Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Fase 2, il sindaco Luigi De Magistris: "Basta col coprifuoco, aprirò Napoli 24 ore su 24". Da un borioso come lui ci saremmo aspettati almeno 26 su 24!
Pikappa
Lettera 2
Caro Dago, fortuna che sulle intercettazioni ai magistrati non ci hai dato buca. Altrimenti saremmo stati costretti a chiamare Marco Travaglio...
Mark Kogan
Lettera 3
Gentile Dagospia, migliori auguri alla squadra! E complimenti per aver il coraggio di dire la verità, in questo periodo di dittatura…ove il presidente confonde l’articolo 78 della Costituzione (stato di guerra) con l’articolo 117!
Lunga vita a Dagospia!
D.De Meux
Lettera 4
Esimio, superato i primo ventennio, una riflessione: se uno sciagurato viene multato fino a 6000 euro per aver gettato a terra i guanti imposti dalle norme anti covid, coloro che non svuotano i cassonetti di Roma, che si presentano con centinaia di sacchi e di guanti buttati a terra, perché i cassonetti non li svuotano, che multa dovrebbero avere ?
saluti - peprig
Lettera 5
Caro Dago, fa sempre più ridere sentire i grillini (e nello specifico la ministra Azzolina) che blaterano di "merito" e di "meritocrazia". Proprio loro che dell'incapacità ne hanno fatto un elemento distintivo.
[Il Gatto Giacomino]
Lettera 6
Caro Dago, movida e coronavirus. Da tutta Italia giungono immagini vergognose. Non ha alcuna importanza sapere se sono 20enni, 30enni o 50enni a comportarsi irresponsabilmente. È da pazzi voler aspettare di vedere se i contagi aumenteranno. Vista la passata esperienza a guidare le scelte dovrebbe essere l'eccesso di prudenza e non il contrario. Non è "Il gioco dell'Oca" in cui si può tranquillamente tornare alla casella di partenza. Stiamo giocando la partita della vita, per tutti, anche per chi sembra non voler capire.
Ranio
Lettera 7
Caro Dago, sbarco di 450 migranti in Sicilia, la maggior parte dei quali, appena messo piede a terra, se la sono data a gambe. Invece a Pavia multa da 400 euro per due fidanzati, entrambi con mascherina, perché si abbracciavano per strada: mancato rispetto delle norme contro la diffusione del coronavirus. Meglio non commentare, va...
Fabrizio Mayer
Lettera 8
ciao dago, la difesa della milella fa solo ridere: se avessero intercettato belpietro o feltri o sallusti, porro, giordano o anche bechis a parlare con un magistrato di nomine, repubblica li avrebbe massacrati, pizzicano la milella con le mani nella marmellata e va tutto bene? ma crede davvero che siamo scesi dalla montagna del sapone? sei il migliore baci
F.I.
Lettera 9
Caro Dago, lockdown coronavirus, Istat: il 72% non è uscito di casa durante la giornata, il 22,7% è uscito una volta e il 5,2% due o più volte". Pure molti boss mafiosi si sono comportati bene. Sono usciti di galera una volta sola e addirittura con l'ok delle autorità.
Martino Capicchioni
Lettera 10
Caro Dago, scandalo Anm, il ministro Bonafede: "Vero terremoto, serve subito una risposta delle istituzioni". Speriamo che per "istituzioni" non intenda Marco Travaglio. Coi grillini non si sa mai...
Salvo Gori
Lettera 11
Caro Dago, intercettazioni a Palamara, Liana Milella si ribella: "Faccio questo mestiere da 40 anni. Con fatica, quella di ogni giorno per cercare le notizie. Con l’onore di aver tenuto sempre la testa alta e aver detto dei no quando c’era da dirli. È la mia storia, di cui vado fiera. Non consento a nessuno di sporcarla". Alla signora piace il tritacarne solo quando macina le carni altrui e non permette ad alcuno di sporcare la sua storia. Non ce n'è bisogno: è bravissima a farlo da sola.
Max A.
Lettera 12
Caro Dago, coronavirus, Donald Trump: "Le scuole del nostro Paese dovrebbero essere riaperte al più presto. Sono ora disponibili informazioni molto buone". Ma non ci avevano sempre raccontato che erano i Dem ad avere più a cuore l'istruzione dei giovani?
J.R.
Lettera 13
Caro Dago, assembramenti durante la movida a Napoli. Altro che "lanciafiamme", non ha usato nemmeno un più modesto idrante! Quindi il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è solo una macchietta, un Rambo da tastiera.
