Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Recovery Fund, il premier Conte: "Possiamo far ripartire l'Italia con forza". È in grado di promettere che la povertà non verrà "abolita" una seconda volta?
Leo Eredi
Lettera 2
Caro Dago, Recovery Fund, Renzi: "Governo europeista fa bene all'Italia". Ha parlato l'esperto che andava a battere i pugni sul tavolo a Bruxelles, ottenendo quei grandissimi risultati sui migranti che sono ancora evidenti.
Nino
Lettera 3
Caro Dago, con tutte le gomitate di complicità che si sono scambiate i Leader Europei, era ovvio che si sarebbero messi d'accordo.
Valter Coazze
Lettera 4
Caro Dago, l'ex moglie Amber Heard accusa: "Johnny Depp ha minacciato più volte di uccidermi". Con gli attori il problema è che non si capisce mai se dicono sul serio o se stanno recitando.
Tuco
Lettera 5
Caro Dago, Nicola Zingaretti al M5s: "Non lasciate il Pd solo contro le destre". Eh già, come si fa senza l'apporto intellettuale dei vari Luigi Di Maio, Danilo Toninelli, Laura Castelli e Lucia Azzolina?
Elia Fumolo
Lettera 6
Caro Dago, Sergio Mattarella, incontrando il premier Conte al Quirinale, ha espresso "apprezzamento e soddisfazione per l'importante esito del Consiglio Ue che contribuisce alla creazione di condizioni proficue affinché l'Italia possa predisporre rapidamente un concreto ed efficace programma di interventi". Se dover aspettare anni per avere i soldi per il Presidente significa poter agire "rapidamente", complimenti per la concezione del tempo.
Tas
Lettera 7
Caro Dago, la domanda è d'obbligo: sulla trattativa relativa al cosiddetto recovery fund, chi ha vinto? Al di là delle puttanate strombazzate da Conte e dai suoi sodali di governo, non è certo l'Italia ad aver vinto. Eh sì, perché sborseremo una somma almeno pari a quella che riceveremo come prestiti e aiuti. Hanno stravinto, invece, Austria, Danimarca, Olanda e Svezia che hanno ottenuto un ulteriore sconto sui contributi comunitari (cioè i soldi che ogni Stato versa all'UE). Addirittura, Austria e Olanda li hanno raddoppiati, stando in Europa quasi gratis. E rompendo pure i coglioni a chi paga.
[Il Gatto Giacomino]
Lettera 8
Caro Dago, sei diventato peggio della verità, titoli da giornaletto scandalistico specialmente contro Conte, ti premetto che mi piace poco, ma vedi alternative?
Gigi Simo
Lettera 9
Caro Dago, Al Sisi pronto a papparsi la Libia: il Parlamento egiziano autorizza l'invio di truppe. Ma per l'Italia il problema da quelle parti e la carcerazione di Patrick Zaky...
Kevin DiMaggio
Lettera 10
Mitico Dago,
orgoglioso di Conte, che finalmente ha portato a casa un grandioso accordo al pari di quello sulla redistribuzione dei migranti e la rotazione dei porti, siamo salvi!
Stefano55
Lettera 11
L'articolo di Feltri sulla Crespi è di una miseria assoluta. https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/crespi-no-vittorio-feltri-scodella-rsquo-odiografia-zarina-242594.htm Ha fatto più la Crespi per la cultura e l'arte in Italia che quasi tutti i ministri della Repubblica e non a parole ma con i soldi. Feltri dice che la signora non ha mai lavorato. Feltri, invece, ha lavorato notoriamente 40 anni in miniera, oibò. Tra i delitti attribuiti alla nobildonna il massimo è quello di aver licenziato Montanelli. Se a licenziarlo è il Berlusca però va bene :-). Se possiedo un giornale, non posso licenziare una persona?
Mi pare che l'abbiano fatto in tanti e anche di recente. La Crespi non ha venduto Il Corriere spontaneamente ma per violentissime pressioni politiche ed economiche e il giornale fu acquistato da Rizzoli in piena era P2, Sindona, Banco Ambrosiano e Calvi ecc. ecc. Invece di mandare a quel paese l'Italia e gli italiani e andare a vivere a Montecarlo, la fannullona acquista con 500000 milioni di lire sue il Monastero di Torba, una rarità di epoca longobarda che rischiava di scomparire e continuando con la sua infingardaggine cerca in tutti i modi di convincere i suoi amici ricchi a dare soldi per preservare i luoghi più belli d'Italia in modo che anche Feltri potesse visitarli. Un vita sprecata, insomma!
