Slitta la decisione su Junior Cally a Sanremo: in Rai sanno che il cantante è blindato da un regolamento che ne impedirebbe l'esclusione pena un maxirisarcimento danni. Dopo l'uscita a gamba tesa del presidente, Foa, l'ad Salini, però, vuole approfondire la questione e al momento da viale Mazzini trapela solo il fatto che nulla sia stato ancora deciso e che potrebbe essere quella di domani la giornata decisiva. Nel frattempo proprio ieri Junior Cally ha "debuttato" all'Ariston con le prime prove segretissime del brano sanremese. Il tutto mentre deflagrava la bomba legata ai testi e al video delle sua canzone sessista del 2017.
La petizione dei dirigenti scolastici. Parte da Pollena Trocchia (Napoli), la crociata di dirigenti scolastici, insegnanti, collaboratori scolastici, genitori, contro la partecipazione al Festival di Sanremo del rapper Junior Cally, la cui presenza chiamerebbe in causa la Rai, secondo quanto sostengono i promotori della petizione avviata online, «con l'accusa infamante di complicità e favoreggiamento della violenza sulle donne». Per la dirigente dell'Istituto Comprensivo Gaetano Donizetti di Pollena Trocchia, Angela Rosauro, la presenza sul palco del rapper romano, infatti, non farebbe altro che «sdoganare all'Ariston la violenza sessuale e il femminicidio», ed è per questo che ieri ha avviato una petizione online , riuscendo ad ottenere in poche ore quasi 500 adesioni e più di 2500 condivisioni in varie zone d'Italia.
«Inutile riempire le strade con le scarpette rosse e fare manifestazioni contro il femminicidio - ha sbottato la dirigente - se poi la tv pubblica, con il grande megafono dell'Ariston, consente di sdoganare la violenza sulle donne ed il femminicidio. Non possiamo dare questo esempio ai nostri ragazzi, ai giovani, ai quali cerchiamo di trasmettere i valori del rispetto dell'altro e della non violenza».
Nella petizione, che ha fatto il giro d'Italia in meno di 24 ore, e indirizzata alla Commissione parlamentare di vigilanza Rai, i firmatari «a nome di tutti i bambini e le bambine e di tutti i ragazzi e le ragazze a cui ci rivolgiamo ogni giorno affinché costruiscano un armonico progetto di vita personale e sociale», scrivono che è «vergognoso nonché pericolosissimo, in termini educativi e formativi, che sia concessa la partecipazione al festival della canzone italiana di Sanremo, al rapper Junior Cally che non disdegna nelle sue canzoni di definire le donne e il rapporto con esse con versi discutibili»
AMADEUS
Massimo Falcioni per tvblog.it
A La Zanzara Giuseppe Cruciani cita una "fonte certa" che lega la sorte di Amadeus a quella di Junior Cally: "Finché c'è lui direttore artistico, il rapper resta su quel palco". Esibizione senza maschera?
“Amadeus ha legato la sua sorte al Festival a quella di Junior Cally”. A lanciare il retroscena è Giuseppe Cruciani che, durante la puntata di martedì de La Zanzara, annuncia di aver appreso da fonti certe la difesa a spada tratta del conduttore nei confronti del rapper romano nel pieno nella bufera per il contenuto di alcuni suoi testi.
Nel mirino non c’è certamente No, grazie, il brano che presenterà a Sanremo 2020, bensì sue vecchie canzoni che negli ultimi giorni sono finite improvvisamente sotto la lente d’ingrandimento.
“Fonti molto vicine al festival mi riferiscono che ci sia stata una conversazione tra Amadeus e Junior Cally e Amadeus gli avrebbe detto ’finché ci sono io direttore artistico di Sanremo tu resti su quel palco’”.
Si fa largo inoltre l’ipotesi che Antonio Signore – questo il suo vero nome – possa presentarsi sul palco dell’Ariston senza la maschera che copre il suo volto e con la quale si mostrò anche la sera dell’Epifania a I soliti ignoti, quando Amadeus lo ufficializzò in gara.
JUNIOR CALLY CON AMADEUS 1 junior cally 5
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