“MICHETTI VIENE DA UN MONDO DELLA DESTRA DESTRA. FORSE ANCHE UN PO’ NEOFASCISTA” – LA GRUBER FA INCAZZARE IL RADIO-TRIBUNO CANDIDATO DEL CENTRODESTRA CHE REPLICA: “IO SONO UNA PERSONA CRESCIUTA ALL'ORATORIO, SONO STATO NELL'AZIONE CATTOLICA E NELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, SONO UN MODERATO. QUELLE PAROLE SONO FALSE E VERGOGNOSE…” - "CALENDA VOTA GUALTIERI? "PER ME NON CAMBIA NULLA, OGNUNO NELLA VITA FA QUELLO CHE VUOLE" - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Alberto Maggi per affaritaliani.it

 

 

 

lilli gruber a che tempo che fa 2 lilli gruber a che tempo che fa 2

"Per me non cambia nulla, ognuno nella vita fa quello che vuole". Enrico Michetti, candidato del Centrodestra a sindaco di Roma, commenta così con Affaritaliani.it la decisione di Carlo Calenda di votare Roberto Gualtieri al secondo turno. "Ma la cosa preoccupante sono le affermazioni di Lilli Gruber, non la scelta di Calenda sul ballottaggio", spiega Michetti.

 

Che, commentando le parole della conduttrice di “Otto e Mezzo” su La 7 ('Michetti è…insomma…viene da un mondo della destra destra destra. Forse anche un po’ neofascista'), afferma: "Io sono una persona cresciuta l'oratorio, sono stato nell'Azione Cattolica e nella Democrazia Cristiana, sono un moderato. Quelle parole sono false e vergognose, gettano discredito sulle persone e sono lontanissime dalla verità".

michetti michetti

 

Ci sarà un evento a Roma prima del secondo turno con Salvini, Meloni e Tajani? Il candidato del Centrodestra al ruolo di primo cittadino della Capitale risponde: "Non lo so ancora. Oggi sono davvero rattristato per queste menzogne della Gruber. Poi ci si interroga perché poca gente va a votare e pochi si candidano. Sono davvero molto triste per come sono stato trattato". Dietro la Gruber c'è una certa sinistra? "Questo non lo so, ma quelle affermazioni sono veramente fuori luogo e manifestamente infondate. Una brutta pagina di giornalismo televisivo", conclude Michetti.

 

 

michetti gualtieri michetti gualtieri enrico michetti al seggio enrico michetti al seggio

 

giorgia meloni con enrico michetti giorgia meloni con enrico michetti matteo salvini enrico michetti giorgia meloni matteo salvini enrico michetti giorgia meloni

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...