Melita
Lettera 12
Egr. sig. Dago. Certo che è un poco incomprensibile..Fuggire da guerre, violenze, fame, soprusi, discriminazioni, attraversare il deserto a piedi o con mezzi di fortuna, arrivare in Libia e ritrovarsi nelle grinfie di negrieri e delinquenti di ogni genere e rinchiusi in lager. Poi, attraversare il mediterraneo a bordo di natanti fatiscenti e pericolossissimi. Finalmente sbarchi in Italia, accolto da tante persone buone che ti portano a vivere in un resort o in un agriturismo a 3,4 stelle, servito e riverito e tu che fai?? Scappi di notte per andare a vivere di espedienti sotto un portico, davanti a una stazione o in un parco. C'è qualcosa che non mi torna.
Antonio
Lettera 13
Colendissimo Dago, la viceministro Castelli invita i ristoratori in difficoltà a cambiare mestiere. Come si fa a non essere d’accordo? Basta chiudere la cucina ed aprire una start up di software, o di progettazione aerospaziale, ma anche di sviluppo del vaccino Covid. Oppure seguire l’esempio della suddetta Castelli, che dopo l’università - avendo compreso da subito che per un normale lavoro non l’avrebbe presa nessuno- si è subito riconvertita come portaborse di politici per poi approdare in parlamento. E – scusate, cari ristoratori – ma a soli 34 anni ha già fatto una gran carriera!
Saluti da Stregatto
Lettera 14
DagoSatan, DagoSatan aleppe !
Bau bau, bau bau ... la prossima volta che a La 7 del sior Cairo (solo per i soldi, la signorilità vera non si può comprare mai, mai e poi mai !) viene ospitato, riverito, leccato (d’altra parte i botoli sono sempre con la lingua fuori palpitante in cerca di odori, urine amiche etc.) il signor Nulla dalla dolce esse, bisogna predisporre qualcosa per alimentare i botoli.
Qualcosa da sgranocchiare e da bere, perché stare per tanto tempo a leccare, annusare, fare domande retoriche, parademenziali, patetiche e talora imbecilli, richiede energie e quindi supporti etibili in quantità. Ho sentito sul caso un paio dei miei quattro sublettori - amici che la pensano come me più o meno - che mi hanno mandato il video della trasmissione di ieri sera denominata “In onda” invitandomi a guardare e possibilmente fare un commento.
Confidando che DagoSatan mi ospiti, mi permetto di dire due/tre cose. Mi domando con quale faccia di bronzo il duo comunista cucciotelese&sorcettoparenzo possa condurre un’intervista del genere, di parte, spudorata nel suo servilismo e anche nella sua distanza dalla realtà del Paese, a questi livelli?
Il signor Zingaretti pareva a suo agio in maniera evidentissima: il classico Parroco di campagna che all’osteria intrattiene gli avventori fidati avendo al suo fianco i due chierichetti ilari e susseguiosi che lo confortano e ne esaltano la presenza. Mai una vera domanda sulla situazione tragica che sta vivendo questo disgraziato Paese: debito pubblico astronomico, migranti che infettano senza controllo e a piena responsabilità del signor ministro Lamorgese, economia allo sbando, turismo senza futuro, scuola abbandonata a se stessa, e via dicendo.
E cosa fanno i due cagasotto ( ricordiamo ancora che i due “intervistatori” sono in realtà due comunisti duri e puri della peggior specie...) di fronte ad un comunista duro e puro oggi riconvertito per via della cadrega a fare il piddino in compagnia dei deleteri cattocomunisti? Lo blandiscono, gli lasciano dire quello che gli piace senza mai, dico mai, dirgli: “Montalba’ che cacchio stai a di’?”.
Per esempio, ma solo per esemplificare una delle tante piacevolezze: quando lo Zinga parla di Covid sbrodolandosi addosso mica gli ricordano la sua porcata sui Navigli con tanto di aperitivi davanti! Oppure quando magnifica il Pd, grande partito che si prepara (ipse dixit preso dalla fregola della megalomania) a diventare il primo in Italia, naturalmente grazie a lui!
Cose da pazzi, cose da botoli, invece di dirgli: “a’ cazzaro se sei qui è solo de esclusivamente colpa del suonato Salvini, un altro vero ....pirla!”. Ultima cosa: chissà perché i due botoli quando c’è gente della loro risma scodinzolano, quando c’è qualcuno di destra aggrediscono ai polpacci, come fanno i botoli per farsi vedere, incuranti che la maggioranza del Paese non la pensi e abbai come loro.
Vediamo stasera con la sempre bistrattata Giorgetta!
Luciano