Rita Vecchio per www.leggo.it
«I numeri dello streaming parlano da soli. Basti pensare che in gara al Festival c’erano artisti con 280 platini (singoli con oltre 100mila copie vendute, ndr) e da prime posizioni in classifica». La voce è di Enzo Mazza, CEO di FIMI (Federazione dell’Industria Musicale Italiana). Cifre che crescono in modo esponenziale, con la generazione Z che ha ridisegnato i contorni di Sanremo con i suoi 72 anni di storia, e la musica in generale.
Un cambiamento la cui risposta arriva proprio dalle posizioni (in poche ore dalla proclamazione, Mahmood & Blanco, seguiti da Irama, La Rappresentante di Lista, sono in vetta alle Global internazionali). «In dieci anni gli artisti in top ten sono scesi come età media del 34% - sottolinea Mazza - e dal 2019 al 2021 l’età degli artisti in top ten è passata da 36,4 anni a 26,2. Il 95% dei giovani in Italia tra i 16-24 anni usa piattaforme audio streaming per 23 ore alla settimana, contro una media di 19».
Un vero e proprio cambio di scena, veicolato dal Festival?
«Le case discografiche hanno proposto una nuova generazione di artisti e Amadeus ha avuto l’intuito di sceglierli. Artisti che nonostante fossero in testa alle classifiche, si sono messi in gioco andando in gara. Artisti abituati alla competizione, attenti ai dischi di platino. Fino a pochi anni fa, questo non sarebbe accaduto. Il ricambio generazionale vale anche per l’approccio. Uno come Blanco? Non lo avremmo avuto tra i big. Ed essere in gara con un Morandi o un Ranieri è diventato un grande confronto».
Come si traduce in numeri?
«Grazie allo streaming sono cresciute notevolmente le vendite. Nel 2021, 479 album, e 302 artisti, hanno superato 10 milioni di copie vendute con un incremento del 40% rispetto a dieci anni fa. Nel 2011 erano appena 134 gli album e 105 artisti. Un segnale importante l’economia del mercato».
Oggi la musica è fast. E la qualità?
«Non è intaccata. Siamo in piena evoluzione globale. Le playlist hanno sostituito l’album, i fruitori di musica si aspettano novità ogni settimana. E TikTok è un’alternativa alla promozione radiofonica».
E lo streaming abbatte anche le barriere geografiche.
«Quando i Måneskin hanno vinto, in 24 ore erano in prima posizione in 32 paesi. Lo stream è una grande opportunità per la musica italiana».