Lettera a Dagospia
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Gentile Direttore, in relazione all’articolo pubblicato su Dagospia lo scorso 9 novembre, Leonardo-Finmeccanica smentisce categoricamente di aver mai considerato “acquisita la commessa di Singapore per gli elicotteri Agusta”. Sarebbe stata una grossolana ingenuità per una società quotata che partecipa continuamente a gare in tutto il mondo. Ancor più ingenuo sarebbe stato considerarla “acquisita” nell’elaborazione del budget. Cosa molto grave che smentiamo con serietà e determinazione.
Infine va smentito categoricamente quanto riportato dallo stesso articolo circa l’M-346: il fatto che sia già stata chiusa una linea produttiva o che stiamo per farlo è frutto di una rappresentazione del tutto fantasiosa.
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Colpisce però in modo sorprendente il riferimento ad un presunto “rimpianto nei confronti di qualche ex Ministro della Difesa e Capo di Stato Maggiore” da parte dell’ing. Moretti: concetto surreale, poiché Moretti, durante il mandato dei citati ex Ministri della Difesa, faceva un altro mestiere che, come noto, ha ben poco a che fare con la materia.
Quanto sopra, unitamente a talune passate pubblicazioni, lede incontrovertibilmente l’immagine del Gruppo, ragione per cui l’azienda si riserva di adire le opportune sedi a tutela dei propri diritti.
Cordiali saluti,
Federico Fabretti
Responsabile Rapporti Istituzionali, Relazioni Esterne e Comunicazione
Leonardo-Finmeccanica
Dagoreplica
Caro Fabretti,
Siamo d’accordo con la tua precisazione. Quando abbiamo ipotizzato che la gara per gli elicotteri di Singapore fosse ''acquisita'' era perché le nostre fonti avevano raccontato che c’era gran ottimismo sul risultato della gara. Da qui, il nostro “slancio” sul termine ''acquisito''.
E’ ovvio che si tratta di una semplificazione giornalistica, e che nessuna società quotata può dare per certo un contratto fino a conclusione della gara.
Roberto D'Agostino