“SOGNO DI LAVORARE CON ROBERTO BENIGNI. SE MI CHIAMASSE IN UN SUO FILM FAREI I SALTI DI GIOIA” – STEFANIA SANDRELLI: “CON IL CINEMA NON MI SONO ARRICCHITA E ME NE VANTO. SONO PIÙ I FILM CHE HO RIFIUTATO DI QUELLI CHE HO GIRATO. HO SEMPRE FATTO QUELLO CHE MI PIACEVA. A VOLTE SONO STATA PAGATA MENO DEL DOVUTO MA NON NE HO FATTO UN DRAMMA. I SOLDI, PER ME, NON SONO MAI STATI UNO SCOPO MA UN MEZZO PER VIVERE MEGLIO. APPENA NEI HAI TROPPI, NE DIVENTI SCHIAVO” – IL SET CON MUCCINO E FAVINO E QUEL PARAGONE GERMI-SORRENTINO…

-

Condividi questo articolo


Gloria Satta per “il Messaggero” - Estratti

 

 

stefania sandrelli stefania sandrelli

Non pochi film di Stefania Sandrelli, da Divorzio all'italiana di Pietro Germi fino all'atteso Parthenope di Paolo Sorrentino, sono stati girati in piena estate. «Nei mesi caldi, mentre gli altri andavano al mare, io ho sempre lavorato», spiega l'attrice nella sua grande casa romana immersa nel verde della via Cassia, «eppure non mi è pesato. Tutti, in famiglia, siamo abituati a trottare in qualunque stagione: io faccio cinema, mio figlio Vito e sua moglie Verena, entrambi medici, si sobbarcano pure i turni di notte in ospedale...Non ricordo molte estati in cui sia stata lontana dal set».

 

Ma una, piuttosto recente, è rimasta impressa nella sua memoria: è il 2018, l'attrice ha finito le riprese del film A casa tutti bene di Gabriele Muccino nel ruolo della matriarca di una litigiosa famiglia e sul suo tavolo continuano a piovere offerte di lavoro. È allora che Stefania, con quella estemporaneità che ancora oggi, a 78 anni, la rende irresistibile e lieve come un'eterna bambina, prende una decisione "storica": quell'estate niente set, lascerà a bocca asciutta registi e produttori per andare in vacanza con tutta la famiglia.

 

È stato difficile rinunciare al cinema?

STEFANIA SANDRELLI - PARTHENOPE STEFANIA SANDRELLI - PARTHENOPE

«No, perché avevo scoperto che in quel periodo erano tutti liberi: mio figlio Vito con la moglie e le loro ragazze Elena, Diletta e Nicole, la mia primogenita Amanda e i suoi figli Rocco e Francisco. Ritrovarci tutti insieme era un'occasione che non potevo assolutamente perdere. Il mio mestiere mi piace da morire, è la mia passione da quando ho l'uso della ragione e non potrei stare senza il cinema. Ma la vita viene prima».

 

E dove siete andati in vacanza?

«Con il mio compagno Giovanni (Soldati, ndr) abbiamo preso in affitto una villa all'Argentario, a Porto Ercole, davanti al famoso Isolotto.

 

(...)

 

Parthenope by Paolo Sorrentino _ From left Celeste Dalla Porta and Stefania Sandrelli_ photo by GIanni Fiorito Parthenope by Paolo Sorrentino _ From left Celeste Dalla Porta and Stefania Sandrelli_ photo by GIanni Fiorito

Cos'altro ricorda di quella estate magica, lontana dal cinema?

«La sera che le mie nipoti mi trascinarono a ballare sulla piazza del paese. Mi sono scatenata, non volevo che la festa finisse più, è stato liberatorio. Molti mi riconoscevano, qualcuno mi ringraziava, vedevo tanti sorrisi e ogni tanto mi arrivava una pacca sulle spalle. In quel momento ho avuto la percezione esatta del pubblico, il mio pubblico, a cui devo tutto».

 

Dica la verità, si sentiva liberata perché il set di Muccino era stato stressante?

«Ma no. La lavorazione di A casa tutti bene è stata faticosa perché eravamo un esercito di attori. Ma ne ho un ricordo bellissimo anche perché tra l'altro ho fatto amicizia con "Picchio" Favino. Era diventato il mio punto di riferimento, prima di ogni scena ci consultavamo. E Gabriele interveniva: "Stefania, se hai dei dubbi chiedi a me". È geloso dei suoi attori ma in modo sano, è un grandissimo regista. E a me veniva da ridere».

aldo puglisi e stefania sandrelli in sedotta e abbandonata aldo puglisi e stefania sandrelli in sedotta e abbandonata

 

Non andava in barca nel corso di quell'inedita vacanza?

«Certo. Noleggiavamo dei piccoli gommoni e facevamo il giro del promontorio.