Casty
Lettera 14
Caro Dago, il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, il Pd Antonio Decaro: "Gli assistenti civici sono importantissimi. Non sono ronde, ma distributori di buona educazione". La classica excusatio non petita. Quando è la Lega a mandare in giro persone per vigilare sull'ordine pubblico, sono "squadracce". Se invece a farlo è la sinistra, allora diventano "distributori di buona educazione".
Piero Nuzzo
Lettera 15
I leghisti prima hanno minacciato di pulirsi il culo con il tricolore, ora indossano mascherine tricolori: hanno mantenuto la minaccia !!!
Santilli Edoardo
Lettera 16
Caro Roberto,
Sono molto in ansia per Ciro, il figliuolo di Grillo. Dall'ottobre 2019 si ritrova accusato non di decrescita mentale felice, bensì di stupro. Del caso non si ha più notizia... dalla nascita del governo Casalino-Giuseppi bis. Caro Roberto, non farmii venire le palpitazioni e se sai, parla. Ciro! Dove!Oddio! Ciro!
Giancarlo Lehner
Lettera 17
Caro Dago, scuola, accordo in maggioranza, concorso per assumere 32mila precari dopo l'estate. Non sarà più "a crocette" ma con una prova scritta per "combattere il precariato garantendo la meritocrazia". Buono a sapersi. Quindi si vuole impedire ai tipi alla Di Maio di finire in cattedra. Meglio conservarli per rappresentarci agli Esteri?
A.B.
Lettera 18
alfonso bonafede, luigi di maio e giuseppe conte
Caro Dago, apprendiamo che il ministro grillino della Giustizia, l'anti-casta Alfonso Bonafede, per spostarsi da Napoli a Roma - 200 km - invece dell'automobile preferisce utilizzare, per la modica cifra di 10 mila euro, l'aereo di Stato. Sarà "colpa" di una legge di 50 anni fa?
Elia Fumolo
Lettera 19
Caro Dago, un giovane ventenne ha abbracciato la sua fidanzata mentre stava passeggiando nel centro di Pavia ed è stato multato da agenti in borghese per aver violato le regole contro la diffusione del coronavirus. Entrambi i ragazzi indossavano la mascherina. Ma questa è rabbia repressa! Siccome agli agenti, come è chiaro dalle immagini che arrivano da tutta Italia, è stato ordinato di andare leggeri coi numerosi trasgressori della movida, sfidando la logica - altro che abbraccio, cosa fanno di solito i fidanzati quando sono in intimità? - si sfogano su soggetti totalmente privi di colpe e assolutamente non pericolosi. Siamo il solito Paese di idioti privi di buon senso.
EPA
Lettera 20
Antonio Marini e Luca Palamara
Caro Dagos, non ci sono limiti al grottesco politico-giudiziario, con le connessioni presso le più alte cariche del Quarto Potere. Palamara, che avrebbe ben altro da fare che giustificarsi ad personam lesa e nelle sedi opportune, presenta a Salvini scuse condite con attestazioni di apprezzamento sul piano personale, per cui rinvia a successive intercettazioni telefoniche e chattivistiche.
Ma intercettazione dal sen fuggita anche a altri alti magistrati sussurra che l'azione penale a carico di Salvini Ministro è un procedimento 'indifendibile'. Questa larga intesa su slealtà con finalità oggettivamente eversive faceva pendant con i colleghi di governo tutti per il Capitano solo a processo e tutti dediti al gioco di interdizione, rivendicato a esecutivo scaduto per reclamare un posto nel costituendo governo fra pentastellati e primi della classe politica al di sopra del voto di condotta elettorale. Ora che Salvini crolla nei sondaggi e il caso Palamara - che caso non è, ma fatto sistemico - conflagra, le scuse tardive a Salvini sanno di recidiva ipocrisia nel silenzio del titolare della Giustizia come del Fatto insussistente. Che la farsa continui.
Raider
Lettera 21
Caro Dago, un grande direttore di giornale anni fa sosteneva che gli unici amici dei giornali sono solo i suoi elettori, gli unici che gli possono garantire indipendenza ed autonomia. Dal caso o meglio dal vaso Palamara fuoriescono le cricche degli gli amici degli amici, con giornalisti ridotti a fare da reggimicrofono e passacarte di magistrati che li usano per lanciare messaggi, nascondendo la mano. Non solo, invece di fare inchieste e ricerche in autonomia, come impone la professione, c'è chi millanta per scoop le veline che qualche amico magistrato, non certo per disinteresse, gli fa scivolare nella "cassetta" della posta. Antonio Pochesci