“VITTORIO SGARBI È UN EROE SOLITARIO VITTIMA DEI CONFORMISTI” - SABRINA COLLE, LA FIDANZATA "NON SCOPATRICE" DEL CRITICO, LO DIFENDE E IN UNA LETTERA A "LIBERO" RISPONDE ALLE PUNZECCHIATURE DI LUCA BEATRICE: “VITTORIO SI È PRESENTATO COME UN’OPERA D’ARTE” – LA REPLICA: “SGARBI NON SI ABBANDONA MA SI CRITICA, ESATTAMENTE COME LUI FA CON GLI ALTRI SENZA RISPARMIARE NESSUNO”

-

Condividi questo articolo


Lettera di Sabrina Colle a “Libero quotidiano”

 

Caro direttore, leggo con stupore e nello stesso tempo con fastidio il tiepido e incerto pezzo di Luca Beatrice.

sabrina colle sgarbi sabrina colle sgarbi

 

Dal critico d’arte e saggista che ha persino pubblicato un libro dal titolo Sex: Erotismi nell’arte da Courbet a YouPorn, mi aspettavo un punto di vista originale e spiazzante, ma posso capire che la difesa di Vittorio Sgarbi potrebbe diventare pericolosa. E così anche Luca Beatrice, con il suo tentennante e per nulla convincente articolo, entra a far parte del gruppo triste che si raccoglie solerte per godersi lo spettacolo della gogna pensando di conquistare una ricompensa, abbandonando “l’amico Sgarbi al quale voglio veramente bene” al solito ruolo che Vittorio ricopre da anni, e cioè quello di eroe solitario e vittima solitaria di tutti i conformisti e i puritani che vorrebbero bandirlo.

 

ALESSANDRO GIULI - VITTORIO SGARBI - MORGAN AL MAXXI ALESSANDRO GIULI - VITTORIO SGARBI - MORGAN AL MAXXI

Beatrice accenna timidamente a qualcosa di laicamente sacro (il museo Maxxi), dimenticando quanto Sgarbi si sia speso per difendere lo spirito dei luoghi che il tempo ha reso sacri, poiché ci ha sempre insegnato che il bene più prezioso- e proprio per un luogo - sia l’integrità, il suo essere stato quello che è stato. E,nella contemporaneità, soprattutto il luogo delle provocazioni.

 

(...)

 

luca beatrice luca beatrice

Sgarbi rappresenta, paradossalmente, sempre sé stesso: ironico e a tratti autolesionista.

L’arte è anche rottura e provocazione, uso libero del linguaggio nel tempo della riproducibilità dell’opera d’arte e Vittorio si è presentato come un’opera d’arte e si è commentato come altro da sé.

Dal ventre alla parola e la parola questa volta è stata veramente penetrante.

 

Risposta di Luca Beatrice

Niente affatto, cara Sabrina Colle, Vittorio Sgarbi non si abbandona ma si critica, esattamente come lui fa con gli altri senza risparmiare nessuno. E credo che egli peraltro sia in grado di difendere in persona le proprie posizioni. Non mi trova d’accordo la sua replica soprattutto per il ridondante dannunzianesimo: Sgarbi non è opera d’arte, ma storico e critico dell’arte, non è altro da sé ma sempre se stesso e se sbrocca gli va detto e gli va scritto. Chi si proclama conservatore, peraltro, sente il bisogno di maggior serietà e sobrietà nei comportamenti e nelle parole.

LUCA BEATRICE LUCA BEATRICE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…