PURO AMORE, PURA LETTERATURA – I SEGRETI TRA CAMUS E L'AMANTE IN 865 LETTERE RITROVATE DALLA FIGLIA DELLO SCRITTORE - UNA STORIA LUNGA 16 ANNI CON L'ATTRICE MARIA CASARÈS - QUATTRO GIORNI PRIMA DI MORIRE, CAMUS SCRIVE: ”SONO COSÌ CONTENTO ALL'IDEA DI RIVEDERTI CHE RIDO, SCRIVENDO” - "TI AMO IRRIMEDIABILMENTE - RISPONDE LEI -, COME SI AMA IL MARE"

-

Condividi questo articolo


Leonardo Martinelli per La Stampa

 

camus maria casares camus maria casares

Albert Camus salì su quel coupé dal motore grintoso, una Faciel Vega. Il suo editore Michel Gallimard ne andava così fiero. Si trovavano a Lourmarin, Sud profondo della Francia, nella dimora acquistata dallo scrittore con i soldi del Nobel: un rifugio per la sua famiglia, la moglie Francine e i due figli.

 

Michel si propose di riportarlo a Parigi, un lungo viaggio sotto la pioggia che non finiranno mai: si schianteranno su un platano, poco prima di Fontainebleau. Era il 4 gennaio 1960. Quattro giorni prima di morire, Albert aveva scritto la sua ultima lettera all' amante Maria Casarès, attrice e diva ai tempi: «Sono così contento all' idea di rivederti che rido, scrivendo».

 

Un secolo dalla nascita di Camus, il 7 novembre 1913, Gallimard ha pubblicato la corrispondenza, finora segreta, tra lui e la Casarès: 865 lettere, dal 1944, l' inizio della loro storia, libera e appassionata, fino alla fine. Una costante è la fiducia reciproca e una maturità inaudita, nonostante le mille paure e le ripetute distanze. «L' ho deciso una volta per tutte - scrive lui -: saremo uniti per sempre. Queste non sono altro che ombre leggere. Passano. E resta il sole del nostro amore». «Ti amo irrimediabilmente - risponde lei -, come si ama il mare».

 

camus maria casares camus maria casares

I due s' incontrarono il 19 marzo 1944, in una Parigi ancora occupata dai nazisti, a casa dello scrittore Michel Leiris. Camus sceglierà poi quella donna bruna e magra, dallo sguardo incandescente e la voce rauca, per interpretare Marta in Il malinteso , suo testo teatrale. Al termine di una serata a casa di Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, Maria e Albert trascorreranno la loro prima notte d' amore: era la stessa dello sbarco in Normandia, tra il 5 e il 6 giugno. Lui aveva trent' anni, lei 21. Lo scrittore viveva da solo a Parigi, mentre la moglie, Francine, pianista e matematica, era rimasta a Orano, in Algeria, a causa della guerra.

 

Ma da lì a poco lo raggiungerà.

Camus non sapeva scegliere.

E poi nel 1945 nasceranno i due gemelli della coppia: Maria lo lascerà. Ma quattro anni dopo, ancora un 6 giugno, i due s'incontreranno per caso.

 

CAMUS CAMUS

Camminavano su Saint-Germain-des-Prés. La passione riprenderà il sopravvento, ormai per sempre. Albert, comunque, non abbandonerà mai Francine, pur lamentandosi delle sue depressioni nelle lettere a Maria: provava tenerezza (anche quello amore?) per la consorte.

La Casarès sopporterà anche le altre amanti, soprattutto negli ultimi anni, pure un' attrice come Catherine Sellers, che inizierà a rubarle i ruoli nelle pièces teatrali di Camus.

 

Maria era la figlia dell' ultimo primo ministro della Spagna repubblicana: con l' inizio della guerra civile, era fuggito a Parigi. Determinata, nonostante il suo accento, la ragazza riuscirà a imporsi come interprete di film e drammi radiofonici, oltre a diventare una delle prime star del festival d' Avignone.

 

Come diceva lei, con Albert condivideva « la vulnerabilità e la forza, entrambi frutto dell' esilio » (lui dall' Algeria). Nelle lettere si scambiavano commenti sulle letture, spettegolavano sui circoli parigini alla moda, discorrevano della loro vita quotidiana (come lei arredava con gusto il suo appartamento con vista sui tetti di Parigi). Ma se Catherine Camus, figlia dello scrittore, ha deciso dopo tante reticenze di pubblicare questa corrispondenza, di cui era venuta in possesso, si deve al fatto che a tratti è pura letteratura.

CAMUS SUICIDIO CAMUS SUICIDIO

 

Catherine ha raccontato di aver incontrato la Casarès negli Anni Ottanta, dopo la morte della madre, in un albergo di Nizza, dove la donna si trovava in tournée : «Passammo tutto il pomeriggio stese sul letto a mangiare cioccolato, come se ci conoscessimo da una vita ». Catherine ha rivelato che perfino Francine parlava con rispetto dell' amante del marito. «Le loro lettere - scrive la figlia di Camus nell' introduzione all' epistolario - fanno sì che la terra sia più vasta, lo spazio più luminoso e l' aria più leggera semplicemente perché loro due sono esistiti ».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!