“I MIEI FILM ERANO ZOZZETTI MA NON OFFENDEVAMO NESSUNO. ERAVAMO GUITTI, NON POLITICI” – LINO BANFI COMMENTA LE PAROLE DEL CONSIGLIERE REGIONALE LOMBARDO LUCA PALADINI CHE COMMENTANDO IL DISCORSO SULLA “TROPPA FROCIAGGINE” DEL PAPA AVEVA DETTO: “NEANCHE NEI FILM DI LINO BANFI” – SULLA MELONI CHE SI E’ AUTOPROCLAMATA STRONZA IN POLEMICA CON DE LUCA: “LA MISURA DEVE ESSERCI IN TUTTI I CAMPI, SOPRATTUTTO IN POLITICA. UNA PAROLA E’ TROPPA E DUE SONO POCHE..”

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lino banfi occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio lino banfi occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio

Maria Corbi per la Stampa - Estratti

 

Non è una commedia anni ’70, è la politica bellezza. E anche quel cinema scollacciato e condito di parolacce e doppi sensi, oggi rispetto alla politica sembra Downtown Abbey. O no? lo chiediamo al re indiscusso di quelle pellicole cult, Lino Banfi, che poi è diventato nonno Libero, e molto altro, un attore capace di parlare a tutte le generazioni, senza più parolacce.

 

Signor Banfi, allora la politica supera il bar dello Sport?

«Io sono un attore, non tocca a me parlare, anche io ho abusato della parola, lo ammetto, giocando però, per far divertire la gente, prima che accadessero le cose attuali. Ma mi faccia dire, c’è differenza tra cinema e realtà. E tra le mie parolacce e quelle di cui stiamo parlando».

papa francesco meme osho papa francesco meme osho

 

Il consigliere lombardo Paladini riferendosi alle parole omofobe pronunciate dal papa ha detto: “nemmeno nei film di Lino Banfi”, non si dispiace di essere sempre ricordato per quella filmografia?

«No, assolutamente. Soprattutto rivedendoli oggi, cosa c’era di così volgare rispetto a quello che accade ora? Mi fa piacere che mi ricordino, alla fine c’è sempre una mia immagine o una mia frase da qualche parte».

 

Torniamo a quello che accade oggi. Dicevamo?

lino banfi lino banfi

«Io ho fatto film considerati “zozzetti”, con parolacce, ma sempre con un limite che era la buona educazione e il rispetto per chi ci guardava. E noi eravamo, attori, guitti, non certo politici. Tanto che tutti oggi mi riconoscono il garbo. E vorrei che un giorno venisse premiata la mia misura, il fatto di non eccedere mai nemmeno quando potevo».

 

Qui a eccedere ci pensano un Papa e un capo di governo.

«Io comunque amo questo Papa, e quando ci siamo incontrati gli ho chiesto scusa, a lui e ai papi prima di lui, per quell’intercalare ,“papale, papale”, anzi “papele, papele”, in pugliese che mi contraddistingue».

 

Poi ci si è messa la Meloni con la sua battuta al governatore Vincenzo De Luca.

VICENZO DE LUCA GIORGIA MELONI VICENZO DE LUCA GIORGIA MELONI

«Glielo ha detto “papele papele”. Mi permetta di sorridere e di non buttarla in politica. La cosa difficile da avere è la misura. Anche nel mio campo, quando ti viene una battuta facile, ma sai che non è appropriata il difficile è fermarsi».

 

Quindi la Meloni non ha misura? Un presidente del Consiglio dovrebbe averla, o no?

«La misura deve esserci in tutti i campi, soprattutto in politica. Io non ho mai ecceduto, nemmeno quando potevo. Sgarbi ha detto che Lino Banfi andrebbe studiato nelle scuole. Qualcosa da insegnare in effetti ce l’ho, ripeto, a iniziare dal garbo, anche quando facevo i film che voi definite scollacciati per le belle ragazze svestite e anche per le parole».

edwige fenech lino banfi sabato, domenica e venerdi edwige fenech lino banfi sabato, domenica e venerdi

 

Lei dice e non dice. Una parola è troppo e due sono poche?

«Esattamente. E questa frase significa tante cose. Ma sa quali sono le parole giuste?».

No, me le dica

PAPA FRANCESCO E LINO BANFI PAPA FRANCESCO E LINO BANFI

«Sono tre: “Dio vuole amore”.

lino banfi con la figlia rosanna foto di bacco lino banfi con la figlia rosanna foto di bacco lino banfi lino banfi lino banfi alessandro onorato foto di bacco lino banfi alessandro onorato foto di bacco

 

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