Da "Corriere.it"
IL CARDINAL TurksonLe dimissioni di Papa Benedetto XVI portano al problema della successione a Joseph Ratzinger e del primo conclave dopo secoli con un Pontefice ancora vivente. All'elezione del nuovo Vescovo di Roma possono partecipare tutti i cardinali che non abbiano ancora compiuto gli 80 anni d'età, e questo lascia 117 cardinali-elettori (il collegio conta 209 membri, ma 91 hanno superato l'età limite, e l'ucraino Lubomyr Usar compirà 80 anni due giorni prima delle dimissioni del Papa).
MARC OUELLETSCOLA E OUELLET TRA I FAVORITI
Il successore di Benedetto XVI potrebbe, in teoria, essere scelto anche al di fuori di questo collegio dato che è "papabile" qualsiasi cristiano cattolico maschio, ma il nome del prossimo Pontefice verrà dal collegio. Dopo le dimissioni di Ratzinger, effettive dalle ore 20 del 28 febbraio, seguirà il periodo di Sede apostolica vacante, come se il Papa fosse morto, e il conclave («cum clave», la chiave che chiuderà gli elettori dentro la Cappella Sistina) che eleggerà il nuovo Pontefice. Tra i possibili successori è indicato, da tempo, il Vescovo di Milano, monsignor Angelo Scola, ma non mancano le indiscrezioni che vorrebbero, in tempi brevissimi, la fumata bianca in favore del cardinale canadese Marc Ouellet.
I BOOKMAKER: SARÀ AFRICANO
L'agenzia di scommesse irlandese Paddy Power (clicca sulla foto in alto per ingrandire), però, vede maturi i tempi per la salita al soglio pontificio di un africano, e indica i nomi del ghanese Peter Kodwo Appiah Turkson, 64 anni (a quota 2,25 contro i 2,5 di Ouellet), e il nigeriano Francis Arinze (comunque 80enne e fuori dal conclave), dato papabile a 4,00. Sempre per Paddy Power il primo degli italiani è il cardinale Gianfranco Ravasi, offerto a 7 volte la scommessa, mentre Ladbrokes quota Scola al quarto posto. Più staccati altri due eminenti cardinali di Curia quali il segretario di Stato Tarcisio Bertone e il presidente della Conferenza episcopale italiana Angelo Bagnasco. Citati anche l'argentino Leandro Sandri e l'hondureno Oscar Rodriguez Mariadaga.
I PAESI
Le stesse agenzie tendono a non smentirsi quando si guarda alla nazionalità del futuro Pontefice: l'Italia è quotata a 1,5, a fronte di una quota di 0,5 per un qualsiasi Paese africano. Un latinoamericano è quotato a 3,5, mentre uno statunitense a 12 volte. Il Canada di Ouellet è a quota 2,5.