OTTANTA VOGLIA DI WHAM - NETFLIX SFORNA IL DOCUMENTARIO INEDITO SUL DUO FORMATO DA ANDREW RIDGELEY E GEORGE MICHAEL - L’INCONTRO SUI BANCHI DI SCUOLA, GLI INIZI PIENI DI OSTACOLI, SINGOLI FLOP E IL PASSAGGIO CHIAVE A “TOP OF THE POPS” CHE FA DECOLLARE LA BAND – IL RESTO È STORIA: DA UNA PARTE MICHAEL, OSSESSIONATO DAL SUCCESSO E TORMENTATO DALL’ESSERE GAY, DALL’ALTRA RIDGELEY CHE… VIDEO

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Estratto dell’articolo di Andrea Silenzi per “la Repubblica”

 

[…] Da oggi Netflix rende disponibile il documentario Wham!, biografia inedita del duo pop formato da Andrew Ridgeley e George Michael. […] Si parte da due ragazzini compagni di scuola alla fine dei 70 alla Bushey Meads di Bushey, a pochi chilometri da Londra. Due fissati con la musica, ma con dei ruoli finora non messi a fuoco: Andrew era il traino, quello sfrontato e con il gusto del look, mentre George era il genio timido, convinto del suo talento ma un po’ bloccato.

 

La parabola artistica, quella sì, somiglia ad altre andate in scena in quegli anni: una partenza complicata, singoli che non decollano, poi il passaggio chiave a Top of the Pops, il programma tv della Bbc che dai tempi dei Beatles ha deciso per decenni i destini degli artisti destinati allo star system. […]  Il pop degli Wham! divenne un motore potente per tutta la gioventù in fuga da se stessa e dal suo tempo incerto: rivedendo il making di successi mondiali come Club Tropicana e Last Christmas si riconosce l’impronta di un immaginario edonistico e trendy che ha marchiato una generazione in cerca di esotiche vie di fuga.

 

[…] Nel racconto del doc Michael è un artista ossessionato dal successo, in particolare dal numero 1 delle classifiche, e tormentato dal suo essere gay senza avere la forza di raccontarlo a tutti. «Era molto sicuro di sé quando scriveva canzoni, molto meno nella sua vita personale» aggiunge Ridgeley. I numeri 1 arrivarono in serie, George e Andrew rimasero migliori amici ma lo stile di Michael divenne sempre più complesso, fino a quando si concordò una inevitabile separazione nel 1986.

 

Michael divenne poi un gigante del pop, sofisticato e pieno di passione. Fino alla notte di Natale del 2016, quando la vita entrò senza timore di profanazione nella elegante casa di Goring-on-Thames per riprendersi tutto ciò che ingannevolmente sembrava aver regalato a quel talento mai realmente felice. Lo trovò solo.

 

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