"SI SONO POSTE LE CONDIZIONI PER IL LANCIO DELL'ARMA NUCLEARE" - IL PROF ORSINI A "CARTABIANCA" TORNA A SUONARE LA GRANCASSA A PUTIN: "LA RUSSIA È SPAVENTOSAMENTE POTENTE, NON STA USANDO TUTTO IL SUO POTENZIALE" - IL BIONDISSIMO DOCENTE NON CE LA FA PROPRIO A CONDANNARE "MAD VLAD" E SE LA PRENDE CON ZELENSKY: "È RADICALE PERCHÈ NOI GLIELO CONSENTIAMO. BASTEREBBE POCO  PER OTTENERE UN ATTEGGIAMENTO PIÙ MODERATO", MA LO SA CHE GLI STANNO BOMBARDANDO L'UFFICIO? - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Da www.libero.it

 

BIANCA BERLINGUER - ALESSANDRO ORSINI BIANCA BERLINGUER - ALESSANDRO ORSINI

"Questa è una guerra tra la Russia e 31 Paesi. La Russia è spaventosamente potente perché è contro i 30 Paesi della Nato più l’Ucraina. La Russia non sta usando tutto il suo potenziale, sta combattendo con le mani legate". È quasi ammirato, Alessandro Orsini, nell'analisi sulla guerra che nelle ultime ore ha registrato una nuova, drammatica escalation.

 

ALESSANDRO ORSINI - BIANCA BERLINGUER - ANDREA SCANZI - CARTABIANCA ALESSANDRO ORSINI - BIANCA BERLINGUER - ANDREA SCANZI - CARTABIANCA

"I bombardamenti russi di ieri - spiega il professore, in studio da Bianca Berlinguer a Cartabianca su Rai 3, a proposito dell'attacco russo a Kiev - sono un vero e proprio crimine nei confronti della popolazione civile ucraina. Purtroppo si sono poste le condizioni di base per il lancio dell’arma nucleare tattica". Lo scenario, è insomma, sempre più terrorizzante.

 

ALESSANDRO ORSINI AL GIFFONI ALESSANDRO ORSINI AL GIFFONI

Cosa fare a questo punto? Secondo Orsini, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "è radicale perché noi glielo consentiamo: noi diamo a Ucraina soldi e armi. Basterebbe poco a Biden per ottenere un atteggiamento più moderato da parte di Zelensky. Io in questo momento non vedo colombe".

 

Federico Rampini, corrispondente del Corriere della Sera, offre un altro punto di vista: "Gli Stati Uniti di Biden sono sempre un passo indietro rispetto a quello che Zelensky chiede e desidera. Anche in America ci sono mille incertezze su come uscire da questa guerra".

 

alessandro orsini alessandro orsini

Si accoda a Orsini invece Andrea Scanzi, penna del Fatto quotidiano: "Otto mesi dopo l'inizio della guerra siamo sicuri che la strategia giusta sia rifornire sempre più di armi l’Ucraina? Non mi sembra abbia portato grandi risultati. Intanto Zelensky sta chiedendo di rifornirlo sempre di più e di non dialogare con Putin".

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)