Da oggi.it
«Paura di morire? Un po’ sì. Non sono un ipocondriaco, è che si tratta di una malattia ancora misteriosa e letale. Mi turbava parecchio la raccomandazione di stare attentissimo ai problemi respiratori: se li avessi avuti, allora il virus stava vincendo... Per fortuna qui brutti sintomi non sono mai arrivati.
L’ansia più grande era per mio figlio, tredicenne. Anche mia moglie ha preso il virus. Avevamo il terrore di aggravarci e finire in ospedale. Cosa ne sarebbe stato di Emanuele?».
Così Giacomo Poretti in un’intervista a OGGI, in edicola da domani. Il settimanale l’ha intervistato a Bergamo dove il comico del trio con Aldo e Giovanni è tornato in scena con il monologo «Chiedimi se sono di turno» dove ripercorre anche i suoi 11 anni di lavoro come infermiere: «La mia missione era diventare calciatore e vincere la Coppa dei Campioni. Poi, si sa, nella vita ci sono i compromessi. Anche perché c’erano una cinquantina di mestieri che non ho potuto intraprendere a causa della mia statura».
GIACOMO PORETTI GIOVANNI STORTI GIACOMO PORETTI GIOVANNI STORTI giacomo poretti e marina massironi in professione vacanze aldo giovanni e giacomo gli svizzeri aldo giovanni giacomo citofono aldo giovanni e giacomo odio l'estate 6 ALDO GIOVANNI GIACOMO aldo giovanni e giacomo a sanremo paolo guerra con aldo giovanni e giacomo
aldo giovanni e giacomo i bulgari aldo giovanni giacomo aldo giovanni giacomo