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Nicola Lagioia è il primo scrittore de sinistra che, superata una egemonia culturale “che non c’è”, si sta già riposizionando nell’infosfera delineata dal cripto-ministro basettoni Alessandro Giuli. È tra i pochi (o l’unico), come ha ieri scritto su “Repubblica”, ad aver capito cosa ha detto il ministro nel suo discorso in Parlamento: l’hanno capito Lagioia e l’Intelligenza artificiale. Basta.
Lagoia si è inoltrato nell’infosfera hegeliano-dialettica, anche se pare non sapere l’origine del termine: il termine infosfera è stato introdotto in Italia dagli studi di Luciano Floridi. All’inizio del viaggio nell’infosfera Lagioia ci tiene a far sapere al ministro (si sa mai) che non è “tra quelli che lo hanno deriso per il discorso alle commissioni Cultura di Camera e Senato”.
alessandro giuli al senato - foto lapresse
Vabbé. Anzi, lui ci spiega cosa ha detto il ministro. Solo che lo spiega in modo ancora più complicato: “L’IA generativa (come in Blade Runner) deposita un unicorno di carta davanti ai nostri usci ma noi anneghiamo in un sogno dentro un sogno di settant’anni”: capito? Beh, almeno il fine del discorso di Giuli, spiega Lagioia, è chiaro: “La necessità di guardare al futuro” (caspita, ci volevano Giuli e Lagioia insieme), mentre da noi la cultura è un covo di vipere.
Ma la vera verità di Lagioia è che tracce di futuro ci sono già in Italia e ce lo dicono – ovviamente, come prescrive ogni vero provinciale – i giornali stranieri. Il problema è che gli italiani non sanno vederle. Noi stiamo qui a “esibire il cadavere della nonna” (il Colosseo, per intenderci, una robetta da nulla), mentre i giornali stranieri si sono accorti del nostro futuro.
VIGNETTA SU ALESSANDRO GIULI - INFOSFERA EBBASTA
Caspita, da chi sono rappresentate queste tracce di futuro che non siamo stati in grado di vedere? Ma guarda guarda – come lobby impone – sarebbero queste. La prima è rappresentata da L’amica geniale di Elena Ferrante che, secondo il New York Times, “è il romanzo più importante di questo quarto di secolo”. Sì, questo romanzetto di due amichette del Sud con i loro problemini sentimentali sarebbe meglio di Philip Roth.
Anzi, disveliamo il vero volto dell’autrice a questo punto, che è Anita Raja moglie di Domenico Starnone, e diamole il Nobel anziché darlo alla sudcoreana Han Kang (in effetti è lo stesso). L’altra traccia di futuro - ma guarda un po’, stessa provenienza – sarebbe Lazzaro felice, il film di Alice Rohrwacher, “tra i migliori in assoluto degli ultimi vent’anni” secondo il Guardian.
GENNARO SANGIULIANO E ALESSANDRO GIULI COME AMICI MIEI - MEME BY EDOARDO BARALDI
Mentre questo futuro che ci porta nell’infosfera giulia ci passa sotto il naso, noi, scrive Lagioia in Giuli, “ce ne accorgiamo a malapena” perché “siamo troppo impegnati a capire come fare a mantenerci esibendo il cadavere della nonna”. Lagioia, quello non è il cadavere della nonna, è la più alta storia della cultura che l’umanità ha prodotto!
La classicità e il Grand Tour sono rock; il tuo è un lecca-lecca post colonial, politically correct, molto woke, molto Ai, molto nulla, molto di moda. La Ferrante non è Dante, la Rohrwacher non è Caravaggio. E tutto il resto è noia / No, non ho detto Lagioia / Ma noia, noia, noia / Maledetta noia.
ALESSANDRO GIULI GENNARO SANGIULIANO - MEME alessandro giuli infosfera ebbasta meme su alessandro giuli by gnola meme sul discorso incomprensibile di alessandro giuli meme su alessandro giuli l indecifrabile discorso di giuli meme by feudalesimo e liberta pensati infosfera meme su alessandro giuli by gnola meme sul discorso incomprensibile di alessandro giuli le supercazzole di alessandro giuli meme by 50 sfumature di cattiveria alessandro giuli al senato FOTO LAPRESSE INFOSFERA - MEME SU ALESSANDRO GIULI ACQUA E SALONE - MEME BY EMILIANO CARLI vittorio sgarbi nicola lagioia 1