Estratto dell’articolo di Silvia Fumarola per “la Repubblica”
urbano cairo francesca fagnani festival della tv dogliani
[…] Francesca Fagnani torna col suo programma, Belve (su Rai 2 dal 26). […] Belve è virale: trionfa sui social, pillole dei video ovunque, pubblico trasversale. È diventata una star di TikTok con 299,5 milioni di visualizzazioni.
[…] «[…] Mi gratifica quando i ragazzini mi fermano. […] Parlando di una tv più moderna bisognerebbe anche pensare al pubblico giovane: lo abbiamo intercettato. […]».
Artigli e quadernetto, chiede qualunque cosa sorridendo.
«Laura Ravetto mi ha detto: “Ma l’hanno mai brevettato questo sorrisetto da stronza”?».
francesca fagnani enrico mentana
E lei com’è rimasta?
«Mi ha divertito molto».
[…] Esiste l’ospite ideale?
«È la mia dannazione, quando viene fuori un’intervista forte entro in crisi: “Non ce ne sarà mai un’altra così”».
Meglio i reticenti o chi si apre?
«Col reticente — che arriva in studio chiuso, timoroso — è interessante vedere l’evoluzione. Chi si sbottona è perfetto. E a volte va fermato».
[…] «[…] se mostri un aspetto meno noto hai vinto. Andare in tv in modalità autopromozionale non è simpatizzante. Mostrarsi in parte per come si è […] lo è. Pensi a Rocco Casalino e alla gaffe su Madame Bovary, una poesia di Baudelaire. Lo facevano arrogante, invece…».
Invece, forse, era solo ignorante?
francesca fagnani foto di bacco (2)
«Ma no. Chi fa gaffe piace più dei perfettini, per questo andrei a Belve . Stesso motivo per cui non mi sono più preoccupata per le scale a Sanremo: se cado starò più simpatica».
[…] Cosa ha pensato dell’addio alla Rai di Fabio Fazio dopo 40 anni?
«Che è stata una sua scelta, legittima e comprensibile».
Come le è sembrata Bianca Berlinguer su Rete 4?
claudio amendola francesca fagnani
«Mi ha divertito il cambiamento, lo trovo coraggioso, mi sembra più psicologico che ideologico. Con il suo programma già parlava a un pubblico simile a quello a cui si rivolge oggi. Fa impressione che non lavori più in Rai ma non esistono matrimoni eterni».
[…] Ha fatto tanta gavetta: si è mai sentita un po’ underdog, sfavorita, televisivamente parlando?
«No, sono partita con i più grandi: Santoro e Minoli. Avere un maestro che ti mette nelle mani un mestiere è un privilegio».
Nel 2018 ha intervistato Giorgia Meloni a “Belve” sul Nove. Parlò di tutto con autoironia, pure di La Russa che la redarguiva perché essendo piccola non poteva mettere le ballerine. Oggi cosa le chiederebbe?
«La inviterei subito, è una donna che si è affermata in un settore molto maschilista. Cosa le chiederei? Così al volo non lo so. Era ironica, oggi molto meno. Sono subentrate le responsabilità».
Gli intervistati da lei hanno raccontato anche le dipendenze, la malattia. È rimasta sorpresa?
«È un cambiamento culturale, prima la parola cancro non veniva neanche nominata. […]».
ornella vanoni francesca fagnani belve
A Sanremo ha parlato di carcere minorile: che pensa delle polemiche di alcuni magistrati su “Mare fuori”?
«Per quello che visto a Nisida, ho trovato la serie abbastanza aderente alla verità di questi ragazzi che hanno gli stessi impulsi e ambizioni di quelli dei Parioli: ma se nasci in un contesto dove la vita è già segnata, è difficile parlare di libero arbitrio. Mare fuori non è Gomorra . Ho seguito le polemiche su Caivano, dove non si può prescindere dalla repressione, ma se manca l’intervento sociale — non ci si può affidare alla buona volontà del singolo — è tutto inutile».
Un rimpianto?
«Mi dispiace non aver condiviso con mia madre, che non c’è più, il successo. Ma mi dispiace di più non averle dimostrato l’affetto che provavo. Non c’era conflittualità, ma ero più affettuosa con papà. Siamo materia materna, il vero cordone ombelicale non si taglia quando nasci, ma dopo, quando perdi una madre».
enrico mentana e francesca fagnani con i loro cani francesca fagnani francesca fagnani a belve