MAX ALLEGRI, SENTI AMBRA ANGIOLINI: “FRA ME E FRANCESCO RENGA C'È STATO UN AMORE FOLLE, NON HO MAI AMATO PIÙ NESSUNO COSÌ” - LA 47ENNE ATTRICE, CHE ANNI FA PER QUALCHE TEMPO È STATA LEGATA ANCHE AL TECNICO DELLA JUVE, HA PARLATO DI "NON È LA RAI" (“UNA BOTTA DI CULO”), DELL’ESORDIO AL CINEMA CON ÖZPETEK E DEI PROBLEMI VISSUTI IN PASSATO CON IL PROPRIO CORPO - “IO MI SONO SEMPRE SENTITA SBAGLIATA” (POVERA STELLA...)

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Simona Marchetti per corriere.it - Estratti

 

 

(...) Ospite del “Riviera International Film Festival”, Ambra Angiolini si è raccontata a tutto tondo, senza fare sconti a nessuno, nemmeno a se stessa.

 

«Vedere due persone che si sono separate, ma che si amano lo stesso, provoca dubbi, incertezze - ha detto la 47enne attrice e conduttrice, riferendosi a Renga, con cui di recente ha festeggiato il compleanno insieme ai figli Jolanda e Leonardo - Ma guardate che non è sano. È molto più sano credere che qualcosa davvero si possa salvare, perché è la cosa giusta.

 

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Può succedere che due persone separate si dicano ancora ti amo, ed è chiaro che ha un valore legato a qualcosa di grande del passato che noi condividiamo felicemente. Superata la delusione e la rabbia, noi ci siamo ritrovati per il motivo per il quale ci eravamo scelti, cioè per un amore folle.

 

Io non credo di aver trovato mai più un amore così grande, altrimenti non sarebbero nati Jolanda e Leonardo, e in nome di quell'amore continuo a pensare che devo rispettare quello che ci eravamo promessi quando sono nati i nostri figli».

ambra angiolini ambra angiolini

 

 A proposito di “Non è la Rai”, Ambra è consapevole «di aver avuto una botta di c**o», ma poi non sono state tutte rose e fiori. «Essere famosi è pericoloso quando non sai che lavoro fai - ha spiegato - . Quando l’essere famosi diventa un lavoro, quando non sai perché sei popolare. A me è capitato di essere solo famosa all'inizio della mia carriera, senza averne preso le misure, ed è un qualcosa che può fare molta paura».

 

L’esordio al cinema in “Saturno Contro” di Fernan Özpetek è stato il punto di svolta. «Lui mi ha dato fiducia, ed è stato il primo - ha raccontato - . Avevo partorito da poco, ero appena diventata mamma e mi sentivo molto fragile. Mi sembrava quindi impossibile che qualcuno mi volesse proprio per quella fragilità che a me risultava scomoda, strana. Da quel momento in poi la fragilità è diventata un tratto fondamentale del mio lavoro, l’ho nutrita, alimentata, l'ho fatta diventare un superpotere».

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 Reduce dal successo dello spettacolo teatrale “Oliva Denaro”, tratto dal romanzo di Viola Ardone e basato sulla storia di Franca Viola, che negli anni 60 è stata la prima donna a rifiutare il matrimonio dopo aver subito una violenza, Ambra ha poi ricordato i problemi vissuti in passato con il proprio corpo. «Io mi sono sempre sentita sbagliata - ha messo - . Ricordo che una volta ero in aeroporto, avevo circa 15 anni, e da una vetrina leggo il titolo di un giornale sotto a una mia foto. C'era scritto “Ambra scoppia di successo”, scoppia nel senso che ero diventata grassa.

 

Ci sono voluti veramente tanti anni per capire che in quella foto non avevo 5 chili in più, ma avevo 5 chili in meno di felicità, ed erano quei chili che avrei dovuto recuperare. Anche quando tutto il mondo ti dice che non vai bene, che non sei adatta, che sei l’ultima delle ultime, dovete continuare a crederci e a fare ciò che amate, sempre».

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