“SAPETE PERCHE’ CERTA GENTE HA LA PUZZA SOTTO IL NASO? PERCHE’ SONO NAUSEATI DAL LORO STESSO ODORE” – IN UN VOLUME PENSIERI&PAROLE DEL GRANDE MOGOL (TUTTI GLI AFORISMI). COME MONTANELLI, HA IL DONO E L'INTELLIGENZA DI ENTRARE NELLA SENSIBILITÀ POPOLARE SENZA SQUASSARLA, SPAVENTARLA O INCUPIRLA. LO FA CON LE PAROLE GIUSTE – QUANDO SI BATTE’ PER CONSERVARE NEL TITOLO LA PAROLA “UGGIOSA”. OGGI LA USANO TUTTI

-

Condividi questo articolo


 

Paolo Giordano per il Giornale

 

mogol lucio battisti mogol lucio battisti

Ben pochi hanno la capacità di Mogol di scolpire pensieri fulminei. È un talento innato che in tutti questi decenni è diventata un' arte impareggiabile e che ora, a 82  anni compiuti, in forma e brillante come sempre, lui sublima un' altra volta in un libro di pensieri e parole che per comodità si possono definire aforismi. La sintesi e la profondità. La capacità di essere popolari e «alti» nella stessa frase.

 

«Gli aforismi sono pensieri scritti con poche parole. A volte strappano un sorriso e a volte una riflessione consolante o preoccupante. Dolci come le arance, aspri come i limoni», scrive Mogol all' inizio di questo Le Arance e i Limoni.

 

Aforismi, pensieri e parole che va in libreria per Minerva. Il suo secondo volume di aforismi dopo il bel successo de Le Ciliegie e le Amarene del 2012. Sfogliando queste trecento fulminee pagine, ci si rende conto del perché in mezzo secolo Giulio Rapetti Mogol sia diventato un caposaldo della cultura popolare italiana, e non soltanto grazie al gigantesco e inestinguibile lavoro con Lucio Battisti. In realtà lui ha aperto, quasi creato, una parte del nostro linguaggio che non ha paura di essere colto ma che riesce sempre a essere comprensibile a tutti.

mogol cover mogol cover

 

Come Montanelli nei propri insuperabili fondi, così Mogol ha il dono e l' intelligenza di entrare nelle sensibilità popolare senza urtarla, senza squassarla come piace tanto oggi, senza neanche spaventarla o incupirla. Lo fa con le parole giuste.

 

Quelle che fanno riflettere. In questo Le Arance e i Limoni ci sono i cromosomi del Mogol ormai diventato patrimonio culturale italiano, quello che si impose per conservare nel titolo di un disco di Battisti una parola che l' editore voleva cancellare perché desueta: uggiosa. Oggi, per capirci, la usano tutti. «La cultura popolare selezionata da incompetenti sta affondando in un pantano di interessi», scrive quasi a metà del volume. Più che un aforisma, è una foto della realtà. E, istantanea dopo istantanea, in questi pensieri Mogol mette a fuoco la propria idea di mondo nella quale, specchiandosi, tanti di noi potranno ritrovarcisi.

 

mogol lucio battisti mogol lucio battisti

 

2. AFORISMI DI MOGOL

Aforismi di Mogol tratti dal libro “Le arance e i limoni”

Ci potrebbe essere una connessione tra la morte e il ventre materno? Lo scopriremo solo morendo.

 

*** Per indignarsi bisogna prima avere una dignità.

*** Il buon senso non ha colore.

*** Senza meritocrazia non c' è democrazia.

*** L' amicizia ci aiuta a vivere. Quando nella vita foriamo una gomma, è bello vedere un amico che prende il crick.

*** Il vento anima le bandiere come l' entusiasmo gli uomini.

*** Cosa distingue il sogno dalla realtà? L' attività sensoriale.

*** Le grandi idee hanno vita difficile.

 

Le frena la mediocrità.

*** Tutti abbiamo paura della morte.

Ma riflettiamo un momento: non sarebbe più terrorizzante sapere di dover vivere in eterno?

*** Gli uomini piccoli si autogonfiano per arrivare in cielo, ma non salgono di un centimetro.

*** Essere o non essere. Questo è il problema.

 

Recentemente ha vinto il non essere.

