DOVE NON DOVEVA: LE QUESTIONI PRIVATE DELLE TOGHE…

DAGOREPORT – AIUTO! LA FIAMMA MAGICA VA A FUOCO! IL CAOS SPANO-GIULI ACCENDE LE PRIME SCINTILLE DI TENSIONE TRA GIORGIA MELONI E IL SUO “GENIO” DI PALAZZO CHIGI: FAZZOLARI ERA INFATTI CONTRARISSIMO ALLA NOMINA DI GIULI MINISTRO, CONSIDERANDOLO INAFFIDABILE VISTO IL SUO CAMALEONTISMO DA ZELIG (DAL FRONTE DELLA GIOVENTU' A UN GRUPPUSCOLO NEO-FASCIO FINO A COLLABORATORE DELLA LEGA, COL RITORNO ALL’OVILE DI GIORGIA GRAZIE ALL’OTTIMO RAPPORTO DELLA SORELLA, ANTONELLA GIULI, CON ARIANNA) – NON SOLO FAZZO: ANCHE IL DUPLEX LA RUSSA-GASPARRI SI È INCAZZATO PER LA CACCIATA DEL ''LORO'' GILIOLI. E NON PARLIAMO DEL PIO MANTOVANO QUANDO GIULI NOMINA CAPO DI GABINETTO IL GAYO SPANO…

DAGOREPORT – E URSULA RINCULO': LA SUA “MELONIZZAZIONE” RISCHIAVA DI FARLA FINIRE UCCELLATA DAL QUARTETTO CHE COMANDA IN EUROPA (MACRON, SCHOLZ, TUSK E SANCHEZ): SE NON SMETTE DI FLIRTARE CON LA DUCETTA, ARRIVERÀ UN BEL SILURO SOTTO IL SUO SEDERINO - COME? SOCIALISTI, LIBERALI E UNA PARTE DI POPOLARI SONO PRONTI A FAR VEDERE I SORCI VERDI AI FUTURI COMMISSARI, ATTESI AL TOSTO ESAME DELL’EUROPARLAMENTO (FITTO È AVVISATO) – MACRON E COMPANY CONTRO LE LODI DI URSULA ALLA MELONI: LA DEPORTAZIONE IN ALBANIA INCORAGGIA I SINGOLI PAESI AD ANDARE IN ORDINE SPARSO SULLA GESTIONE MIGRANTI, QUANDO INVECE SERVIREBBE UNA STRATEGIA COMUNE…