LA PROVA DEL NOVE (ALDO) – AL POETA E NARRATORE ALDO NOVE, COLPITO DA UNA GRAVE MALATTIA, E' STATO RICONOSCIUTO IL VITALIZIO PREVISTO DALLA LEGGE BACCHELLI - IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA CONCESSO UN ASSEGNO NON SOLO ALL'AUTORE DI "WOOBINDA" (CHE IN QUESTO PERIODO SI TROVA IN CALABRIA, OSPITE DI UN AMICO CHE LO ASSISTE DURANTE LA CONVALESCENZA) MA ANCHE AL PASTICCERE SILVANO ORLANDI E ALLA CANTANTE LIRICA EMIKO KUBOTA...

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Helmut Failoni per il “Corriere della Sera”

 

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Ieri ha ricevuto una telefonata dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Una telefonata che immaginiamo abbia fatto piacere allo scrittore, poeta e sceneggiatore Aldo Nove (1967), che aveva fatto richiesta per il vitalizio della legge Bacchelli. Vitalizio che proprio ieri è stato deliberato a suo favore dal Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi.

 

La cosiddetta legge Bacchelli venne promulgata nel 1985 dal governo Craxi: consiste in un fondo «a favore di cittadini illustri che versano in uno stato di necessità» e che, grazie a un vitalizio di Stato, possono affrontare e superare alcune difficoltà di ordine pratico. La Bacchelli ieri è andata anche a Silvano Orlandi, cuoco e pasticcere dei vip, e al soprano di origini giapponesi Emiko Kubota.

 

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Il vitalizio a Nove (il vero nome è Antonio Centanin) è stato concesso perché lo scrittore è stato colpito improvvisamente da una grave malattia che lo ha messo in una situazione nella quale non è più in grado di lavorare. Su consiglio di alcuni amici, quelli più cari - il grecista, editore, traduttore Nicola Crocetti e l'artista Mimmo Paladino - Nove ha fatto domanda per la legge Bacchelli ed è riuscito a ottenerla.

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Scrittore e poeta, una laurea in Filosofia, estraneo a qualsiasi etichetta, Aldo Nove sin dai suoi primi lavori - pensiamo a Woobinda e altre storie senza lieto fine per Castelvecchi del 1996 - si è sempre distinto per un timbro originale, ironico, controcorrente, un linguaggio crudo e uno stile sempre e comunque accattivante. Difficilmente classificabile, anche se per un periodo è stato associato al filone del pulp . Il suo eclettismo lo ha portato a scrivere anche per il cinema e il teatro. Dal suo La vita oscena (Einaudi, 2011) Renato De Maria ha tratto un film dal titolo omonimo.

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La produzione di Nove è vasta: ha pubblicato per Mondadori, Crocetti, La nave di Teseo e Bompiani, per la quale quattro anni fa ha scritto Il professore di Viggiù (la cittadina in provincia di Varese dove è nato). Va ricordata anche la vena poetica di Nove. Che aveva esordito nel 1989 con la raccolta poetica Tornando nel tuo sangue , a cura di Milo De Angelis (per le Edizioni del Leone), confermando il suo talento con Fuoco su Babilonia! (Crocetti, 2003) e con i quattro titoli per la collana bianca Einaudi. Nel 2020 ha pubblicato invece per Sperling & Kupfer la biografia di Franco Battiato. In questo periodo Nove è in Calabria, ospite di un amico che lo assiste durante la convalescenza.

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