Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Oggetto: notizia del 30 aprile 2020, pubblicata sul vostro sito internet “Dagospia” alle ore 11:13 dal titolo “Ti conosco mascherina – il contratto della societa di Irene Pivetti inguaia anche la Protezione Civile: ieri la Finanza ha fatto un blitz nella sede dell’Ente. La fornitura e una delle poche a essere stata pagata interamente e da sola vale piu di un quarto della spesa totale – in piu c’era una clausola che permetteva di vendere privatamente i dispositivi – i salatissimi contratti, il prezzo fuori mercato e i soldi pubblici finiti nei paradisi fiscali...” che riporta l’articolo de “La Stampa” del 30 aprile 2020 Dal titolo “La contabilita salata delle mascherine e una parte dei soldi diretta alle Cayman”; richiesta ex art. 8 L. 8 febbraio 1948, n. 47 di pubblicazione di dichiarazioni a rettifica e precisazione
Formulo la presente in nome e per conto della Winner Italia S.r.l., che ha conferito allo scrivente apposito mandato, per significare quanto segue.
L’articolo de “La Stampa” riportato sul vostro sito ed indicato in oggetto, per quanto incidentalmente nell’ambito della trattazione delle vicende che vedono coinvolta la Only Logistics Italia S.r.l., erroneamente riferisce che la Winner Italia S.r.l. sarebbe tra le aziende fornitrici di mascherine ed altri dispositivi che la Protezione Civile avrebbe accettato sebbene respinte da Consip.
In realta la societa mia assistita non e mai stata respinta da Consip, risultando invece tra le aziende aggiudicatarie di alcuni dei lotti oggetto del bando del 09/03/2020 “PROCEDURA NEGOZIATA D’URGENZA IN 18 LOTTI PER L’AFFIDAMENTO DI ACCORDI QUADRO PER LA FORNITURA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI, DISPOSITIVI E SERVIZI CONNESSI DESTINATI ALL’EMERGENZA SANITARIA – COVID-19”.
La Winner Italia S.r.l. sta evadendo regolarmente le consegne dei prodotti (mascherine FFP2, detergenti e soluzioni disinfettanti, antisettici e dispenser) di cui ai lotti aggiudicati.
Si precisa che la mia assistita aveva partecipato al bando sopra richiamato, peraltro invitata direttamente da Consip con “Lettera di Invito a Offrire”, anche per altri lotti in relazione ai quali era successivamente costretta a rinunciare a causa dei blocchi alle esportazioni imposti ed attuati da numerosi paesi di alcuni dei prodotti oggetto della procedura bandita, che avrebbero impedito il regolare adempimento delle consegne.
Alla rinuncia della mia cliente di cui al capo che precede, indice di correttezza e serieta, e seguito, come naturale conseguenza anche dell’applicazione di norme di legge, l’annullamento delle sole aggiudicazioni dei lotti rinunciati. Nell’articolo de “La Stampa” in oggetto si legge altresi che la Winner Italia S.r.l. sarebbe una produttrice di coppe e trofei.
L’informazione deve essere rettificata atteso che la Winner Italia S.r.l. commercializza all’ingrosso ed al dettaglio beni non alimentari e l’attivita prevalente per l’anno 2019, con un fatturato di circa € 15.000.000,00, e stata l’importazione di articoli promozionali.
Tutto quanto sopra precisato, si chiede procedersi ai sensi dell’art. 8 L. 48 del 8 febbraio 1947.
Distinti saluti. Avv. Marco Pistolese
Lettera 2
Dagovski,
L’Olanda approva l’eutanasia sugli anziani. Figuriamoci se aiuta un paese di vecchi come l’Italia.
Aigor
Lettera 3
Caro Dago, il ministro dell'Economia Gualtieri: "Nel decreto che stiamo completando ci saranno misure molto importanti a sostegno delle imprese anche sotto forma di contributi a fondo perduto a sostegno della capitalizzazione, degli investimenti e dell'innovazione". Soldi che speriamo vengano utilizzati meglio di come succedeva ai tempi della Fiat.
