Riceviamo e pubblichiamo:
cardinal-martiniLettera 1
Totalmente d'accordo con chi ti ha scritto, caro Dago. Battiato è inutile che protesti la insoddisfatta volontà di partecipare ai funerali del cardinale Martini. A quelli di Lucio Dalla lui non si è neppure visto. E credo, con tutto il rispetto, che la storia professionale di Battiato (che adoro) sia stata molto più vicina a quella di Lucio che a quella di un arcivescovo di Milano. Si parva licet componere magnis.
Paolo Giordano
Lettera 2
Caro Roberto, siamo tutti giornalisti? anche il figlio di Paolo Mieli?
Margherita - Venezia
Lettera 3
Dago, Dago, abbiamo un presidente del consiglio in versione Jedi, che la ripresa sia con voi, la ripresa è dentro di voi, vedo la ripresa, ma non vede i dati sul nuovo calo del Pil, "non commento dati che non ho visto". Vabbè, non ci preoccupiamo, tanto lo ha detto lui che è un presidente "transitorio e transeunte", poi tornano quelli bravi, i politici di una volta quelli che risolvono tutto con la chiacchiera ( e col culo degli altri), quelli che da una parte vogliono conservare "il rigore finanziario del governo Monti" coniugandolo con maggiore spesa sociale (non sono Keynesiani, so proprio scemi) e quelli dall'altra parte che non sanno nemmeno che vogliono. Vabbè poi ci sono pure quelli che risolvono i problemi del mondo con i matrimoni gay, e quelli che in fondo non servirebbe neanche un governo, basta la rete.
Mamma mia come siamo messi male, mamma mia..
Max
Lettera 4
Caro Dago,
a proposito del tuo intervento (straordinario) su La7 a Piazza pulita, ho il vago sentore che non calcherai più quel palcoscenico televisivo... e questa sarà la dimostrazione che avevi ragione. Dire le cose giuste, al momento giusto e nel posto sbagliato, in Italia non lo si perdona a nessuno. Vedi appunto Grillo e la RAI!
serpico48
Lettera 5
Caro Dago, non c'è politicastro che non parli di "responsabilità". Anche nel discorso di ieri alla festa del PD il Bersani (col foglio in mano) ha urlato che lui è pronto a "prendersi le sue responsabilità". Ma si può capire una volta per tutte qual è questa responsabilità che i politicanti affermano continuamente di assumersi? Ammettiamo che quasi sempre fanno cazzate. Ed essendone responsabili, come la pagano la responsabilità che avevano assunto? Non dovrebbero essere schiaffati al gabbio per un congruo periodo o, nei casi meno gravi, sottoposti a confisca dei beni e messi in cassa integrazione?
Lettera 6
Bellocchio flop. Ma scusate ... ma chi prende e va al cinema per vedere una povera ragazza sospesa tra la vita e la morte in un paio d'ore di angoscia infinita? Per quanto straordinario intellettualmente possa essere ma chi va a fustigarsi e a rovinarsi un pomeriggio con simile angoscia? solo qualcuno che ha frainteso o un masochista. Non mi sembra il prodotto da sale degli anni 10. Ma chi può pensare di farne non dico un successo commerciale ma anche solo riportare a casa dal cinema i soldi del produttore? Vedo che di recente il cinema italiano inanella uno dopo l'altro incredibili pretese di successo con film che non sono fatti per il cinema al massimo per la televisione.
Ma qualcuno è andato a vedere chi entra o esce dalle sale dei cinema degli anni 10, la domenica in giro per l'Italia prima di produrre un film? Lo so anch'io andavo a vedere i film di Rosi, Petri, Maselli ma erano gli anni 70. Sono basito come chi investa i soldi non abbia il polso sul pubblico dei cinema di questi anni. Ma verrebbe da dire: sono qui .. se non avete di meglio, chiedete a me! ( a meno che facciano un pò di manfrina ma in realtà degli incassi non gliene freghi niente tanto i costi coperti da fondi per opera di interesse.... Com'è la dizione?)
BEPPE GRILLO DURANTE UN COMIZIOLettera 7
Caro Dago facci caso, chi vuole polemizzare con Travaglio, prima o poi, a corto di argomentazioni convincenti, si rifugia in un trito luogo comune. Sei una fotocopiatrice di faldoni giudiziari. Dopo che si è divertito ad elencare l' orgia bavosa di titoli sulle dichiarazioni di esponenti del governo Monti, dal suo insediamento ad oggi, raccolti dai tre principali giornali italiani, Repubblica, Corriere e Stampa, mi aspetto il seguito. Tipo, sei il toner del populismo.
