Estratti da open.online
Morgan aveva chiamato a raccolta i suoi fans su Instagram ieri: «Mettete un like se volete che pubblichi “Rutta”, il mio nuovo singolo con testo di Emma Marrone». Oggi ha mantenuto la promessa annunciando, in una storia, di aver tagliato il traguardo, assai improbabile, dei «sei miliardi di like».
Un conteggio che non può essere certificato dato che da quando sono emersi i dettagli del processo per stalking avanzato contro di lui dall’ex compagna, la cantautrice Angelica, Marco Castoldi, così all’anagrafe, ha deciso di togliere la possibilità di visualizzare il numero dei like ai suoi post e commentarli.
Rutta, «ll secondo capitolo della trilogia di protesta» così come l’ha definita, che non è una canzone scritta insieme ad Emma ma riprende un post della cantante contro Morgan, risulta essere l’ultima delle azioni in forma canzone che il cantautore brianzolo ha scelto di rendere pubblica per difendersi dalle pesanti accuse che non solo mettono a rischio la sua fedina penale, ma che hanno già seriamente compromesso il suo lavoro.
La Warner, incoraggiata dalla denuncia social di Calcutta, nuovo compagno di Angelica, anche lui citato nella nuova composizione, ha rescisso il contratto che lo legava a Morgan, un contratto che si era concretizzato in Rutti, revenge song contro la stessa industria discografica presentata in anteprima al Concertone del Primo Maggio di Roma, che avrebbe dovuto segnare il ritorno di Morgan nel giro del pop da major, ma che non ha avuto chissà quale risonanza a livello di mercato (poco più di 140mila stream su Spotify, giusto per restituire una misura).
La faccenda che lo vede presunto colpevole di stalking invece lo ha di fatto posto al di fuori del mercato, lasciandolo solo in compagnia dei suoi follower su Instagram, al quale ha regalato, come spesso fatto negli ultimi anni, lontano dalla discografia ufficiale (il suo ultimo disco solista di inediti risale al 2007, Da A ad A), una serie di sfoghi musicali, spesso scoordinati, sempre ignorati dal largo pubblico.
(...) Rutta è infatti un brano in cui Morgan torna ad attaccare gli artisti che lo hanno, a suo dire, ingiustamente abbandonato, partendo proprio dal post pubblicato a suo tempo da Emma che recitava: «In un mondo pieno di Morgan siate Calcutta».
«Rutta»
Morgan nel brano, ancora una volta una produzione casereccia, arrangiata e ben poco ispirata, si mette al sicuro da qualsiasi azione legale, non nominando mai i protagonisti di questa storia, né Emma né Calcutta, abbreviati in «Em» e «Calcu», ma il riferimento non è solo chiaro ma anche dichiarato.
warner interrompe i rapporti con morgan
La canzone infatti è stata postata accompagnata da un video, anche questo piuttosto grezzo, in cui la foto della cantante pugliese viene ribadita più volte, specialmente in uno screenshot di una chat su WhatsApp in cui viene scritto: «Da mettere sul vocabolario sotto la voce…» e poi i segni della cancellazione di un’ultima parola che, lo spettatore è chiamato a sospettare, non piacevole. Nella seconda parte del brano Morgan sguinzaglia immagini da quello che definisce invece il proprio mondo, quello in cui, citiamo, «Non piace chi usa gli altri per suo “tornaco”. In un mondo di “Mo”, o sei autentico, non prendi per il “cu” o verrai criticato ma non punito, rimproverato ma non umiliato», e ancora «Nel mondo di “Mo” ci sono le idee nella luce della libertà, incluse le trasgressioni. In un mondo di “Mo”, la parola contatto, siate “Calcu” e diventa ricatto».
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