NON SI BUDDHA NIENTE - PARLA L’ECONOMISTA CLAIR BROWN: "GLI INSEGNAMENTI DEL BUDDISMO CI SALVERANNO DALLA CRISI. LA CINA? OSCENA LA PERSECUZIONE CONTRO IL BUDDISMO TIBETANO - TRUMP? UNO SHOCK CHE PUO’ SERVIRE A RISVEGLIARCI - PAPA FRANCESCO È UN LEADER MORALE, PER ESEMPIO SULL'AMBIENTE" -

Condividi questo articolo


CLAIR BROWN 1 CLAIR BROWN 1

Federico Rampini per la Repubblica

 

Il nostro colloquio comincia per forza da un evento recente. Violenti scontri tra gruppi di manifestanti pro e contro Donald Trump hanno turbato la vita di questo campus universitario, le immagini hanno fatto il giro del mondo. Avendo vissuto per anni in quest' angolo di California, avendo pure insegnato saltuariamente in questo campus, io ero rimasto all' idea di una roccaforte liberal, perfino troppo "politically correct", culla del Free Speech Movement (1964) e della protesta contro la guerra del Vietnam, poi di imponenti mobilitazioni pacifiste contro l' invasione dell' Iraq nel 2003.

 

Ma in questi giorni le proteste violente hanno rivelato la presenza dell' estrema destra. Altrettanto sorpresa è l' economista Clair Brown che qui insegna da anni: «Non so che dire, non riusciamo a capire se l' estrema destra si sia infiltrata da fuori, o se fossero degli studenti di qui, che solo ora diventano così visibili. Siamo disorientati ».

 

Il clima d' intolleranza che si respira nell' America trumpiana è quanto di più lontano dal mondo della Brown: la prima economista americana ad avere introdotto il buddismo nell' insegnamento universitario della "scienza triste".

 

CLAIR BROWN COVER CLAIR BROWN COVER

Il suo saggio Buddhist Economics è appena uscito in America e sarà tradotto in italiano da Vallardi. Dotata di un vero talento per la divulgazione, lei lo ha riassunto anche in un video-trailer, con sottotitoli in varie lingue italiano incluso, che è una divertente sintesi del suo insegnamento. Debitrice di pensatori come Amartya Sen e Jeffrey Sachs, lei rende omaggio ai suoi ispiratori e a coloro (da Joseph Stiglitz a Tony Atkinson) che si cimentano da anni con la costruzione di un' economia diversa. Sostenibile, rispettosa dell' ambiente. Più equa e solidale verso gli sconfitti. Alla ricerca di una qualità della vita basata su valori etici, non sui consumi materiali. La sua originalità sta nel legame esplicito con il buddismo.

 

Lei viene da una carriera accademica prestigiosa e direi da economista "tradizionale", si è distinta per gli studi sul mercato del lavoro e sull' impatto delle tecnologie. Da quando ha cominciato a insegnare un corso così inedito come l' economia buddista? Con quali reazioni?

«Sono ormai al sesto anno di questo insegnamento. È molto popolare. Avendo il formato di un seminario, ogni anno scelgo una quindicina di studenti e cerco i più motivati, sono dei gruppi davvero fantastici».

 

donald trump jeff sessions donald trump jeff sessions

Fra gli economisti che l' hanno ispirata e incoraggiata, quali contributi considera decisivi?

«Da Amartya Sen ho preso soprattutto l' idea che il benessere è una vita ben vissuta, non lo si può trattare usando solo indicatori materiali. Da Tony Atkinson ho capito questa verità profonda: ogni società si sceglie le sue diseguaglianze, nel senso che le disparità e ingiustizie non hanno nulla di ineluttabile né tantomeno di naturale. Sappiamo quali politiche funzionano per curare le diseguaglianze, e non hanno quasi nulla a che vedere con la crescita economica. Con Jeffrey Sachs e il suo Earth Institute ho lavorato molto sui temi della sostenibilità e i Millennium Goal dell' Onu per la lotta alla povertà.

Ho messo tutte queste cose insieme, con un approccio integrato.

Rispetto a una certa tendenza dell' economia a focalizzarsi su iper-specializzazioni, ho fatto un passo indietro per vedere lo scenario d' insieme».

 

Perché proprio il buddismo? Alcuni valori che la ispirano si possono anche definire cristiani: solidarietà e amore del prossisimo; San Francesco forse fu il primo ambientalista.

PAPA FRANCESCO PAPA FRANCESCO

«Io sono una buddista praticante. Ho scelto il buddismo perché insegna che tutte le cose sono collegate fra loro: gli esseri umani e la natura; ciò che accade a uno solo di noi ci influenza tutti. Certo potrei chiamare il mio corso "economia spirituale"; considero papa Francesco un leader morale, per esempio sull' ambiente.

 

La religione cristiana ed anche altre religioni hanno qualche versione della Regola d' oro: non fare ad altri quello che non vorresti fosse fatto a te, tratta il tuo prossimo come te stesso. Ma quel che amo del buddismo è che non ci chiede di credere in un Dio, solo nell' interdipendenza fra tutte le creature. L' economia buddista ci costringe ad assumerci le nostre responsabilità. Come dice il Dalai Lama: siamo noi esseri umani ad avere provocato il cambiamento climatico, quindi non cerchiamo di cavarcela pregando Dio».

 

CLAIR BROWN CLAIR BROWN

Come ci si sente a insegnare queste cose oggi, nell' America di Trump?

«Trump è uno shock improvviso che può anche servire a risvegliarci. Se le diseguaglianze, le guerre e la distruzione dell' ambiente sono i nostri problemi maggiori, lui non può che peggiorarli.

 

Dobbiamo ricordarci che non ha vinto in assoluto, ha raccolto milioni di voti in meno di Hillary Clinton, e da qui dobbiamo ripartire come popolo. Non possiamo stare a guardare. Ed è proprio quello che sta accadendo. La stampa è diventata più vigilante. Anche tra i miei colleghi economisti vedo più attivismo. Stiamo ritrovando la nostra voce».

 

Dopo l' America, la seconda economia mondiale è anche la nazione col più alto numero di buddisti. Ma la Cina ha seguito un modello economico agli antipodi rispetto a quel che lei sta insegnando.

«La Cina ha un governo comunista, che prima ha represso il buddismo poi lo ha manipolato. Nel caso del buddismo tibetano la persecuzione è oscena. In molte situazioni il buddismo dei cinesi è sotto il controllo dello Stato».

 

Cosa pensa del Butan, il primo paese ad avere adottato l' Indice della Felicità in sostituzione del Pil?

«Quella sì è un' idea buddista. Pur essendo un paese molto povero ha cercato di orientare lo sviluppo per alleviare le sofferenze dei più poveri, in particolare le popolazioni contadine dei villaggi isolati.

 

E curiosamente, nelle indagini sulla felicità della popolazione urbana, anche nel Butan emergono aspirazioni molto simili alle nostre: quello che veramente abbiamo bisogno di fare è passare più tempo coi nostri familiari, con gli amici, ridurre lo stress, fare cose che hanno un valore intrinseco, vivere una buona vita».

CLAIR BROWN 1 CLAIR BROWN 1

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…