Carlo Freccero a Non è un paese per Giovani, condotto da Tommaso Labate e Massimo Cervelli su RaiRadio2
Su Rai Radio2, Non è un paese per giovani con Tommaso Labate e Massimo Cervelli, Carlo Freccero ricorda Silvio Berlusconi a poche ore dalla sua morte.
“Ho lavorato con Silvio Berlusconi condividendo l’entusiasmo per la nascita della tv commerciale. Siamo stati uniti dall’entusiasmo, dalla passione per la nuova tv in costruzione e sento di dovergli moltissimo a livello professionale proprio perché mi ha permesso di vivere e partecipare ad un momento storico della televisione”.
“Un aneddoto?”, continua Freccero in diretta su Radio2, “Berlusconi si addormentava spesso davanti alla tv e si risvegliava intorno alle tre di notte quando erano finiti i programmi. Trovava sullo schermo il rullo dei programmi e iniziava ad esaminare la mia programmazione.
silvio berlusconi con gli occhiali da sole
Poi mi chiamava, come una furia, e ne discutevamo. Impazziva per Hazzard, che infatti mandavo alle 3 del pomeriggio, che era bellissima e piaceva molto a Piersilvio (…) Era immerso nel lavoro televisivo, a cena mangiava poco e parlava molto di tv”. I film preferiti del Cav? “Certamente le commedie all’italiana e due film in particolare, Gli ultimi fuochi e Mandingo. La sua morte – ha concluso- susciterà un’ondata di nostalgia che non potete immaginare”.
Alla domanda: un film o una serie preferita?
“Amava molto i film e le commedie all’italiana e poi amava il film di Elia Kazan “Gli ultimi fuochi”. Una volta lui ha chiamato me e le persone con cui lavoravamo e ha replicato la scena in cui nel film De Niro spargeva tutti i soldi per indicare che noi non dobbiamo sprecare tutti i soldi ma invece impegnarci e lavorare, rispettando il budget.
silvio berlusconi carlo freccero