BIANCA BERLINGUER - ALESSANDRO ORSINI
Lo scenario della guerra nucleare non è più una semplice ipotesi di scuola, un limite retorico su cui fa sponda la diplomazia internazionale nell'ambito del conflitto in Ucraina scatenato dalla Russia. Si tratta di un rischio concreto. Il fatto è che il presidente russo Vladimir Putin ""non sta bluffando: la situazione in Ucraina è gravissima", afferma il sociologo Alessandro Orsini nella puntata di martedì 27 settembre di Cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rai3.
Il Cremlino è al lavoro. "Putin deve costruire la scena per poter giustificare l’uso della bomba atomica. Anche in Italia dovremmo cominciare a pensare 'se scoppiasse la guerra nucleare in Ucraina, saremmo pronti ad affrontare una situazione di questo tipo?'", spiega il professore secondo cui "passeremo un orribile Natale perché i 300mila soldati reclutati con la mobilitazione parziale saranno pronti per essere inviati sul campo in Ucraina".
Tra gli ospiti ci sono anche l'editorialista del Corriere della sera Federico Rampini e il giornalista Rai Marc Innaro, già corrispondente del Tg1 da Mosca. "Il Pentagono giudica l’uso dell’arma nucleare da parte di Putin poco probabile, ma non impossibile.
Vladimir Putin con Sergei Shoigu
Già questa è una situazione gravissima - dice Rampini - Se a fare la minaccia fosse stato un leader americano, in Italia avremmo avuto manifestazioni dei pacifisti", afferma in relazioni alle affermazioni dell'ex presidente russo Dmitry Medvedev. Sul tavolo anche la guerra del gas, con le accuse incrociate per le perdite e le esplosioni registrate nei gasdotti Nord Stream. "È stato un sabotaggio . commenta Innaro - La conseguenza di tutto questo è stata che alla Borsa di Amsterdam il prezzo del gas è schizzato".