“OGGI” RESUSCITA DE ANDRÈ – IL SETTIMANALE DIRETTO DA CARLO VERDELLI PUBBLICA UN’INTERVISTA INEDITA (DEL 1991) AL GRANDE CANTAUTORE, A 25 ANNI DALLA SCOMPARSA: “MI SENTO RARAMENTE A MIO AGIO QUANDO DEVO RAPPRESENTARMI PUBBLICAMENTE. NON MI SONO MAI CONVINTO DI ESSERE DEGNO DI EMULAZIONE” – L’AFFETTO PER IL FIGLIO CRISTIANO E LA MOGLIE, DORI GHEZZI: “LA CONSIDERO TUTTORA UN’OTTIMA INTERPRETE MA NON MI SPINGO A CRITICARE LA SUA DECISIONE DI SMETTERE DI CANTARE. INTANTO SONO FATTI SUOI E POI…”

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Anticipazione da “Oggi”

 

COPERTINA OGGI - 4 GENNAIO 2023 COPERTINA OGGI - 4 GENNAIO 2023

A 25 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André (11 gennaio 1999), il settimanale OGGI pubblica, nel numero in edicola da mercoledì 4 gennaio, un’intervista del settembre 1991, rimasta inedita, vergata a mano, con la sua calligrafia, le cancellature e le correzioni del caso: puntiglioso e severo, ci mise alcuni giorni a rispondere al giornalista Enzo Gentile.

 

De Andrè parlava del mercato musicale: «Per quanto riguarda le vendite non è che con “Nuvole” o “Crêuza de mä” io abbia raggiunto l’apice: dischi come “L’indiano” o come quello dal vivo con la Pfm hanno venduto molto di più, però lo hanno fatto nel tempo. Oggi pare che le tecniche di consumo siano cambiate: si fagocita un bene economico voracemente e in tempi brevi e con altrettanta fretta ci si dimentica».

 

Della sua ritrosia: «Il fatto che io sia schivo, e poco incline alla rappresentazione di me stesso, lo devo semplicemente al mio carattere. Voglio dire che io mi comporto da sempre aderendo spontaneamente alla mia natura… Mi sento raramente a mio agio quando devo rappresentarmi pubblicamente: non mi sono mai convinto di essere un soggetto degno di emulazione».

 

fabrizio de andre fabrizio de andre

Poi dedica alcune parole molto tenere al figlio Cristiano e a Dori Ghezzi: «Considero Cristiano un artista ormai maturo, un cantautore che malgrado le difficoltà, non ultima quella di essere un figlio d’arte, ha continuato a credere nella canzone come mezzo espressivo, non solo di valori estetici ma anche sociali e morali.

 

Giudico il suo ultimo lavoro, per nulla pubblicizzato e sostenuto, uno dei migliori esempi di canzone d’autore dell’ultima produzione nazionale. Dori la considero tuttora un’ottima interprete ma non mi spingo a criticare la sua decisione di smettere di cantare. Intanto sono fatti suoi e poi nostra figlia non è faccenda semplice da amministrare».

 

fabrizio de andre e dori ghezzi fotografati da guido harari fabrizio de andre e dori ghezzi fotografati da guido harari

OGGI accompagna il testo inedito di De André con una intervista a Franco Mussida, chitarrista del Pfm con cui l’artista genovese collaborò a lungo. Ricorda Mussida: «Chitarra e voce erano tutt’uno.

 

Ed era scrupoloso in modo quasi ossessivo. Sul leggio teneva un quaderno con i suoi testi scritti a matita. E li modificava fino all’ultimo». Lavorava bene nonostante l’alcol?

 

«Aveva trovato un equilibrio che lo manteneva sulla linea di galleggiamento, per non perdersi. Non l’ho mai visto imbruttirsi. E poi era come Mina, intonazione perfetta, e non sbagliava una parola».

fabrizio de andrè fabrizio de andrè fabrizio e cristiano de andrè fabrizio e cristiano de andrè fabrizio de andrè fabrizio de andrè

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