Estratto dell’articolo di Ernesto Galli Della Loggia per il “Corriere della Sera”
Dall’ultima disperata resistenza dei giovani cecchini fascisti annidati sui tetti di Firenze nell’agosto del 1944 alla grande storia del design italiano del dopoguerra, dal «tempo delle minigonne e degli assassini» alla trionfale e poi tragica parabola di Bettino Craxi per finire con l’era Berlusconi: con questi materiali Giampiero Mughini compone una sua godibilissima e personalissima (qualcuno poteva dubitarne?) Controstoria dell’Italia (Bompiani, pagine 249, e 19).
GIAMPIERO MUGHINI - CONTROSTORIA DELL’ITALIA
Lo fa al modo che sappiamo — che io so da oltre mezzo secolo, cioè da quando ci conosciamo (non ha senso fingere di mantenere le distanze: meglio correre il rischio di un’esplicita fedeltà alle amicizie) —, e cioè con una scrittura leggera e insieme profonda, intrecciata quasi provocatoriamente ai suoi umori e ricordi personali, dunque somministrando e ostentando senza mezze misure simpatie e antipatie: con le sue idee che però sono solo le sue, mai riferibili a qualche quadro ideologicamente preformato, e nelle quali senti sempre vibrare più forte di ogni altra la corda del cuore e la luce dell’intelligenza.
giampiero mughini michela pandolfi foto di bacco