LA MORTE DI SASSOLI E IL LINCIAGGIO DEI SOCIAL: DOV’È LA SORPRESA? - JAIME D’ALESSANDRO: “I COLOSSI DEL WEB PENSAVANO CHE IL DIGITALE NON AVREBBE FATTO ALTRO CHE DARE INFINITE POSSIBILITÀ A TUTTI. LO HA FATTO, SOLO IN PARTE - GESTITO DA ALGORITMI ISTRUITI PER METTERE IN EVIDENZA I CONTENUTI PIÙ ESTREMI, HA DATO SOPRATTUTTO VOCE A QUELLA "SOCIETÀ IRRAZIONALE", CHE IN ITALIA VALE FRA IL 6 E IL 10%, FATTA DA PERSONE INTELLETTUALMENTE ED EMOTIVAMENTE DISASTRATE”

-

Condividi questo articolo


Jaime D’Alessandro per “la Repubblica - Affari & Finanza”

haters david sassoli haters david sassoli

 

Il linciaggio online, a guardarlo da questo lato del mondo, è sembrato davvero orrendo. Sulla morte di David Sassoli alcuni no vax hanno dato il peggio sui social network, facendo finta di non sapere che il presidente del Parlamento europeo era malato da anni di mieloma, un tumore del midollo osseo.

 

E così sono state diffuse teorie senza alcun fondamento che legano il decesso ai vaccini. C'è stata un'inevitabile levata di scudi e da più parti la richiesta di un intervento delle forze dell'ordine con i carabinieri del Comando Provinciale di Roma che hanno depositato una prima informativa in Procura di Roma.

 

david sassoli david sassoli

Si dimentica troppo spesso che la questione non sta tanto nel singolo argomento, la morte di Sassoli, il vaccino o la curvatura della superficie terrestre, ma nell'identità antisistema. Un'identità profonda di quella "società irrazionale", come la chiama il Censis, che vale fra il sei e il 10 per cento della popolazione italiana.

 

Serve davvero a poco il fact-checking perché non siamo affatto nell'età dei lumi e forse non ci siamo mai entrati. Se c'è una cosa che i social network hanno dimostrato, è il modo tribale e polarizzato che abbiamo di informarci e proporre le nostre opinioni, o meglio le nostre bandiere. Bandiere nelle quali ci identifichiamo. Le divisioni e i radicalismi sono sempre esistiti, si difendono dalla Silicon Valley.

 

mary sarnataro delle iene mette mentana davanti alla sua hater 2 mary sarnataro delle iene mette mentana davanti alla sua hater 2

È vero, eppure un conto è opporsi all'obbligo della cintura di sicurezza in macchina (all'epoca c'era chi pensava fosse un tentativo di limitare la libertà delle persone), organizzando proteste per strada e arringando gli avventori di un bar, un altro è avere davanti a sé una platea immensa gestita da algoritmi istruiti per mettere in evidenza i contenuti più estremi.

selvaggia lucarelli segnala hater di carola rackete selvaggia lucarelli segnala hater di carola rackete

 

L'ingenuità imperdonabile di Twitter, Facebook, Google e degli altri colossi del Web, sta nell'aver pensato di vivere della nuova età dei lumi e che il digitale non avrebbe fatto altro che dare infinite possibilità a tutti. Lo ha fatto, solo in parte. Ha dato soprattutto voce a persone intellettualmente ed emotivamente disastrate e il loro seguito online è uno specchio di quel che siamo sempre stati.

HATERS HATERS selvaggia lucarelli e i bulli da tastiera 3 selvaggia lucarelli e i bulli da tastiera 3 HATERS CONTRO NADIA TOFFA HATERS CONTRO NADIA TOFFA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!