*** Ogni moglie è anche un po' la mamma di suo marito.

*** L' arroganza allontana più di un cattivo odore.

*** Sapete perché certa gente ha la puzza sotto il naso? Perché sono nauseati dal loro stesso odore.

*** Secoli fa sbarcarono gli alieni per civilizzarci ma rinunciarono subito.

*** L' arte è figlia del cielo.

L' effetto è il surrogato dell' arte.

*** «Mio figlio è bravo. È la maestra che è scema».

gianni morandi mogol pupo gianni morandi mogol pupo

Così si rovinano i bambini.

 

*** Il corpo è un regalo. L' anima una conquista.

*** La sorveglianza offende. Soprattutto i ladri!Il perdono tanto più costa, tanto più vale.

*** L' influenza del computer: «Da virtuosi a virtuali».

*** La libertà è una conquista personale. I muri spesso sono solo nella nostra mente.

*** Quando uno prende un microfono, non lo molla più.

*** Risolvere un problema a metà è il sistema più veloce per crearsene due.

*** Matera: la storia dell' uomo in un solo sguardo.

*** La vita dell' uomo è uno starnuto.

MOGOL MOGOL

Eccì!

Ed è finita.

 

*** La vita è troppo corta per dedicarla a qualcuno che non ti esprime il suo affetto.

*** Al di là di ogni condizione culturale o economica, l' umanità si divide in due categorie: i signori e gli altri.

*** Se contraddetti, i dittatori possono uccidere, le persone scorrette insultano. I primi vanno rimossi, le seconde solo dimenticate.

*** Non sono pochi quelli che a pensare gli viene il mal di testa.

*** Lancinante, il pensiero sbatte contro la paura per poi dissolversi nel quotidiano.

*** Ogni uomo onesto sa che il futuro del Paese dipende anche da noi gente qualunque.

*** La droga è una strega che, con la voce di un ragazzo, ti inviterà a provarla: «Una sniffata non ti costa niente».

E invece ti costerà la vita.

 

*** Nei bambini l' invidia e il desiderio del ciuccio non naturali. Negli adulti il desiderio del ciuccio si può perdonare.

*** Chi è geloso non è certo vincente, ma chi tradisce non è proprio nessuno.

*** La vita è un regalo con una scadenza e una sorpresa.

*** La nonna del mio amico Mimun: «Non vedo l' ora de morì pe' riposamme».

*** L' indifferenza è assoluta nel regno minerale, possibile in quello animale e preoccupante tra gli uomini.

*** La bellezza e la salute camminano a braccetto.

MOGOL BATTISTI MOGOL BATTISTI

*** La cultura popolare selezionata da incompetenti sta affondando in un pantano di interessi.

 

*** Tutte le stagioni hanno bellezze da essere vissute. Come tutte le età.

*** La vita è un film in cui tu sei l' attore, e il destino lo sceneggiatore e il regista.

*** Vedere l' amore nelle coppie anziane consola.

*** Temo ci sia più futuro nel nostro recente passato che nel nostro avvenire.

*** Chi dice le bugie, costruisce i muri solo con l' intonaco.

*** Nei bambini è l' ignoranza che protegge l' innocenza. Negli adulti è l' ignoranza che uccide l' innocenza.

 

MOGOL MOGOL

*** Le persone sono spesso meglio di quello che vogliono sembrare.

*** C' è chi ha l' anima e chi un facsimile.

*** Le bambine di tre anni quando incontrano un bimbo di pari età giocano a fargli da mamma.

*** Le parole che mettono allegria sono una manciata di coriandoli.

*** L' ultimo mio desiderio: affondare in un mare di innocenza.

 

GILETTI MOGOL 2 GILETTI MOGOL 2 MOGOL MOGOL BATTISTI MOGOL BATTISTI MOGOL MOGOL 1 MOGOL 1 MOGOL MOGOL BATTISTI MOGOL BATTISTI MOGOL BATTISTI E MOGOL BATTISTI E MOGOL MOGOL MOGOL mogol mogol MOGOL PAOLI GILETTI MOGOL PAOLI GILETTI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!