(di Alessandra Magliaro) (ANSA) - "Mi mancherà quella chiamata affettuosa e ironica che mi faceva tutti gli anni a luglio: 'Auguri vecchio!' era il suo saluto, ma tra me e lui c'erano 3 mesi di differenza, il suo compleanno era il 29 settembre e ci scherzavamo sempre", dice all'ANSA Lino Banfi, ricordando "la bella amicizia" che aveva con Silvio Berlusconi scomparso oggi.
"Gli devo molto e glielo ricordavo sempre, mi sono sempre chiesto se avessi fatto bene molti anni fa a rifiutare i quattro anni di esclusiva che mi avrebbero fatto diventare ricco, ma questo è lavoro. Diversa invece la nostra amicizia, anche lì con qualche no divertente - racconta - come quando mi invitava ad Arcore e mi diceva 'poi ti fermi a dormire', ma io non accettavo e rilanciavo 'fammi dormire in centro a Milano a Via Montenapoleone'. Perché? Chi dormiva da lui la mattina dopo doveva fare jogging, nuotare e fare sport, ma che scherziamo? Non ho mai fatto una corsetta in vita mia".
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A Banfi è rimasta impressa la proverbiale capacità di ricordare le persone, di chiamarle senza sbagliare anche il nome: "Mi raccontò una volta il suo segreto: ogni volta che si trovava tra le persone aveva la capacità di individuare quelle più interessanti e si segnava i loro nomi, settore per settore, così quando anche tempo dopo li ritrovava ne aveva annotati i nomi". Ricordi di spettacolo? "Facevo un monologo sul suo fisico che a lui divertiva molto, dicevo 'Berlusconi ha costruito Milano 2, Milano 3, ha costruito grandi aziende, è super intelligente, poi lo incontri e lui nella realtà è un piccoletto e neppure bello'.
Ecco, questo lo divertiva, come pure quando in tv chiedevo il primo piano per dire e gesticolare facendo i numeri con le dita 'Ha fatto Italia 1, costruito Milano 2, Milano 3, ha Retequattro e Canale 5, ma scusa Silvio chi 6?".
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