Scottie
Lettera 4
Caro Dago, scuola, Cisl: "Per mascherine servirebbero ogni giorno 5,6 milioni". Che se continuiamo a far arrivare centinaia di migranti al giorno dall'Africa e dalla rotta balcanica di certo saranno difficili da reperire.
Sandro Celi
Lettera 5
Caro Dago, epidemia Fase 2, il sindaco di Milano Beppe Sala: "La situazione stamattina è ampiamente sotto controllo". Se confrontate con quelle di qualche mese fa - ai tempi di "Milano non si ferma" - ci si accorge che le rassicurazioni di questo signore non sono per nulla credibili. Meglio non fidarsi.
Eli Crunch
Lettera 6
Caro Dago, Covid-19, cin la Fase 2 oggi milioni di Italiani tornano al lavoro, ma tutti già pensano alla vacanze. Entro un raggio di 500 m da casa, naturalmente.
Tom Schusterstich
Lettera 7
Caro Dago, dopo settimane di voci sulle condizioni di salute di Kim Jong-un, il dittatore nordcoreano è riapparso in pubblico. Aveva ragione Donald Trump, la notizia della sua morte era una delle solite fake news della CNN.
Pop Cop
Lettera 8
Caro Dago, centinaia di passeggeri sono stati costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della ferrovia Cumana, che collega l'hinterland di Napoli con il capoluogo, senza rispettare il distanziamento sociale imposto per la Fase 2 dell'emergenza coronavirus. Con tanti saluti alle minacce del pur simpatico governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Una cosa è lo show e altra cosa è la realtà.
Nereo Villa
Lettera 9
Caro Dago, i media cinesi: «La tesi del segretario di Stato americano, Mike Pompeo, sull'origine in un laboratorio cinese del coronavirus è "pazza"». Sì, e invece Xi Jinping che per mesi ha tentato di insabbiare tutto, tenendo nascosta l'epidemia al mondo, è sano di mente?
Bobby Canz
Lettera 10
Gentil Dago, Zingaretti si fa lo spriz in barba al buon senso; il capogabinetto di Zingaretti va alla grigliata in barba al decreto; Travaglio la spesa senza guanti né mascherina, tanto si ammalano gli altri...; Conte esterne e inaugura senza mascherina in mezzo a un nugolo di presenti; Casalino porta a pisciare il cane, senza maschera e guanti né sacchetti per gli escrementi... Che dire? io sò io e voi nun siete un cazzo...
Come li mandiamo in quarantena (decennale)?
Ossequi, Winston
Lettera 11
Caro Dago, dopo lo (s)concerto del Primo Maggio, con piazze vuote ma tanti vip che grazie alla Rai hanno trovato lo stesso il modo per farsi pubblicità, per la Fase 2 del coronavirus a Milano - promosso dal Comune - arriva il video con il rapper Ghali che invita al rispetto delle regole. Ma la sinistra che blatera sempre degli ultimi, perché continua in ogni occasione a favorire i "primi"? Non sarebbe stato più logico che il sindaco Beppe Sala, assieme al Pd che lo sostiene, avesse dato visibilità a famiglie numerose che in questa fase di Covid-19 hanno difficoltà ad arrivare a fine mese così forse avrebbero ricevuto la solidarietà di qualcuno?
i migranti arrivano a lampedusa nonostante il coronavirus
L.Abrami
Lettera 12
Caro Dago, pandemia, a Lampedusa 3 sbarchi di clandestini in 24 ore, per un totale di 120 nuovi migranti che andranno a pesare sul bilancio statale col Pil in caduta libera. Come mai gli italiani non possono andare a visitare gli amici mentre questi possono venire a "visitarci" dall'Africa?
Ugo Pinzani
Lettera 13
Paradossi, parolai, paraculi. Non so se l'Italia domani sarà più buona, certamente il fossato dell'ingiustizia sociale si allargherà a dismisura. Milioni e milioni di Italiani ( commercianti, artigiani, ristoratori, partite IVA, ecc. ) contribuiscono con le loro tasse a portare il fieno alla mangiatoia di Stato.