Max
Lettera 8
Caro Dago,
grazie ai potenti mezzi di ogni telefonino si è visto benissimo che Fassina non è stato aggredito ma solo invitato ad andarsene e alla svelta per non tenere, ai danni degli operai, un comizio di solidarietà e di bla bla...Va bene che la campagna elettorale è già aperta;
va bene che come ricordava anche Cossiga, citando la celebre relazione sui sardi fatta in periodo savoia, i sardi sono "pocos, locos e mal unidos" (pochi, matti e disuniti);
va bene che i sardi stessi sono corresponsabili di questa situazione, ma le aggressioni a Fassina esistono solo in chi vuole fare terra bruciata attorno agli operai avvelenando i pozzi dell'informazione..niente di nuovo sotto il sole...
grazie per la tua voce aperta al mondo..
Lettera 9
Caro Dago,
diciamo la verità... con Boccia era troppo facile... sei sembrato fin sadico...
Ma quello che hai detto è giusto, persino ovvio : "Rompete tanto le palle a Grillo e non dite una parola sui delinquenti che coprite, sempre che non lo siate anche voi".
$ mesi dopo poi, vestendolo da scoop. Finirebbe qui. Mi ha colpito però un flash di un secondo, uno di quei flash che ti rendono tutto immediatamente chiaro.
La faccia di Mentana quando Formigli ha detto "Qui facciamo informazione".
Per dire quanto lui valuti Formigli e Telese alla stregua di un Gianni e Pinotto ancor più goffi, nel confezionare "Informazione".
Sic transit gloria stampae
PotereAiPiccoli
Lettera 10
Caro Dago, nuova stagione televisiva. Bruno Vespa invita Mat Renzy per la prima puntata del programma: neo a neo. Fuori onda di Bersani alla platea di Reggio Emilia: amici, Compagni, non siam mica qui a farsi prendere per le mele da l'Obama delle Cascine !
Per i minatori sardi la lotta continua:quando vanno giu' a - 370 e' discesa continua,
quando salgono a + 70 e' continua salita.
non c'e, appunto,' discontinuita'.
Saluti, Labond
Lettera 11
redazione Dago
magari il buon Bersani lo fanno anche primo ministro giusto per salvare le apparenze.
ma poi bisogna vedere chi sarà a comandare veramente. dubito che lo lascino fare oltretutto con quelli che si ritrova come alleati forse sarà meglio cosi.
Darimatea
Lettera 12
Una semplice domanda a mister Padellaro (sono un assiduo lettore del suo giornale che apprezzo): se l'Italia deve pagare 80.000 miliardi all'anno di interessi, deve rientrare del debito pubblico in 20 anni e il pil è a meno 2,5% annuo com'è possibile mantenere fede agli impegni? Padellaro non sarebbe il caso di studiare un po di "aritmetica? Ha ragione Paolo Savora e Caracciolo: meglio morire subito (evitando di dissanguare il popolo) che una lunga agonia. Abbiate il coraggio di dire che il debito l'Italia non sarà mai in condizioni di pagarlo; è molto più facile ripartire dopo il fallimento.
Lettera 13
Caro Dago, trovo semplicemente vergognoso che Monti si permetta di definire "populista" chiunque si opponga alla UE e all'Euro. Ci stanno comprando ( o meglio, ci stanno regalando) ai burosauri europei che, a loro volta, rendono conto solo alle solite banche d'affari internazionali.
Monti è Primo Ministro solo per uno squallido golpe portato a compimento da Napolitano. Ora, grazie ai soliti Istituti di valutazione tipo Fitch, potremmo non poter più votare, grazie ad una riforma elettorale che garantirà la mancanza di un vincitore. Come dire, se non vi ciucciate Monti vita natural durante, vi facciamo neri con lo spread. Che si vergognino!
Lettera 14
Dite agli svizzeri, danesi, norvegesi, svedesi e agli inglesi, gli unici popoli seri in Europa, che sono populisti. Perché? Perché Monti ha deciso così, visto che sono fuori dall'euro. Gli svizzeri sono ancora più populisti perché per ogni cosa fanno decidere al popolo tramite referendum. Visto che avvicinano le elezioni riecco Prodi, lasciamo perdere, da Mussolini ha ereditato il nome (negli anni '30 i fascistissimi davano ai propri figli il nome dei figli del Duce) e l'IRI. Non ha saputo fare onore né all'uno né all'altro. L'unico a cui somiglia è il suo mentore De Mita. Ecco forse il PD di D'Alema e Bindi, gli unici con le palle, farebbero bene a presentarli in tandem, vista l'età media dell'elettorato italico.
