LA MATEMATICA È UN’OPINIONE – I DEBUTTI DEI NUOVI PROGRAMMI IN TV SONO IL MOMENTO IN CUI OGNUNO LEGGE I DATI COME JE PARE: NON A CASO, LA TV A TRAZIONE MELONIANA VIENE SDERENATA DAI MEDIA SINISTRATI CHE HANNO SOTTOLINEATO IL FLOP DEI NUOVI PALINSESTI – COSÌ SI INFIERISCE SUI NUMERI IMPIETOSI DI ANNALISA BRUCHI CON “RESTART” (2.8%) E SU QUELLI NON ESALTANTI CHE INCIOCCHI HA MESSO A SEGNO CON “AGORÀ” (3.3%) – LA BALIVO HA FATTO IL 12%: MA AL SUO ESORDIO LA BORTONE…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di www.tvblog.it

 

roberto inciocchi agora 4 roberto inciocchi agora 4

[…] l’attenzione dei media è tutta concentrata sulla Rai […] Come capita in casi come questi è facile leggere sui media interpretazioni che spesso sono vestite degli abiti “di riferimento”. […]

 

In particolare è facile leggere i dati rapportandoli al passato, ma senza fare la dovuta contestualizzazione. Per esempio quando si leggono i dati di ascolto dei tg e dei programmi Rai ogni volta vale il discorso del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Ognuno li vede e li legge come più gli piace, gli conviene, gli interessa. Oggi per esempio il quotidiano la Repubblica, parla di flop al debutto dei nuovi palinsesti e tira la croce addosso alla Balivo.

annalisa bruchi restart 3 annalisa bruchi restart 3

 

Viene poi criticato il nuovo conduttore di Agorà per gli ascolti. Lo stesso quotidiano poi infierisce per i numeri impietosi di Annalisa Bruchi per Re Start.

Insomma un disastro per la tv meloniana, scrive il quotidiano di Largo Fochetti. Dopodiché sottolinea come tutti i telegiornali della Rai (Tg1, Tg2,Tg3 e Tgr) perdano ascolti rispetto all’anno scorso. Il Tg1 delle ore 20 cala, ma ieri sera ha fatto il 25,2% rispetto al 17,7 del Tg5, ma cala di più in percentuale il Tg2 e seguendo la tabella di Repubblica (non l’articolo) in termini di differenza di audience rispetto al Tg di Rai2 va ancora peggio il Tg3.

 

roberto inciocchi agora 3 roberto inciocchi agora 3

[…] Pubblica i numeri, asetticamente, li usa per dimostrare il disastro dell’era televisiva sovranista. Ma non paragona i dati di oggi al boom di ascolti (che vale anche per i programmi di informazione e intrattenimento) di eventi “eccezionali” del 2022.

 

A partire dall’elezione di Sergio Mattarella. Lo scoppio della guerra in Ucraina, la crisi del governo Draghi, la campagna elettorale, l’elezione della prima premier donna italiana. E che dire del boom di ascolti per la morte della Regina Elisabetta: l’8 settembre 2022. Il raffronto con l’anno scorso, non a caso, su Repubblica viene fatto col 9 settembre, morte della regina inclusa.

la volta buona caterina balivo 6 la volta buona caterina balivo 6

 

Giusto in tempo. A proposito di raffronti: che dire della Balivo e del suo programma “La volta buona” che ha fatto, alla sua prima uscita, il 12% e rotti di share rispetto alla Bortone che l’anno scorso aveva chiuso con il 16,5%.  Ma in realtà alla sua prima puntata del 2022 la prossima conduttrice di Rai3 aveva fatto meno della stessa Balivo con il 13%. Mentre nel 2020 al suo esordio a fatica aveva raggiunto il 10%. Quando si dice il bicchiere, mezzo pieno o vuoto per tre quarti.

 

roberto inciocchi agora 1 roberto inciocchi agora 1 annalisa bruchi restart 1 annalisa bruchi restart 1 la volta buona caterina balivo 1 la volta buona caterina balivo 1 annalisa bruchi restart 2 annalisa bruchi restart 2 la volta buona caterina balivo 5 la volta buona caterina balivo 5 la volta buona caterina balivo 2 la volta buona caterina balivo 2 la volta buona caterina balivo 3 la volta buona caterina balivo 3 la volta buona caterina balivo 4 la volta buona caterina balivo 4 roberto inciocchi agora 2 roberto inciocchi agora 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…