1. COUNTDOWN SBAGLIATO E BESTEMMIA VIA SMS BUFERA SUL VEGLIONE RAI
Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”
Rai, l'anno che-verra- 2016 - bestemmia
Diciassette giorni di lavoro sul campo e una legione di quasi 300 persone mobilitate, lì a Matera, non risparmiano alla Rai un Capodanno amaro e beffardo. Un’avaria al cronometro induce i conduttori dell’”Anno che Verrà” a salutare il 2015 — in stile Fantozzi — con quasi un minuto di anticipo. Mentre un errore tecnico e poi umano lascia passare una bestemmia nel “fascione” a scorrimento con i saluti dei telespettatori.
Su RaiUno, il 31, non è bello. Viale Mazzini — attaccata ora a tenaglia dal Pd e dalla Lega — cerca un prete per una benedizione urgente perché la fortuna si è un po’ girata dall’altra parte. Dopo tre giorni di prove in Piazza Vittorio Veneto, a mezzora dall’inizio Claudio Lippi — conduttore dello show con Amadeus e Papaleo — si sente male in albergo e finisce in osservazione al “Madonna delle Grazie”. Alla fine, gli ottimi ascolti della serata passano in secondo piano.
Rai, l'anno che-verra- 2016 - bestemmia
La carovana della Rai sbarca a Matera il 15 dicembre, con una settimana di ritardo rispetto all’anno scorso, a Courmayeur. Prima Viale Mazzini deve perfezionare una convenzione con la Regione Basilicata che verrà beneficiata da un “Piano promozionale” sulle reti pubbliche. Piano che ha il suo culmine proprio il 31 dicembre a “L’Anno che Verrà”. La Regione stacca un assegno da 480 mila euro per un accordo permesso dalle legge 150 del 2000.
Poco alla volta, giorno dopo giorno, la carovana della Rai e dei suoi ospiti si gonfia fino a toccare le 300 persone. La trasmissione “L’Anno che Verrà”, d’altra parte, ha la complessità di una serata di Sanremo. Solo l’orchestra di Viale Mazzini ha 36 elementi. Arbore canta con 15 musicisti al seguito, Venditti con nove. I materani in piazza sono più di 45 mila.
Di colpo, qualcosa comincia a scricchiolare. Sul “fascione” dei messaggi in arrivo da casa (costo 51 centesimi) compare un “Sei un Dio!!!”. Sono le prove tecniche della bestemmia in diretta cui pensa un gentile signore di Taranto che ci va giù molto più pesante. Qualcosa, anzi molto non ha funzionato nei controlli. Il software radar — quello che in prima battuta scarta gli sms offensivi — non intercetta quello forse più pesante. Poi si distrae uno dei 4 funzionari che vaglia i messaggini in seconda battuta. E la frittata è fatta.
A un passo dalla mezzanotte si blocca anche il cronometro con il conto alla rovescia. Quando i tecnici riescono a riattivarlo, l’orologio “sballa” di una quarantina di secondi. E così la Rai brinda al nuovo anno, in diretta, sulla coda del vecchio. Un errore — si scatena Internet — come Villaggio nel Fantozzi del 1975.
Da Roma la tv di Stato si scusa con gli italiani. Sospende il funzionario che ha “dormito” sulla bestemmia. Soprattutto si mangia le mani perché il programma sarebbe stato ricordato — senza i due errori — per gli ascolti da brivido. La prima parte viene seguita da 5 milioni 565 mila spettatori (share del 31.45%), la seconda da 2 milioni 729 mila. A mezzanotte, secondo più secondo meno, gli italiani sulla Prima Rete sono quasi 9 milioni, uno su due. La Basilicata si fa Bulgaria e arriva a punte dell’87%.
CAMPO DALL'ORTO GIUSEPPE FIORELLO RIZZO NERVO 06
Il giorno dopo, il caso è già politico. Il Pd chiede la testa di tutti i dirigenti responsabili dell’organizzazione («partendo da quelli con stipendio superiore ai 240 mila euro»). Ed anche il leghista Salvini vuole i nomi di chi ha sbagliato: «Non ci basta che, a pagare, sia un semplice passacarte». Mentre Borgomeo (Aiart, telespettatori cattolici) si chiede a quando un sms in favore dei terroristi dell’Is. Leone, direttore di RaiUno, prova a sdrammatizzare: «Primi ma non nel segnale orario», scrive su Twitter. Ma stavolta non ride nessuno.
