"ADORO CREARE PROBLEMI, È UN TRATTO COMUNE DEI MIEI PERSONAGGI" - DOPO AVER "AMMAZZATO" JAMES BOND, L'ATTRICE E SCENEGGIATRICE TURBO-FEMMINISTA PHOEBE WALLER-BRIDGE (FAMOSA PER AVER IDEATO LE SERIE CULTO "FLEABAG" E "KILLING EVE") PUNTA INDIANA JONES: INTERPRETERÀ LA FIGLIA DEL LEGGENDARIO ARCHEOLOGO NEL CAPITOLO FINALE DELLA SAGA - "LE DONNE VOLEVANO PARLARMI DELLA MASTURBAZIONE E DEL DESIDERIO FEMMINILE, DEL NON VOLER FARE SESSO CON IL PARTNER..."

-

Condividi questo articolo


phoebe waller bridge 9 phoebe waller bridge 9

Arianna Finos per “la Repubblica – Robinson”

 

[…] L’agente guastatrice Phoebe Waller-Bridge — Fleabag, Killing Eve e altri successi — trasloca […] nel mondo di Indiana Jones. Come Daniel Craig per l’addio a Bond, Harrison Ford la bramava e se la ritrova al fianco nel capitolo finale della saga, in cui l’archeologo riporrà per sempre frusta e cappello.

 

Di Helena, la figlioccia di Indy, Ford dice[…] «Adoro creare problemi, è un tratto comune dei miei personaggi. Di sicuro Helena inguaia la vita di Indy, ma lui più avanti ricambierà. Mi piace il loro rapporto, sono una coppia vera, imperfetta. E sì, possiamo dire che Helena è un agente del male nel film».

 

phoebe waller bridge 6 phoebe waller bridge 6

[…]

Il primo incontro con Ford?

«Nell’ufficio del regista James Mangold. Arrivo nervosa, lo trovo già lì. Harrison è così aperto, spiritoso che saltiamo ogni barriera e diventiamo subito amici. Leggiamo la sceneggiatura, beviamo un buon whisky. Il resto è storia».

 

[…]

Per Bond è stata sceneggiatrice, stavolta la penna è rimasta in tasca?

«Sì. Il copione mi ha stupito per tutte le emozioni che erano riuscite a infilarci dentro. Con Jim abbiamo parlato molto di Helena, lui ha riscritto più volte la sceneggiatura. Ma è stato liberatorio essere nelle mani di uno scrittore brillante e concentrarsi sulla recitazione».

 

phoebe waller bridge 8 phoebe waller bridge 8

Una sceneggiatrice italiana racconta che quando la chiamano per dare “uno sguardo femminile” a un film o a una serie, lei riaggancia il telefono con una scusa. A lei piacciono, e vengono bene, anche i personaggi maschili.

«La sua amica ha ragione. Mi piacciono i personaggi maschili, li scrivo con la stessa cura. Certo adoro dare voce ai personaggi femminili, sento che una delle cose meravigliose delle donne è che hanno una mistica di cui le persone non hanno mai abbastanza. Lo vedo con me, immergermi nella psiche femminile mi emoziona perché c’è ancora così tanta esperienza femminile da esplorare nei film. Ma è altrettanto appagante scrivere di conflitti, viaggi interiori e difficoltà maschili».

phoebe waller bridge 5 phoebe waller bridge 5

 

[…] Vedere “Fleabag” è stato come aprire la porta sull’anima di un essere umano in apparenza sgradevole, ma verso il quale scatta poi una identificazione totale. È una cosa che il pubblico le ha detto spesso?

«Sì. Soprattutto perché Fleabag è nato come un monologo, che ho presentato al Festival di Edimburgo. Era più o meno la stessa storia della serie, ma più dark. Facendola dal vivo riuscivo a interagire con il pubblico, sentivo le risate, capivo il punto in cui la temperatura cambiava nella stanza.

 

phoebe waller bridge 7 phoebe waller bridge 7

La sfida era mantenere quella tensione nella serie. Quando è uscita Fleabag temevo di non riuscire a catturare la stessa emozione ed energia. Ma la risposta è stata forte, soprattutto delle donne. Un’esperienza nuova e commovente: volevano parlarmi della masturbazione e del desiderio femminile, del non voler fare sesso con il partner, dei temi dello show. Lei ha detto che Fleabag ha aperto una porta: questo mi incoraggia a continuare, a cercare di essere onesta, scrivere personaggi che aprano altre porte».

phoebe waller bridge 4 phoebe waller bridge 4

 

In “Solo - A Star Wars Story”, lei era il droide L3-37. Avrebbe immaginato che il suo nemico potesse diventare un algoritmo? Che posizione ha sullo sciopero degli sceneggiatori a Hollywood?

«È un momento spaventoso per gli scrittori, con l’avvento dell’intelligenza artificiale e altre cose sconosciute. Sono orgogliosa di come la Writer’s Guild stia difendendo i diritti degli scrittori contro qualcosa che rischia di monopolizzare l’industria. Dobbiamo stare attenti a dare valore alla capacità dell’anima umana di creare arte.

 

 Il pubblico può ritrovarsi a guardare un lavoro che non è stato realizzato da umani. Capisco la novità, ma ne vedo i danni, maggiori di quel che pensiamo. Scrivere significa elaborare il mondo come un essere umano e poi condividere il proprio punto di vista per aiutare altri esseri umani a capire chi sono. L’importanza degli scrittori è sottovalutata. Spero che gli studios raggiungano l’accordo, sacrosanto».

phoebe waller bridge 3 phoebe waller bridge 3 phoebe waller bridge 2 phoebe waller bridge 2 phoebe waller bridge 11 phoebe waller bridge 11 phoebe waller bridge 13 phoebe waller bridge 13 phoebe waller bridge 10 phoebe waller bridge 10 phoebe waller bridge 1 phoebe waller bridge 1 phoebe waller bridge phoebe waller bridge phoebe waller bridge phoebe waller bridge phoebe waller bridge phoebe waller bridge phoebe waller bridge in dolce & gabbana agli oscar 2023 phoebe waller bridge in dolce & gabbana agli oscar 2023 phoebe waller bridge 12 phoebe waller bridge 12 phoebe waller bridge 14 phoebe waller bridge 14

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….