“NON ANDREI MAI SULLO YACHT DI UN MILIARDARIO MA NON FREQUENTEREI NEANCHE UNO CHE BEVE TROPPO...” – IL PROF ROBERTO VECCHIONI DIMENTICA LE FOTO CHE LO RITRAGGONO IN OSTERIA CON GUCCINI E DE ANDRE’ (CHE, DI CERTO, NON ANDAVANO A ACQUA MINERALE) – LA FEDE CHE LO HA SOSTENUTO DOPO LA MORTE DEL FIGLIO DI 36 ANNI (“IL DOLORE PIÙ GRANDE DELLA MIA VITA”), LE APERTURE DI BERGOGLIO E LA FIGLIA LESBICA: “NON SO PERCHÉ LA CHIESA NON LO ABBIA ANCORA FATTO MA...” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Chiara Maffioletti per il “Corriere della Sera” - estratti

de andrè vecchioni guccini de andrè vecchioni guccini

 

Di aule, così come di palchi, il professor Roberto Vecchioni ne ha frequentate molte.

Ma quella dove ha tenuto una lectio l’altro giorno era un po’ diversa: la Basilica di San Pietro. Tema dell’incontro: «Dio non fa preferenze». Con lui, il cardinale Ravasi.

 

(...)

 

È sempre stato credente?

«Non son mai stato ateo, ma un credente molto debole sì. Ho fatto scuole cattoliche: finisci per andarci contro».

 

E cosa l’ha fatta crescere nella sua fede?

«I dolori. Il cercare di spiegarmi il perché del male. E quindi lentamente capire che c’è un senso, anche oscuro, ma c’è. Aveva ragione Eschilo: si impara soffrendo. Nulla si impara dalla felicità, è uno stato di quiete. Nel mare agitato scopri come navigare».

 

Quest’anno ha affrontato il dolore più spaventoso, ha perso suo figlio di 36 anni.

«Il dolore più grande della mia vita. Ma invece di sbalzarmi nell’inferno mi ha proiettato verso la speranza».

dalla guccini vecchioni dalla guccini vecchioni

 

Dio non fa preferenze. Ma la Chiesa? Pensiamo ai divorziati, agli omosessuali...

«La Chiesa parte da precetti inossidabili, ma il Papa dà un grande esempio per cambiare le cose. Le aperture han bisogno di tempo. Arriveranno».

 

Per lei, padre, nulla è cambiato quando sua figlia le ha detto che era omosessuale.

«Ma no, certo. Non so perché la Chiesa non lo abbia ancora fatto ma dico che si capirà, si dovrà capire che bisogna vivere in un mondo in cui gli uomini possono esprimere, liberi, il proprio spirito».

 

(...)

Anche quelle di sua moglie.

«Ho una fortuna immensa: da 43 anni sto con una donna meravigliosa; siamo una cosa sola. Posso aver avuto tutti i dolori del mondo, ma posso anche dire che da 43 anni ho al mio fianco una persona con cui — nel bene e nel male, nei litigi, nel capirsi e non capirsi — abbiamo costruito una sintassi dell’esistenza comune».

dalla guccini vecchioni dalla guccini vecchioni

 

È una dichiarazione d’amore bellissima.

«È quello che provo. Nemmeno riesco a comprarmi dei calzini se non c’è lei. Se non c’è lei, non c’è una ragione».

 

Un po’ come per la fede, ha capito nel tempo che era amore o ne è stato travolto?

«L’ho vista e sono crollato. Ho pensato: la mia vita parte da qui. Non so dove arriverà, ma parte da qui. Era bellissima, la più bella donna mai vista. Lo è ancora, ma la bellezza è la sua qualità peggiore».

 

Se potesse fare una domanda a Dio, cosa chiederebbe?

«Solo: perché?».

Andiamo nel prosaico: è vero che ha una memoria portentosa?

«Penso di non averne quindi mi esercito. Ripeto a mente le cose tante volte e “seziono” i nomi antichi complicatissimi associandoli a oggetti».

 

Lei fa preferenze? C’è qualcuno che, a priori, non ama?

ROBERTO VECCHIONI CON LA MAGLIA DELL INTER ROBERTO VECCHIONI CON LA MAGLIA DELL INTER

«Umanamente siamo tutti uguali, poi c’è chi mi sta sui... a prescindere. Non andrei mai sullo yacht di un miliardario, ad esempio».

Magari è uno simpatico...

«Sono pochi i miliardari simpatici. Ma non frequenterei nemmeno uno che beve troppo... per il resto mi va di parlare con tutti e di tutto».

 Il segreto è praticare l’amore e l’ascolto, quindi?

roberto vecchioni roberto vecchioni

«Così sono arrivato a 80 anni e me ne sento 40. Mi sento giovane, in divenire».

roberto vecchioni roberto vecchioni vecchioni merini vecchioni merini roberto francesca vecchioni roberto francesca vecchioni vecchioni vecchioni ARRIGO VECCHIONI ARRIGO VECCHIONI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!