“LA POLITICA È MORTA, NON C’È OPPOSIZIONE IN PARLAMENTO” – DI BATTISTA SPARA A ZERO CONTRO TUTTI A “CARTABIANCA” E ANZALDI MENA DURO SULLA PRESENZA DEL “CHE GUEVARA DI ROMA NORD”: “È STATO ‘INTERVISTATO’ SENZA CONTRADDITTORIO DAL SUO TIFOSO SCANZI E LA TRASMISSIONE È PRECIPITATA AL MINIMO STAGIONALE: 4% DI SHARE, 817.000 SPETTATORI, ULTIMO TRA I TALK IN PRIMA SERATA. QUESTA È INFORMAZIONE PUBBLICA?”

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Da "www.liberoquotidiano.it"

 

alesandro di battista cartabianca 2 alesandro di battista cartabianca 2

Michele Anzaldi ha picchiato duro su Cartabianca, che ha fatto registrare il minimo stagionale in termini di ascolti proprio nella puntata in cui l’ospite principale era Alessandro Di Battista. “Senza contraddittorio - ha polemizzato il renziano su Twitter - con Di Battista ‘intervistato’ dal suo tifoso e sostenitore M5s Scanzi (opinionista a pagamento Rai), Cartabianca su Rai3 precipita al minimo stagionale: 4% di share, 817.000 spettatori, ultimo tra i talk in prima serata. Questa è informazione pubblica?”. 

 

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La trasmissione di Bianca Berlinguer è quindi finita nel mirino del deputato di Italia Viva, che in qualità di membro della commissione parlamentare di vigilanza Rai è sempre molto attento a quanto accade nel mondo del servizio pubblico. Effettivamente Di Battista ha parlato a ruota libera senza contraddittorio: in particolare ha attaccato Mario Draghi e il Movimento 5 Stelle, additato di aver commesso “un errore politico imperdonabile a sostenere questo governo. La politica è morta, a parte alcuni ex dei Cinque Stelle, non c’è opposizione in Parlamento”. 

 

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Eppure Dibba non ha escluso un rientro nel M5s: “Con Giuseppe Conte ho un buon rapporto, lui è più morbido, io ho posizioni più nette. Ritorno nel Movimento? Dipende da quello che vogliono fare. Devono uscire dal governo Draghi, altrimenti la mia strada si allontanerà sempre di più”.

 

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Infine Di Battista ha avuto da ridire anche sulla rinuncia allo stipendio da parte del presidente del Consiglio: “Quando io mi tagliavo lo stipendio venivo considerato un populista, un demagogo. Ora che lo fa Draghi sembra il salvatore della patria, l’uomo rispettoso delle istituzioni”. 

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andrea scanzi alessandro di battista andrea scanzi alessandro di battista ANDREA SCANZI E ALESSANDRO DI BATTISTA ANDREA SCANZI E ALESSANDRO DI BATTISTA

 

 

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