Cyro
Lettera 15
A proposito di Cernobbio visti i soloni delle banche che prima ti pelano, affamano le aziende e poi insegnano l'economia agli altri e visti i politici, presunti tecnici e tecnocrati vari che vi pullulano, la bella località lacustre sta rischiando di diventare per via del tossico che vi si respira una CERNOBBYL.
Capito mi hai?
L'infilzaspread
Lettera 16
Caro Dago,
prego informare il presidentissimo Montezemolo che la sua presenza ai box Ferrari in occasione dei Gran Premi non è molto gradita (soprattutto dai tifosi). Sembra che qualcuno abbia iniziato a mettere in relazione la sua presenza con ...problemi di affidabilità, rotture di motori, uscite di pista, e, più in generale di brutti risultati. Sarà vero? sarà falso? Nel dubbio tutti si augurano che il presidentissimo stia lontano dai GP.
cordialità
FB
Lettera 17
Caro Dagospia,
Santo Cielo, ma sono io che mi sto rimbecillendo o sono i media italiani a falsificare la percezione della realtà pur di santificare il premier Mario Monti e la sua azione di spietato rigorismo capitalistico?
Da un sondaggio di Renato Mannheimer risulta che quattro italiani su dieci vorrebbero ancora Monti al governo dopo le prossime elezioni. Qualche grande quotidiano ha rilanciato il dato, magnificandolo: udite, udite! Ben quattro italiani su dieci vogliono il Monti bis! Lo vedete che abbiamo ragione ad incensarlo? È un grande!
Ma benedetto Iddio, non è forse più significativo il dato che ben sei italiani su dieci non lo vogliono più?! A non volere ancora Monti al potere è il 60 %, la maggioranza assoluta!
Di giornalismo qualcosina ne capisco, mi si perdonerà l'immodestia; è questa la notizia: la maggioranza degli italiani non vuole più questo premier e la sua azione.
Poi ci si stupisce che la gente non compra più il giornale...
Massimo Coppa Zenari
Lettera 18
Caro Dago,
tra le GRANDI OPERE darei la priorità alla costruzioni di carceri per 250.000 alloggi:: 70.000 si destinerebbero agli attuati carcerati per migliorare l'attuale situazione. Per i rimanenti i clienti non mancano, si deve pescare tra il milione di politici, faccendieri e funzionari corrotti. Per il finanziamento si vendono le attuali carceri spesso in
posizioni centrali e di prestigio.
Cordialità
frenand
Lettera 19
Caro DAGO (preclaro), il grande scrittore Leonardo Sciascia diceva che i siciliani non credono nelle idee, non credono che si possa cambiare. Non credono in nulla. O forse non credevano. Sembra invece che, con l'avvicinarsi delle elezioni regionali, i siciliani comincino ad accorgersi che il limite della decenza è stato superato e che ora cambiare non è una possibilità ma una necessità. Sulla rete le candidature di Davide Giacalone di LeAli alla Sicilia e di Giancarlo Cancellieri, il candidato di Beppe Grillo, volano e sono già a ridosso di Crocetta, Musumeci e Fava, mentre hanno già superato Miccichè.
In pratica Giacalone + Cancellieri sono al 21%, mentre Musumeci è al 19 e Crocetta al 24, in discesa però. Ok sono sondaggi su internet, però non sono da sottovalutare. Non è un dato banale: due estranei alla politica politicante, ai giochetti di palazzo, semplicemente parlando dei loro programmi, raccolgono su internet grosso modo gli stessi consensi dei capoccia dei due "grandi" partiti tradizionali. La forza dei contenuti? In molti vediamo che che Raffaele Lombardo lascia un'amministrazione allo stremo, dopo essere nato nell'Udc, essere stato partorito dal Pdl e allattato dal Pd. In effetti, per quanto Sciascia dica di no, è un disastro al quale si può rispondere, lasciando le caste dei vecchi partiti a casa.
Giacalone e Cancellieri parlano di cose vere, di programmi concreti, piccole (grandi) cose per migliorare la vita dei siciliani, l'economia della Sicilia. Sembra incredibile che anche in Sicilia, da tutti considerata terra perduta, due persone "di cultura" portino consenso...
Speriamo smentiscano Sciascia e che la Sicilia possa cambiare...
