NETFLIX È OVUNQUE, E ORA TUTTI CONTRO NETFLIX - IL SERVIZIO È ORMAI IN 190 PAESI (CINA ESCLUSA) E I RIVALI SI STANNO COALIZZANDO PER DISTRUGGERE IL ''DISTRUPTOR'' - NBC CERCA DI CALCOLARE I SUOI ASCOLTI (NON COSÌ ALTI) MA LA SOCIETÀ DICE CHE SONO NUMERI FALSI

Sky, Canal+ e altre multinazionali delle comunicazioni hanno aperto tavoli di dialogo per combattere Netflix che sta soffiando gli show migliori. La società ha guadagnato del 121% nel 2015, anche se nei primi giorni dell'anno ha perso il 9% (come molti a Wall st.). Oggi rivela i conti, faro puntato sul numero di sottoscrittori...

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Da “il Foglio

 

netflix netflix

Il Wall Street Journal ieri ha parlato di "ribellione aperta". Una polemica pubblica, di alto rilievo riempie le cronache da alcuni giorni. Il New York Times parla di irritazione. In tutti i processi di "disruption", di innovazione distruttiva che manda fuori mercato i vecchi modelli di business, arriva un momento in cui chi subisce la disruption inizia davvero a sentire il pericolo. Per le reti televisive e gli studios americani quel momento è arrivato adesso.

 

dipendenza da netflix dipendenza da netflix

Il disruptor è Netflix, la società di streaming che pochi giorni fa ha completato la sua espansione globale (è presente in 190 paesi, praticamente tutti quelli dotati di internet veloce eccetto la Cina) e a cui gli investitori concedono una fiducia quasi illimitata: il suo titolo in Borsa è cresciuto del 121 per cento in 12 mesi (la società presenterà oggi i risultati economici dell' ultimo trimestre 2015, le attese sono alte). In America lo share dei network televisivi, sia quelli tradizionali sia quelli via cavo, è in calo, e cresce la frustrazione nei confronti di Netflix, player vorace, ben finanziato e capace di agire su più mercati (da questo mese su tutti i mercati). Con Netflix in giro, è diventato sempre più difficile ottenere i diritti per un buono show, e i network iniziano a contrattaccare.

netflix netflix

 

Ieri il Wsj ha scritto che l' europea Sky, la francese Canal Plus, la canadese Bell Media, l' australiana Foxtel, la svedese Modern Times Group e altre hanno aperto diversi tavoli di dialogo, in circostanze differenti, per combattere Netflix e contenderle gli show. La ribellione è iniziata anche nei numeri, quelli degli spettatori degli show di Netflix, che la compagnia ha sempre voluto tenere segreti perché il suo modello di business si basa sugli abbonamenti, e dunque lo share è irrilevante.

 

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Ma la settimana scorsa la Nbc ha detto di aver assoldato una compagnia esterna per misurare il numero di spettatori di alcune delle principali serie di Netflix ("Jessica Jones", "Narcos", "Orange is the new black" e altre) e che i risultati erano perfettamente in linea con gli spettatori dei network tradizionali. Basta vantare rivoluzioni se i tuoi numeri non sono un granché, era il messaggio implicito.

 

Reed Hastings Reed Hastings

Il risultato è stato una gran polemica pubblica, a cui Netflix ha risposto duramente assicurando che i dati sono falsi. Insomma, il disruptor sta subendo il contrattacco delle sue presunte vittime, mentre altri predatori, come Amazon, si fanno sempre più forti.

 

 

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