Però, mentre loro rimangono fuori senza fieno, l'esercito degli ipergarantiti come politici, giudici, giornalisti, dipendenti pubblici, per non parlare della pletora della task force delle commissioni sulle commissioni, senza cassa integrazione e senza perdere un centesimo, si permettono a pancia piena di dettare regole e comportamenti proprio a quanti sono rimasti fuori della mangiatoia.
Antonio Pochesci
Lettera 14
Caro Dago, Fase 2, disponibile il nuovo modulo (il quinto!) per l'autocertificazione. Io li sto incorniciando tutti. E a fine emergenza spero di poter allestire una mostra.
Arty
Lettera 15
Caro Dago, siamo italiani residenti all'estero, lavoriamo in smart working, abbiamo una casa in Italia, vorremmo tornare dai nostri genitori, costretti a stare soli, per fargli compagnia durante questi mesi a casa. Siamo disposti a farci la quarantena nonostante da noi i nuovi casi siano quasi zero, abbiamo anche qualche soldo da spendere e ci piacerebbe dare una mano alle aziende da cui ci rifornamo prima di tornare all'estero, quei piccoli artigiani che ora hanno bisogno e che vorremmo supportare diventando loro cliente per qualche mese. Le frontiere per noi sono, purtroppo, chiuse.
Lorenzo
Lettera 16
Dago darling, semplificando molto sulla scienza perdente o vincente.
1) La parola alla scienza perdente. Circa trecento anni fa, l'abbondante discendenza del Re Sole, legittima o legittimata, fu falcidiata dalla scienza: i luminari di medicina della Sorbona. Salassi, emetici, clisteri erano la regola per quasi tutte le malattie. Caso emblematico il Duca di Borgogna (nipote del Re Sole), sua moglie Adelaide di Savoia e il loro figlioletto più grande.
Morirono a breve distanza tutti di morbillo (o varicella) dopo aver subito le cure invasive di cui sopra. Si salvò il loro figlio più piccolo (2 anni, il futuro Luigi XV), perché Madame de Ventadour lo portò via dalla Corte di Versailles. Quindi fu merito della Ventadour se, decenni dopo, molte favorite (tra cui la "divina" Pompadour) poterono esercitare il loro mestiere al servizio del bellissimo Luigi XV.
2) La parola alla scienza vincente. .Luigi XV morì di vaiolo nel 1774. Qualche anno prima aveva accolto in Francia Maria Antonietta d'Austria, diventata sposa del delfino Luigi (poi re XVI). Maria Antonietta era stata una delle prime vaccinate celebri contro il vaiolo a Vienna. Chissà se il re di Francia sapeva e non aveva avuto il coraggio di affidarsi a un trattamento ancora in via sperimentale ma che nel corso degli anni risultò assolutamente vincente. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 17
Caro Dago, mi sembra incontestabile che i decreti del presidente del Consiglio dei ministri abbiano tolto agli italiani, sic et simpliciter, diritti e libertà garantiti dalla costituzione come ad esempio il diritto a riunirsi liberamente di cui all’art. 17 primo comma della carta costituzionale. Mi pare, di conseguenza, altrettanto incontestabile sostenere che i DPCM violano la Costituzione o che la sola firma di Conte sotto un suo decreto valga di più della nostra Costituzione.
Io temo che se non si riconosce l’incostituzionalità del modo con cui Conte ha operato con i suoi DPCM, la sua strada potrebbe essere seguita in futuro da qualcuno che usando lo stesso strumento potrebbe sospendere la Democrazia. Chi può escludere infatti che un domani un presidente del consiglio, a fronte magari di scontri di piazza provocati ad arte, possa con un suo decreto sospendere tutte le garanzie costituzionali, sospendere le elezioni e continuare a governare senza limiti di tempo ne controlli del parlamento attuando sostanzialmente un colpo di stato legittimo utilizzando il solo strumento del DPCM ?
Pietro Volpi
Lovere (Bg)