Estratto dal “Foglio”
Nell’impaccio frenetico di interpretare i desideri del padrone si può finire in situazioni scabrose, impensabili o comiche. E’ quello che capita da qualche giorno a Repubblica con John Elkann e la famiglia che controlla il gruppo editoriale Gedi. Sentite cosa ci dice Lupo Rattazzi, il figlio di Susanna Agnelli: “Questi che fanno i martiri della libertà di stampa e che vogliono far credere che la Meloni voleva mettere loro un bavaglio sono totalmente ridicoli.
Perché la verità è tutt’altra: che quel famoso titolone di Repubblica ‘L’Italia in vendita’, poiché rappresentava una critica sarcastica al programma di governo di alienare quote di aziende controllate dallo stato, era semplicemente ridicolo e certamente non una posizione con cui a mio avviso una famiglia come la nostra vuole essere associata”. Insomma, dice Rattazzi: anche meno, ragazzi.
Da alcuni giorni Rep. è impegnata in una difesa di Stellantis perinde ac cadaver: pancia a terra, malgrado gli Agnelli ora preghino per non essere difesi in questo modo così comicamente servile.
Il concetto fondamentale e sottinteso di Repubblica è da circa una settimana questo: “John Elkann non ci abbandonare, siamo tutti qui per difenderti. Guarda come ci immoliamo tutti per te! Guarda quanti siamo, John. Non vendere e non tagliare, John. Anche se le cose non vanno benissimo, noi ti siamo utili, credici!”.
Ieri addirittura è uscito […] un pezzo fantastico che, per dimostrare come non sia vero che Stellantis è troppo francese e poco italiana, era intitolato così: “I francesi si lamentano perché Stellantis è troppo italiana”. Ed ecco il sottotitolo a uso interno: “Elkann, hai visto? Sei contento? Ti vogliamo bene! Siamo bravi?”. Il problema però è che questo eccesso adesso imbarazza pure i padroni di Repubblica che di queste lettere d’amore scritte a macchina, come direbbe Paolo Conte, probabilmente ne farebbero a meno.
CARLOS TAVARES JOHN ELKANN - STELLANTIS
E infatti Rattazzi […] sembra dire proprio questo: ma chi ve l’ha chiesto? State buoni. “Siete ridicoli”. Ma c’è da capirli, a Repubblica: se bruci un patrimonio , allora poi devi cercare un modo qualsiasi per resistere. E’ puro istinto di sopravvivenza. Tirare a campare e mostrare al capo che il conflitto di interessi non è mai stato un problema: c’è l’interesse da difendere, che i padroni neanche vorrebbero forse difeso così, ma senza conflitto. Si capisce. E non va condannato. Lo comprendiamo. Il problema è che […] forse il padrone non vuole essere compiaciuto in questo modo scomposto. […]
ARTICOLO DI REPUBBLICA SU STELLANTIS - 26 GENNAIO 2023
C’è il rischio, tuttavia, che questo eccesso cortigiano acceleri lo spelacchiamento di un quotidiano che pure ebbe la sua fierissima grandeur, e finisca con l’accelerare anche il disamore di Elkann per un oggetto che ha lentamente smarrito i fasti delle sue origini. “Per altro – ci dice ancora Rattazzi – il programma di alienazione di quote di aziende pubbliche è sacrosanto anche per contenere l’aumento del debito pubblico dovuto anche a certe scellerate misure dei precedenti governi”. Dalla famiglia è tutto, a voi studio.
LUPO RATTAZZI maurizio molinari a villa taverna per la festa dell indipendenza usa carlos tavares john elkann lupo rattazzi foto di bacco lucia annunziata lupo rattazzi foto di bacco