Ilaria Ravarino per il Messaggero - Estratti
Una, cento, mille Debora Caprioglio. Musa di Klaus Kinski e di Tinto Brass, scream queen (regina dell'horror) di Kinski e di Lamberto Bava ben prima che il termine diventasse di moda anche in Italia.
Corpo bellissimo, prosperoso e fatale in Paprika di Brass, donna desiderata, dal pubblico e non solo. Di lei si vagheggiavano vere e presunte relazioni: con i suoi maestri - Brass disse di averla sedotta in camerino - con attori e drammaturghi, certamente con l'immaginario del maschio italiano tra gli anni Ottanta e Novanta.
Le cronache annoverano un flirt con il compianto Sven-Göran Eriksson, di cui lei oggi non ha voglia di parlare: «Non commento, non mi va», dice all'indomani della morte dell'allenatore. Tanti cambi di marcia in carriera, accanto a Francesca Archibugi nel film Con gli occhi chiusi, poi la tv da conduttrice, da showgirl, da concorrente (all'Isola dei famosi) e infine il teatro. Estati roventi, le sue. Ma a sorpresa, quella più "calda" di tutte è una delle ultime. Quella in cui, dice, «ho riscoperto la libertà. E ho trovato l'amore».
Di quale estate parliamo?
«Di quella che ha seguito la pandemia, nel 2020. Dopo mesi chiusi in casa, ha significato per tutti la libertà. E poi è stata la prima estate con il mio attuale compagno (Francesco de Bortoli, commercialista di Belluno, ndr). Ci siamo conosciuti venti giorni prima che scattasse il lockdown: lui a Belluno, io a Roma».
Dove è scattata la scintilla?
«Per caso, a una cena dopo un mio spettacolo. Ci siamo piaciuti subito. Di lui mi ha colpito la serenità. E poi condividiamo molti piaceri: siamo due gaudenti».
(...)
I paparazzi le hanno mai dato fastidio in estate?
«Ho sempre saputo cosa fare per difendere la mia privacy, sia in Italia che all'estero. L'unica cosa che detesto dell'estate, da quando sono ragazza, è la prova costume».
Lei? Il corpo più invidiato d'Italia?
«È sempre stata una rottura di scatole: io non mi sono mai piaciuta».
Nemmeno adesso?
«Adesso ho 56 anni, va bene anche così. Sia quel che deve essere: io, a una vita di inferno, non mi ci condanno. Sono sempre stata una gaudente: buon cibo e buon vino, ci vuole poco altro per farmi felice».
E delle estati anni Novanta che ricordo ha?
«Mi piace pensare a Sapore di mare (un programma di Canale 5, del 1991). Eravamo tutti giovanissimi: c'era Luca Barbareschi, Massimo Boldi, Red Ronnie. Mi sono divertita come una matta. E poi, con noi, c'era pure un ragazzino che faceva i collegamenti dalla Baia Imperiale di Gabicce Mare. Un tipo pieno di energia, travolgente. Una forza della natura. Era Fiorello: divertentissimo già allora».
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