Rai Andrea Vianello Luigi Gubitosi Angelo Teodoli Giancarlo Leone
2. IL DG FURIOSO: "L'HANNO FATTO APPOSTA" - CAMPO DALL'ORTO CONTRO LEONE (RAIUNO): CAPODANNO IN ANTICIPO PER RUBARE SHARE. E ORA CAMBIA I DIRETTORI DEI CANALI
Carlo Tecce per “il Fatto Quotidiano”
Per una volta, Viale Mazzini ha battuto sul tempo la concorrenza. Ma ha sbagliato momento: il Capodanno su Rai1 è arrivato con un minuto di anticipo. Il conto alla rovescia verso il 2016 con Amadeus e Papaleo, in mezzo a un programma (L' anno che verrà) stracolmo di avanzi artistici, più affaticati reduci che vispi combattenti, è finito che ancora non era la mezzanotte del 31 dicembre. Per l' esattezza, erano le 23:59.
mattarella maggioni campo dall orto
Per impacchettare la scenetta fantozziana - in molti hanno rievocato l' episodio dell' orologio manomesso dal maestro Canello - nel sottopancia in onda è passata pure una bestemmia fra le migliaia di messaggi inviati dal pubblico. Viale Mazzini ha scritto un paio di righe di scuse per l' imprecazione e per sospendere un anonimo e sciagurato addetto ai controlli degli sms, ma in maniera ufficiale non ha commentato l' errore del minuto.
Anche se il direttore generale Antonio Campo Dall' Orto è furibondo. Non tanto perché l' azienda inaugura l'anno con una topica da dilettanti, ma perché ha il timore che Rai1, per motivi di ascolti, abbia organizzato il brindisi prima di mezzanotte: "Ho il forte sospetto che l' abbiano fatto di proposito". Non un sospetto che aiuta Giancarlo Leone, il direttore di Rai1 già prossimo all'uscita. Questa è la condanna.
Per Campo Dall'Orto è una colpa grave: "Basta con la dittatura Auditel", ripete spesso. Chi gestisce il canale - ragionano in Viale Mazzini - avrà pensato di riesumare un antico e inelegante trucchetto per sbaragliare i rivali di Canale 5, ma non ha calcolato i pericoli e, soprattutto, le conseguenze.
E poi non c' era bisogno di un intervento antisportivo contro Mediaset, che ha raccolto quasi la metà dei telespettatori di Rai1 (5,5 milioni). Questa versione pasticciona del canale più prestigioso del servizio pubblico allarga la frattura, già evidente nei primi mesi di mandato, fra le direzioni di rete e l' ex capo di Mtv e La7.
Allora è scontato il calendario dei lavori di Campo Dall' Orto: entro gennaio, nuovi vertici a Rai1, Rai2 e Rai3. Il dg ha già deciso chi mandare via, aspettava soltanto i poteri da amministratore delegato ricevuti con la nuova legge, approvata la settimana scorsa in Parlamento. Lasciano il già citato Leone (Rai1) e Andrea Vianello (Rai3), sarà rimosso e promosso (forse proprio al posto di Leone) Angelo Teodoli (Rai2). Nessuna speranza per Simonetta Ercolani, autrice e produttrice, consulente di palazzo Chigi e regista dell' ultima Leopolda.
3. PAPALEO: “A SAN SILVESTRO SI È TUTTI BRILLI NON INFIERITE”
Corrado Zunino per “la Repubblica”
Rocco Papaleo, attore e musicista, co-conduttore dell’”Anno che verrà” con Amadeus, dice che si è accorto dei casini della diretta su RaiUno solo il giorno dopo, ieri sera alle otto. «Ho ricevuto sul cellulare una foto da mio figlio, io sul palco e una bestemmia in sovraimpressione. Mi sembrava uno scherzo da Twitter. Veramente c’è stata una bestemmia in diretta?».
Sì, Papaleo, un sms inviato da uno spettatore è entrato sotto un suo annuncio.
«Non mi hanno detto niente. Neppure Amadeus quando siamo andati in ospedale, a Matera, a trovare Claudio Lippi».
