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Missioni che può portare a termine soltanto Gad Lerner. Quali? Di fatto dare la colpa di quanto accaduto durante Inter-Napoli (i cori razzisti contro napoletani e Koulibaly) a Matteo Salvini. La missione impossibile viene portata a compimento sulle colonne del Fatto Quotidiano, l'house organ grillino che cerca in tutti i modi di contenere l'ascesa del leghista ai danni dei pentastellati, dove Lerner verga un editorialino in cui espone le sue bislacche teorie.
"Ero allo stadio come sempre ed eravamo colpiti dalla particolare insistenza con cui la curva lanciava slogan contro Napoli e i napoletani. Quest'odio così ostentato contro i meridionali non c'era quando ero giovane: è un sottoprodotto culturale del leghismo - sentenzia già nell'attacco del pezzo -. Prima serpeggiava ma non si poteva proclamare a voce alta. Ora invece ha trovato i suoi paladini politici che ne hanno fatto un linguaggio pubblico".
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E ancora: "Abbiamo un ministro dell'Interno che è cresciuto nutrendosi di questo disprezzo razziale e che una settimana fa si è fatto fotografare, compiacendosene, con un capo ultrà delinquente: è chiaro che c'è una legittimazione dall'alto per queste fazioni". Finita? Neppure per idea, perché Lerner punta ancora il dito: "Se questi gruppi non avessero questo tessuto di complicità politiche e questa capacità di ricatto anche nei confronti delle squadre di calcio, sarebbe molto semplice debellarli come è successo in Inghilterra. In Italia però ci sono i razzisti al governo. E abbiamo un ministro degli Interni ultras". Resta solo da comprendere se Lerner crede a ciò che dice.
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