Non ho mai posseduto una barca e tantomeno una villa al mare. Con il cinema non mi sono arricchita e me ne vanto: sono più i film che ho rifiutato di quelli che ho girato. Ho sempre fatto quello che mi piaceva.

 

A volte sono stata pagata meno del dovuto ma non ne ho fatto un dramma. I soldi, per me, non sono mai stati un scopo ma un mezzo per vivere meglio e semmai fare qualche regalo. Appena nei hai troppi, ne diventi schiavo».

 

Anche "Parthenope" è stato girato d'estate, l'anno scorso. Il suo ricordo?

celeste dalla porta e stefania sandrelli in parthenope photo by gianni fiorito celeste dalla porta e stefania sandrelli in parthenope photo by gianni fiorito

«Il caldo torrido che accompagnava i miei andirivieni tra Roma e Napoli. Io interpreto il personaggio che dà il titolo al film e simboleggia la grande bellezza di Napoli. È una donna affascinante, libera, indipendente. Girare il film (uscirà il 24 ottobre, ndr) è stata un'esperienza fondamentale: Sorrentino è un gigante e fin da subito mi è parso di conoscerlo da sempre. Tra noi non c'è stato bisogno di troppe parole, la comunicazione era sotterranea. Mi era capitato un'altra volta soltanto».

 

Con chi?

«Con Germi ai tempi di Divorzio all'italiana, nel 1961. Sul set gli davo del lei però capivo tutto di lui...Amo i registi-giganti e sogno di lavorare con Roberto Benigni. Se mi chiamasse in un suo film farei i salti di gioia».

 

Che estate sta vivendo ora?

stefania sandrelli sedotta e abbandonata stefania sandrelli sedotta e abbandonata

«Sono a Roma e faccio il bagno nella piscina del mio condominio. Ho scelto di rimanere accanto a Giovanni che non è in perfette condizioni fisiche. Ma non mi pesa affatto. Stiamo insieme da 50 anni e lo amo moltissimo. Malgrado qualche baruffa, è l'uomo della mia vita».

AMANDA SANDRELLI GINO PAOLI STEFANIA SANDRELLI 1 AMANDA SANDRELLI GINO PAOLI STEFANIA SANDRELLI 1 fanny ardant vittorio gassman stefania sandrelli fanny ardant vittorio gassman stefania sandrelli stefania sandrelli jerry cala marilu tolo stefania sandrelli jerry cala marilu tolo stefania sandrelli stefania sandrelli guido nicheli stefania sandrelli guido nicheli stefania sandrelli stefania sandrelli stefania sandrelli Stefania Sandrelli e Jean Louis Trintignant 3 Stefania Sandrelli e Jean Louis Trintignant 3 dustin hoffman stefania sandrelli 33 dustin hoffman stefania sandrelli 33 Stefania Sandrelli e Jean Louis Trintignant 2 Stefania Sandrelli e Jean Louis Trintignant 2 stefania sandrelli alberto sordi quelle strane occasioni stefania sandrelli alberto sordi quelle strane occasioni alberto sordi stefania sandrelli quelle strane occasioni alberto sordi stefania sandrelli quelle strane occasioni stefania sandrelli 4 stefania sandrelli 4 stefania sandrelli 1 stefania sandrelli 1 stefania sandrelli stefania sandrelli stefania sandrelli jean paul belmondo 8 stefania sandrelli jean paul belmondo 8 GINO PAOLI STEFANIA SANDRELLI GINO PAOLI STEFANIA SANDRELLI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - ‘’REPUBBLICA” DELLE MIE BRAME! DOPO CHE “IL FATTO” HA SVELATO CHE IL QUOTIDIANO SAREBBE IN VENDITA, CON LA REGIA DEL MANAGER CLAUDIO CALABI, È SCOPPIATA UNA PIEDIGROTTA DI RUMORS E SUPPOSIZIONI - DAGOSPIA CONFERMA L’OPERAZIONE: CALABI HA AVUTO CONTATTI CON UNA DECINA TRA I PIÙ DOVIZIOSI IMPRENDITORI E FINANZIERI D'ITALIA: SIETE PRONTI A SCUCIRE UNA QUOTA DI 10 MILIONI DI EURO PER DARE VITA A UNA CORDATA PER ''REP''?  L’INDISCREZIONE GIRA: CON LO STESSO OBIETTIVO DI CALABI, SPUNTA UN’ALTRA CORDATA ACCREDITATA ALL’AVVOCATO MICHELE BRIAMONTE - LA VERITÀ È CHE IL GIORNALE FONDATO DA SCALFARI RESTA, PER ORA, IN MANO DI JOHN ELKANN – E L’UNICO CHE AVREBBE DISPONIBILITÀ ECONOMICHE E CONVENIENZE POLITICHE A COMPRARE “REPUBBLICA” E' GIANLUIGI APONTE...

