“ENRICO BERLINGUER HA ASSUNTO LE SEMBIANZE DI UN PADRE PIO DELLA SINISTRA” – FULVIO ABBATE SI SCATENA SUL FILM CON ELIO GERMANO: “LA PELLICOLA GIÀ NEL TRAILER PRETENDE CHE SI PAGHI UN PEDAGGIO DELLA NOSTALGIA, BERLINGUER COME PLAID IDEALE PER RIPARARSI DAI MOLTI DISINCANTI SUCCESSIVI. SI SAPPIA CHE PERFINO WANNA MARCHI, IN UN’INTERVISTA DISSE DI ESSERE COMUNISTA - IRRILEVANTE RICORDARE, DAVANTI ALLA SANTIFICAZIONE ELEGIACA CHE MOLTI RAGAZZI, LETTORI DEL SETTIMANALE SATIRICO “IL MALE” IRRIDESSERO BERLINGUER: “ROSSO FUORI MA BIANCO DENTRO COME UN RAVANELLO” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Fulvio Abbate per mowmag.com - Estratti

 

 

FULVIO ABBATE FRONTE DEGLI INGESTIBILI FULVIO ABBATE FRONTE DEGLI INGESTIBILI

Enrico Berlinguer ha assunto le sembianze di un Padre Pio della sinistra dov'è assente ormai un proprio simbolico emozionale; il suo “spettro” mite. Ricordare un po' di storia nel nostro caso è necessario, perfino rischiando di apparire pedanti, “notarili” come lo era il predecessore Palmiro Togliatti. Pietro Secchia, leggendario dirigente comunista dalla storia resistenziale, era in verità poco entusiasta nel giudicarlo da segretario: “Di fronte a lui persino Giorgio Amendola è uno di sinistra”.

 

berlinguer la grande ambizione berlinguer la grande ambizione

Acqua ideologica trascorsa, impossibile da restituire nella sua verità davanti al pensiero politico semplificato, costretto in poche righe su X. Non si tratta adesso per paradosso di immaginare quanto fosse possibile “fare la rivoluzione” e neppure, citando proprio Berlinguer, se c’era invece modo di “introdurre elementi di socialismo nella società italiana”, semmai a quale cifra consolatoria e sentimentale risponda il suo culto postumo perfino spettacolare, dedicato periodicamente, quasi a colmare – si è detto - i vuoti del simbolico al compianto segretario comunista.

 

SABRINA FERILLI FULVIO ABBATE SABRINA FERILLI FULVIO ABBATE

(...)  Irrilevante ricordare, davanti alla santificazione elegiaca successiva, che molti ragazzi, lettori del settimanale satirico “Il Male” sul finire dei Settanta e i primi Ottanta, irridessero Berlinguer: “rosso fuori ma bianco dentro come un ravanello”. Occorreranno almeno dieci anni affinché il Pci già declinante riconquisti attenzione e consensi elettorali da parte sempre dei ragazzi che si riconoscevano comunque nelle ragioni della sinistra.

 

Non è però questo il nodo cui prestare adesso attenzione, tantomeno ogni possibile riflessione storiografica sul suo spessore reale. Meglio allora interrogarsi più banalmente sulla sostanza di un film che, a quarant’anni dalla morte, reifica proprio Berlinguer come luogo affettivo. Berlinguer - La grande ambizione, diretto da Andrea Segre, vuole restituirne la vita politica, interpretato da Elio Germano in un arco temporale dal 1973 al 1978. Quasi una metafora che il trailer lo mostri di spalle durante un comizio (forse Campovolo, Reggio Emilia, Festa nazionale de l’Unità 1983, cui Luigi Ghirri ha dedicato alcuni scatti straordinari) e le bandiere rosse sollevate dalla folla delle prime file siano state aggiunte in postproduzione, plusvalore simbolico restituito al computer.

germano berlinguer germano berlinguer

 

 

Così anche la diligente volontà attoriale di Elio Germano di approssimarsi all’inflessione sassarese e alla prossemica quieta del personaggio che gli è stato dato in cura spettacolare. 

 

(...)

Il film di Segre già nel trailer pretende che si paghi un pedaggio della nostalgia, Berlinguer come plaid ideale per ripararsi dai molti disincanti successivi. “Siamo il partito delle mani pulite,” diceva Berlinguer, ponendo la “questione morale”, ed era semplice onesto liberalismo; impossibile però ancora adesso da spiegare a chi non ha contezza esatta di cos’erano i comunisti italiani.

 

fulvio abbate foto di bacco fulvio abbate foto di bacco

Visti lassù, sul palco dei comizi rivestito di velluto vermiglio, mostravano il simbolo con le bandiere rossa e tricolore nazionale sormontata da falce martello e stella della Repubblica. Li ritrovavi, li riconoscevi in questo modo scenografico durante le campagne elettorali in fondo a ogni piazza, nella moltitudine in ascolto, un popolo. Si sappia che perfino Wanna Marchi, se ricordo bene, in un’intervista disse di essere comunista.

fulvio abbate fulvio abbate

 

berlinguer la grande ambizione berlinguer la grande ambizione berlinguer. la grande ambizione 14 berlinguer. la grande ambizione 14 berlinguer. la grande ambizione 8 berlinguer. la grande ambizione 8 berlinguer. la grande ambizione 1 berlinguer. la grande ambizione 1 berlinguer. la grande ambizione 2 berlinguer. la grande ambizione 2 berlinguer. la grande ambizione 4 berlinguer. la grande ambizione 4 berlinguer. la grande ambizione 3 berlinguer. la grande ambizione 3 berlinguer. la grande ambizione 5 berlinguer. la grande ambizione 5 berlinguer. la grande ambizione 11 berlinguer. la grande ambizione 11 berlinguer. la grande ambizione 6 berlinguer. la grande ambizione 6 berlinguer. la grande ambizione 13 berlinguer. la grande ambizione 13 berlinguer. la grande ambizione 10 berlinguer. la grande ambizione 10 berlinguer. la grande ambizione 12 berlinguer. la grande ambizione 12 berlinguer. la grande ambizione 7 berlinguer. la grande ambizione 7 berlinguer. la grande ambizione 9 berlinguer. la grande ambizione 9

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?