“SALVINI? L’ORA DEL COG*IONE PIGLIA A TUTTI” – A “L’ARIA CHE TIRA” UNO SCATENATO FELTRI TIRA BORDATE AL LEADER LEGHISTA, AL NUOVO GOVERNO (“RACCAPRICCIANTE”) E A DI MAIO (“PIU’ CHE AGLI ESTERI LO AVREI MANDATO ALL’ESTERO”) - POI SI SCAGLIA CONTRO ROMEO, CAPOGRUPPO DELLA LEGA AL SENATO: “QUESTO DICE CA**ATE” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

Da www.ilfattoquotidiano.it

 

 “Questo governo è raccapricciante“. Sono le parole pronunciate a “L’Aria che Tira”, su La7, dal direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri, che, nel prendere in giro il neo-ministro degli Esteri Luigi Di Maio, inciampa in un errore, già commesso su Twitter, circa l’inesistenza del congiuntivo nella lingua inglese. In realtà, nella lingua inglese il congiuntivo è reso tramite il “subjunctive”.

VITTORIO FELTRI E MATTEO SALVINI VITTORIO FELTRI E MATTEO SALVINI

 

“Ci divertiremo – afferma il giornalista – perché la storia di Di Maio è esaltante. Piuttosto che agli Esteri l’avrei mandato all’estero, così ce lo toglievamo dalle scatole. Il vantaggio è che alla Farnesina si parla inglese, che non ha i congiuntivi, e lui almeno non avrà più il disturbo di doversi inventare i congiuntivi”.

 

Feltri non risparmia bordate neppure all’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Come dicono i toscani e gli emiliani, l’ora del coglione piglia tutti. Ecco, facendo cadere il governo gialloverde, Salvini è stato vittima dell’ora del coglione e ha combinato questo guaio, non c’è altra spiegazione”.

 

 

matteo salvini matteo salvini

Non ci sta Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, che rinfaccia al direttore di Libero: “Sono tutti bravi a dare i consigli del giorno dopo, ma io, direttore, leggo il suo giornale e ricordo che per più di un anno ci ha detto continuamente: ‘Staccate la spina, è un governo-vergogna’“.

 

“Io mai – insorge Feltri – Non ho mai detto questo, anzi ho sempre scritto che ci sarebbe stato il pericolo di un governo di sinistra”.“Forse lei non l’avrà detto – ribadisce Romeo – però non c’era giorno in cui il suo giornale non dicesse alla Lega di staccare alla spina. E adesso, come sostiene Berlusconi, dite tutti che abbiamo favorito un governo di centrosinistra. Non è che si può dire il contrario di quello che si diceva il giorno prima”.

feltri salvini feltri salvini

“Ma cosa me ne frega a me di Berlusconi?“, ribatte il direttore di Libero, che poi richiama la conduttrice Myrta Merlino. E perde le staffe: “Questo dice cazzate“.

feltri romeo feltri romeo

 

“Il suo giornale lo leggo – ripete il senatore leghista – Tutti i titoli erano contro il governo gialloverde“.

“Ma cosa dice? Ricorda male! – replica Feltri – Lei non ricorda niente e non ha mai letto nulla. Avrà letto altri giornali”.

“Va bene”, risponde Romeo, sorridendo.

E il giornalista si infuria ancora di più: “Cos’è che ride e fa quei risolini lì? Lei dice delle cose false. Venga qua, così le faccio vedere le collezioni del mio giornale. Ma la smetta, per l’amor di Dio. Dice cazzate e falsità sul mio giornale”.

feltri salvini feltri salvini

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...