DAGOREPORT – SUI MIGRANTI È LA SOLITA, TRAGICA, MELONI: ESONDA, S’ADONTA, VA ALL’ATTACCO, POI RINCULA! CHE LA SPARATA SUI GIUDICI CHE LA INTRALCIANO (“DIFFICILE LAVORARE E CERCARE DI DARE RISPOSTE QUANDO SI HA L’OPPOSIZIONE DI PARTE DELLE ISTITUZIONI”) FOSSE UNA STRONZATA, LO DIMOSTRA LO STESSO DECRETO LEGGE FIRMATO IERI DAL GOVERNO: MANCAVA UNA LEGGE CHE DICHIARASSE I “PAESI SICURI” – L’ESCAMOTAGE DEL MINI-DECRETO MELONIANO POTREBBE ESSERE INUTILE: IL DIRITTO COMUNITARIO PREVALE SU QUELLO ITALIANO – MORALE DELLA FAVA: FINCHÉ NON INTERVIENE LA COMMISSIONE UE, SARÀ UNO STILLICIDIO DI RICORSI E SENTENZE. E I CENTRI MIGRANTI IN ALBANIA, COSTATI 700 MILIONI DI EURO, RIMARRANNO SCATOLE VUOTE…

ALLACCIATE LE CINTURE DI SICUREZZA! DOMENICA PROSSIMA, “REPORT” SQUADERNERA' UN NUOVO CASO BOCCIA-SANGIULIANO (MA AL MASCHILE) CHE TERREMOTERÀ IL MINISTERO DELLA CULTURA – IERI SERA SIGFRIDO RANUCCI HA ANTICIPATO DALLA CONCORRENZA (A “OTTO E MEZZO”, SU LA7) I CONTENUTI DI UNA PUNTATA-BOMBA: UNA STRAGE DI MIGRANTI COME CUTRO (TENUTA NASCOSTA), IL "SISTEMA" DELLA GENOVA DI TOTI-SPINELLI E - RULLO DI TAMBURI! - LO SVELAMENTO DI CHAT DEL VERTICE DI FRATELLI D'ITALIA IN GRADO DI FAR SALTARE IN ARIA LA POLTRONA DEL NEO-MINISTRO DELL'INFOSFERA ALESSANDRO GIULI (CAPIREMO PERCHE' E' STATO INTERROGATO DAI PM DI ROMA?) – LA BATTUTA DI LILLI GRUBER, SUBITO PREOCCUPATA DEL FUTURO RAI DI RANUCCI (“SE TI DANNO IL PERMESSO, PUOI VENIRE LUNEDÌ”) E LA REPLICA DEL GIORNALISTA: “STO COSÌ BENE QUI…” - VIDEO

COSA FRULLA NEL TESTOLONE DI MATTEO SALVINI? IL “CAPITONE” È TORNATO IN MODALITÀ "BESTIA": PARLA DEI MIGRANTI COME DI “CANI E PORCI”, TIENE UN COMIZIO ANTI-TOGHE SUL TG1 – A COSA SI DEVE TANTA AGITAZIONE? AL PROCESSO OPEN ARMS, IN CUI RISCHIA SEI ANNI PER SEQUESTRO DI PERSONA. MA ANCHE ALLA “VANNACCIZZAZIONE” DELLA LEGA E AGLI OTOLITI SCOSSI DI GIORGIA MELONI: SE PASSA LA LINEA DURA E IL GOVERNO HA LE ORE CONTATE, MEGLIO PREPARARSI E SPARARLA SEMPRE PIÙ GROSSA, PER CAPITALIZZARE AL VOTO…

DAGOREPORT - IL NODO CREATO DALLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA, CHE HA AFFONDATO IL “MODELLO ALBANIA”, SI PUÒ SCIOGLIERE CON UN DECRETO LEGGE? NO, PERCHÉ I MAGISTRATI SI SONO ATTENUTI A UNA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA DEL 4 OTTOBRE CHE NON PERMETTE DI DICHIARARE PAESE SICURO UNO STATO IN CUI I DIRITTI NON SIANO GARANTITI SULL’INTERO TERRITORIO (TIPO L’EGITTO DI AL SISI, CHE HA TORTURATO E UCCISO REGENI) - CHE FARA' MATTARELLA? PROMULGHERÀ IL DECRETO CHE SE NE FREGA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE? - CERCASI POI QUALCHE ANIMA PIA E SOPRATTUTTO SOBRIA CHE FACCIA PRESENTE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO, CHE NON PUÒ PERMETTERSI DI "ESONDARE" DEFINENDO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA “ABNORME’’: NON BISOGNA ESSERE MINISTRI DELLA GIUSTIZIA PER SAPERE CHE LE LEGGI SI APPLICANO E NON SI DISCUTONO - EUROPA IN FIAMME: SE LA DUCETTA NON DORME TRANQUILLA, URSULA HA BISOGNO DI UNA OVERDOSE DI SONNIFERI...