MAI DIRE RAI! INIZIA L’ERA VERDELLI A VIALE MAZZINI: DOMANI IL NUOVO SUPER-DIRETTORE DELL’INFORMAZIONE RAI INCONTRA, CON CAMPO-SANTO DALL’ORTO, I DIRETTORI DEI TELEGIORNALI - CHI TREMA DI PIÙ TRA ORFEO, MASI E LA BERLINGUER? - -

L’ultima costosa barzelletta della Rai: le chiamate al call center per avere informazioni su come si paga il nuovo canone in bolletta costano 50 centesimi al minuto! Altro che numero verde, numero rosso… Il piddino Anzaldi: "A che servono i 300 dipendenti di Rai Canone?”. Diaconale: “Misura da rimuovere subito”… -

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carlo verdelli carlo verdelli

1 - RAI: DOMANI VERDELLI INCONTRA DIRETTORI TG CON CAMPO DALL'ORTO

(AdnKronos) - Domani alle 15,30 il nuovo direttore editoriale della Rai, Carlo Verdelli, a quanto apprende l'Adnkronos, incontrerà i direttori dei Tg Rai in Viale Mazzini. Si tratta della presentazione ufficiale di Verdelli e avverrà alla presenza del dg,

Antonio Campo Dall'Orto.

 

2 - IL CANONE RAI IN BOLLETTA DEBUTTA A LUGLIO. PRIMA RATA DA 70 EURO, SALVE LE SECONDE CASE

Sandra Riccio per “La Stampa”

 

antonio campo dall orto antonio campo dall orto

Nuovo anno, nuove grane. Quella su cui molte famiglie si stanno interrogando in questi giorni riguarda il canone Rai. Dal 2016, infatti, non si pagherà più a inizio gennaio con un unico bollettino. L’abbonamento annuo, che è sceso a 100 euro dai 113 di prima, sarà invece addebitato a piccole dosi e in automatico sulla bolletta elettrica degli italiani. Il primo esborso arriverà a luglio e comprenderà tutte le rate scadute fino a quel momento. Vuol dire che la prima quota sarà intorno ai 70 euro. A regime, dal 2017, le rate saranno dieci, a cadenza mensile e di importo pari a 10 euro (in genere le bollette sono bimestrali quindi le famiglie si troveranno 20 euro in più su ogni bolletta). L’anno prossimo si inizierà a versare già da gennaio.

 

LA BEFFA DEL CALL CENTER 

Mario Orfeo Mario Orfeo

A pagare sarà l’intestatario dell’utenza elettrica che si presume abbia la tv. I cambiamenti sono contenuti nella Legge di Stabilità che però dovrà essere integrata da nuove disposizioni dall’Agenzia delle Entrate attese per la fine di questo mese. C’è quindi ancora da aspettare per capire fino in fondo come muoversi. Intanto gli interrogativi sono davvero molti, tanto che il nuovo canone rischia di diventare una nuova Imu/Tasi da sbrogliare.

 

La regolamentazione appena introdotta e le conseguenti indicazioni disponibili sul sito della Rai si limitano infatti a chiarire i casi più classici, quelli che riguardano il tipico nucleo famigliare con un capofamiglia a cui è intestata la bolletta. Le casistiche e le variabili possibili sono però moltissime, le domande sono tante. Sul sito della Rai è indicato il Call Center per il nuovo Canone (199 123 000). Un servizio utile a cui ricorreranno in molti. Peccato che per le risposte bisogna pagare e non poco: il costo della chiamata è di 50 centesimi al minuto da telefono mobile. 

 

ERRORI PIÙ FREQUENTI 

BIANCA BERLINGUER BIANCA BERLINGUER

Un errore frequente riguarda il caso dell’intestatario del contratto di fornitura elettrica diverso da chi ha pagato fino ad oggi il canone Rai. Un classico è la moglie che paga la bolletta della luce e il marito l’abbonamento alla tv. Che cosa succederà a luglio? Il marito sarà considerato evasore fino al 2015? Servirà una certificazione apposita? La riposta dovrebbe essere contenuta nelle spiegazioni che arriveranno a fine mese. Di certo conterà lo stato di famiglia di quel nucleo. Chi è presente nello stato famiglia di una data abitazione sarà incluso nella relativa bolletta e nel relativo canone. 

 

Un’altra questione riguarda le seconde case, occorrerà pagare un secondo canone? In realtà il canone pagato per le Tv detenute nel proprio luogo di residenza o dimora vale anche per le seconde case. Quindi non bisognerà pagare di nuovo. Che succede però se questa seconda casa viene affittata? In questo caso il pagamento andrà in capo all’affittuario in quanto detentore dell’apparecchio. 

 

tg2-direttore-marcello-masi tg2-direttore-marcello-masi

Che succede invece a chi ha una radio in casa ma niente tv? In questo caso non si paga ma è una regola che riguarda soltanto le famiglie. Vale lo stesso per Internet e i computer che non pagano il canone se in casa non c’è un apparecchio tv. 

 

LE AUTOCERTIFICAZIONI 

Di sicuro la domanda più pressante che arriva alle associazioni in questi giorni riguarda eventuali autocertificazioni di non detenzione della tv. Molte di quelle famiglie che non hanno mai avuto la tv stanno cercando di anticipare la bolletta di luglio e di dichiarare che non hanno apparecchi in casa (non è più previsto il suggellamento dei televisori per la disdetta).

 

MICHELE ANZALDI MICHELE ANZALDI

Su questo punto il consiglio dell’Unione Nazionale Consumatori è però di aspettare. «La dichiarazione di non detenere apparecchi deve essere resa nelle forme previste dalla legge, con modalità da definirsi con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate - dice l’associazione -. Si spera che, con la bolletta, sia anche allegato un modellino apposito per l’autocertificazione che eviti al consumatore dichiarazioni incomplete». La stessa indicazione arriva anche dal Call Center Rai. 

 

3 - RAI: ANZALDI (PD), PERCHE' CALL CENTER SU NUOVO CANONE NON E' GRATUITO?

(AdnKronos) - "Rai chiede altri soldi: il call center per le informazioni sul canone in bolletta costa 50 cent al minuto. Perché non gratis? A che servono 300 dipendenti di Rai Canone?". Lo scrive su twitter il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.

 

ARTURO DIACONALE ARTURO DIACONALE

4 - RAI: DIACONALE, PAGARE PER INFORMAZIONE CANONE? MISURA DA RIMUOVERE

(AdnKronos) - "Se è vero, come dice Anzaldi, che il cittadino deve pagare per avere informazioni sul nuovo canone, si tratta di una misura assolutamente ingiustificata che va immediatamente rimossa". Lo dice all'Adnkronos il consigliere Rai, Arturo Diaconale, dopo che il segretario della Commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, su twitter aveva stigmatizzato la scelta di far pagare ai cittadini le informazioni sul nuovo sistema di pagamento del canone.

 

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