Come sta Lippi? Doveva essere dei vostri.
«Sta bene, è in Osservazione, ma non sarò io a parlare della sua salute».
Ci parli del caos della notte di Capodanno, allora. Almeno lo sa che il countdown è partito 45 secondi prima della mezzanotte? Da guinness dei primati.
«E che cambia alla vita della gente se facciamo il brindisi 45 secondi prima? Eravamo tutti un po’ brilli, può succedere. Io, certo, dal palco non me ne potevo accorgere e non ero direttamente collegato con Greenwich. Mi sembra di tornare a Sanremo: una polemica al giorno sul nulla. Certo, la concomitanza: bestemmia più conto alla rovescia anticipato...».
Una discreta brutta figura. Doppia.
«Della Rai non mi farete parlar male, non sono avvezzo. Era la mia prima notte di Capodanno sul palco, manco la guardo la Rai quando sono con gli amici a San Silvestro. Forse alla fine, ecco, per sintonizzare gli orologi».
Questa volta chi ha sintonizzato l’orologio con la Rai ha esploso i mortaretti ancora nel 2015.
«Mi sembra più antipatica la bestemmia. Non sono particolarmente religioso, ma in questi tempi qualcuno poteva inneggiare all’Isis».
Che ricorda della notte di Capodanno, Papaleo?
«Gli amici lucani in camerino, sa, io sono di Lauria, un freddo insopportabile, un mal di testa che mi porto ancora addosso. Posso sembrare impreparato sugli errori, ma il fatto è che ho dormito per tutto il viaggio di ritorno, da Matera a Roma. Il mal di testa, guidava la mia fidanzata».
4. ANZALDI: “PAGHINO I CAPI NON L’ULTIMA RUOTA DEL CARRO”
Da “la Repubblica”
«Da pochi giorni, con il varo della riforma Rai, Antonio Campo Dall’Orto è il primo amministratore delegato della storia di Viale Mazzini. Ha voluto i super poteri? Bene: questo Capodanno con il botto», dice Michele Anzaldi, deputato del Pd, «gli offre l’occasione per esercitarli».
Che cosa dovrebbe fare l’ad della Rai?
«Serve un’indagine interna. Immediata e scrupolosa. Che accerti le responsabilità su bestemmia e cronometro in panne. Uno degli slogan del renzismo — sento dire — è “chi sbaglia paga”».
RENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA
Un funzionario è già stato sospeso per l’errore sull’sms blasfemo e offensivo.
«Colpiscono un signore che guadagna 1000 euro al mese. Troppo facile. Sopra di lui, ci sono almeno dieci dirigenti che forse hanno sbagliato. Esaminiamo la loro posizione. Penso soprattutto a quanti non rispettano la soglia dei 240 mila euro di stipendio, perché esentati».
In testa alla piramide c’è Leone, direttore di RaiUno. Deve dimettersi?
«Non posso sapere se Leone abbia avuto un ruolo operativo e delle colpe. Lo decida Campo Dall’Orto».
Il programma ha avuto ascolti da record, però.
«È stato il peggiore show d’Europa, visti i due gravi infortuni, ed anche il più caro. La Rai ci dica quanto è costata questa faraonica produzione, gigante dai piedi fragilissimi».
La Regione Basilicata ci ha messo tanti soldi.
«Sono soldi pubblici, mi pare».
Arbore, Venditti, Papaleo. È tv di qualità.
«Il momento più alto ed emozionante del 31 ce lo ha regalato Edoardo Bennato a Roma, quando ha cantato “No woman no cry”. I diritti del brano, lo sa?, sono ancora dei poveri della Giamaica».
Da quante parti doveva stare la Rai, a Matera, a Roma...
«A Roma doveva pensare RadioUno, che invece si è dedicata solo a Milano. La Capitale è stata oscurata, dimenticata, caso unico in Europa».
Ne parlerete in Vigilanza Rai?
«Penso di sì. E diremo a Campo Dall’Orto che ha i super poteri e una maggioranza blindata in Cda. Anche i consiglieri d’opposizione sono perbene. È ora che scenda in campo per cambiare la Rai. Se non lo fa, la colpa sarà sua».
( a. fon.)