R. Bonsignore - Palermo
Lettera 20
Chissà cosa diremmo a largo forchetti e al fatto di questa bravata di Moretti , verrà messo al rogo ?
Lettera 21
Caro DAGO, le stupide polemiche sulla sedazione chiesta dal cardinal MARTINI morente mi riportano a un gelido mattino di dodici anni fa, in un corridoio dell'ospedale dove mia madre agonizzava per un tumore terminale, soffocando lentamente. Il giovane medico di turno mi chiese l'autorizzazione a sedarla, precisando che l'effetto era di abbreviare l'agonia; dissi di darle tutta la morfina che potevano in base alla deontologia medica e magari una dose di piu', e mai mi ha sfiorato il pensiero che sia stata eutanasia. Il giovanardi di turno fu l'infermierina incaricata delle flebo, che si disse contraria, precisando che per sua suocera non l'aveva praticata, la sedazione.
Ribattei che anch'io mi sarei opposto per mia suocera (oggi ex suocera, tutt'ora viva e vegeta), ma qui si trattava di mia madre, per cui procedesse a fare il suo mestiere e zitta, io avrei vigilato sull'applicazione di quanto prescritto. Mia madre spiro'quietamente quella notte, invece del giorno dopo, come sarebbe avvenuto senza sedazione e fra lo strazio suo e nostro.
MARIO MONTI AL BUNDESTAG FOTO DI ANDREA ANDREIC'e' una zona grigia in cui la vita non è piu' vita, in cui lo stato e la chiesa non dovrebbero entrare; solo la coscienza del medico e del paziente. E invece ecco la solita stucchevole bagarre fra i cavalieri della vita a ogni costo e quelli della morte fai-da-te e in esenzione da ticket. I primi, almeno, difendono la vita. I secondi talvolta mi ricordano le pratiche del ventennio nazista. Saluti BLUE NOTE
Lettera 22
Caro Dago, forse non è proprio sbagliato dire che si stava meglio quando si stava peggio.
Mi riferisco all'informazione : " Cade trave del tetto della villa dei misteri a Pompei" , addio a prime pagine sull'inefficenza ed inettitudine del " linguetta" Sandro Bondi; adesso c'è l'efficentissimo ed espertissimo ministro Ornaghi e stiamo tutti più
tranquilli.
Lettera 23
Caro Dago, e chissà che almeno tu colga questa cosa: il movimento 5 stelle non è che un prologo a quel che sta succedendo da tempo nel mondo. Una azienda privata di successo ha risorse infinitamente superiori al PIL della maggior parte degli Stati. Dopo le 2 Torri Bush dichiarò: E' una guerra asimmetrica. L'attentato fu la dimostrazione che un manipolo di privati poteva mettere in ginocchio una superpotenza fondata su un principio ormai antico: la geograficità. Il potere moderno è multinazionale, ecumenico. L'unico Stato moderno è il Vaticano. Le bandiere sono vecchie, si vedono solo alle Olimpiadi.
Ora ci sono i loghi delle multinazionali. Devo confessare che l'avevano detto anche le BR, forse perché imbeccate dagli infiltrati della CIA di cui pullulavano. In uno scenario del genere, in cui i privati (i mercati?) stanno spezzando e spazzando gli Stati geografici (concetto peraltro recente nella Storia), a cosa servono i partiti che fanno affari coi privati? A nulla. Per questo nascono i Movimenti: che sono il futuro della politica, cioè dei Sindacati di cittadini. Contro lo strapotere finanziario.
Luca Cordero di MontezemoloPerché i patti che i cittadini e i lavoratori hanno fatto li hanno fatti con gli Stati. Ora cambia l'interlocutore e saltano i patti. Finora non gli conveniva, prendere in mano anche la sanità, l'educazione, la forza pubblica. Ormai sì, perché è un business anche quello. Così sta andando. Nasceranno, credo, altri movimenti. Lentamente, forse, ma Grillo è stato svelto, perché ha il coraggio di spezzare le regole, quindi ha senza neanche saperlo anticipato il futuro. L'Italia è spesso una palestra per il mondo.
Persino Berlusconi a molti, senza saperlo, è stato simpatico perché è un privato entrato nel sistema degli Stati, un atto eminentemente antistorico. Tutto questo è chiaro da tempo. Io personalmente lo so dalle Due Torri e quella frase di Bush nel 2001. Ma nessuno lo dice, nessuno lo solleva. Nessuno lo capisce? Boh. Speriamo tu sì, che hai anche un bel megafono. Cordiali saluti.