Estratto dell’articolo di Giandomenico Crapis per “il Fatto quotidiano”
[…] Dopo la vittoria della destra saremo presto davanti all'ennesimo "cappotto informativo" a scapito delle opposizioni, un "cappotto" che queste si sono ampiamente meritate visto che in tanti anni di governo (e ci mettiamo anche Conte) sono state incapaci di una riforma che liberasse la tv commerciale dalla posizione dominante dell'imprenditore politico e che mettesse in sicurezza il servizio pubblico.
Infatti la destra al governo, che ha già tutti i canali Mediaset a disposizione, dopo il 25 settembre vanta almeno due dei tre principali canali Rai. Del resto c'è chi si è portato avanti con il lavoro: il principale Tg italiano guidato da Monica Maggioni ha già provveduto a posizionarsi accuratamente su sponde filogovernative.
Lo attesta inoppugnabile l'ultimo monitoraggio della già citata Agcom da dove si evince che la direttrice del Tg1 ha gentilmente offerto a governo e centrodestra a novembre il 62% del tempo di parola, incrementando di 20 punti il 42% di ottobre: per capire meglio la portata di questo dato basti pensare che il Tg1 nella gara a chi è più filogovernativo è solo di una spanna dietro il mitico Tg4 (65%).
Una competizione in cui la camaleontica Maggioni riesce comunque a surclassare tutte le altre testate Mediaset (da Tgcom24 a Studio Aperto, fino al Tg5 che si ferma al 60%).
In ultimo c'è un record anche per Mentana, che con il suo Tg batte tutti gli altri concedendo alla Meloni un 25% di parlato che va oltre le percentuali dei tg più allineati, come Studio Aperto (24%) o il Tg2 (22%).
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