Antonello Piroso per “Virgin Radio”
Oggi vorrei occuparmi della periferia romana, del quartiere di Torre Maura, con la rivolta dei residenti spontanea o spintanea, sobillata, incentivata, cavalcata, provocata dalle forze politiche che occhieggiano con simpatia al fascismo, Forza nuova e CasaPound.
Ne voglio parlare cercando però di non tagliare per i campi, a colpi di slogan, in un senso o in un altro.
Perchè è facile dire e liquidare tutto come razzismo o xenofobia, o dall'altra parte minimizzare, comprendere e sbraitare al "prima gli italiani".
Usciamo insomma dal luogocomunismo, e proviamo a ragionare senza facili suggestioni.
Prima di tutto fatemi dire che le immagini del pane calpestato, per non darlo ai rom, nomadi, zingari chiamateli come vi pare (70, se non ho capito male, di cui 33 bambini, con tre donne incinte), quelle immagini dicevo gridano vendetta al cospetto di Dio.
Se proprio li vuoi far morire di fame, o peggio "bruciati vivi", come pure qualcuno avrebbe auspicato, il pane non glielo dai, glielo sequestri, non lo butti per terra e ci cammini sopra, perchè solo all'idea mi si torcono le budella.
E' motivo urticante vedere anche la retromarcia del Comune di Roma dopo la protesta o la rivolta che dir si voglia, perchè potevi pensarci prima, cara sindaca Virginia Raggi, se poi non volevi minare il principio di autorità, dare l'impressione che le tue decisioni siano soggette agli umori della piazza, in perfetto stile -e lo dico consapevole del paradosso, ma così ci intendiamo- confuso e ponziopilatesco, per la serie "Volete voi libero Barabba?".
Vorrei comunque provare ad alzare di una tacca il livello del ragionamento, e parlare delle nostre periferie, non solo quelle di Roma.
Non serve essere uno studioso di sociologia urbana, per osservare che nelle nostre città, metropoli o comuni medi o piccoli, in centro viva meno gente che nelle periferie, vuoi perchè gli immobili sono più cari, da comprare o da prendere in affitto, e poi perchè ci sono uffici, banche, esercizi pubblici, e via elencando le più diverse attività. Più ci si allontana dal centro, e più la popolazione residente aumenta.
Allora la domanda è: che cosa è stato fatto negli ultimi 25 anni, quelli della seconda e terza repubblica, dalla politica, intesa trasversalmente, e da tutti noi, perchè non è che ci possiamo sempre chiamare fuori demandando ad altri le responsabilità, per evitare il disagio e il degrado delle periferie?
Li bolliamo come quartieri dormitorio, li chiamiamo case popolari o casermoni, con i giardinetti dove non crescono erba o fiori, ma spaccio e tossicodipendenza, ma cosa è stato fatto, ripeto, perchè quegli spazi non assomigliassero a non luoghi, a vere e proprie fogne sociali?
Poi io lo so che davanti al tentativo di ragionare, c'è sempre il fenomeno che arriva e ti dice a muso duro: "Se ti piacciono tanto i migranti, i rom, gli zingari, perchè non te ne pigli uno a casa?", o come hanno urlato alcuni dei residenti di Torre Maura: "Invece di pensare agli zingari, pensate ai nostri terremotati", quindi ecco che io dovrei pensare, parafrasando, "prima agli italiani". Ma io ci penso già: e lo sapete come? Pagando le tasse, fino all'ultimo centesimo, al 50 per cento dei miei redditi. Ecco come penso ai miei connazionali e al bene pubblico, io la mia parte la faccio già, anche se poi, certo, si potrebbe fare sempre di più e meglio.
matteo salvini e virginia raggi 9
Contribuisco con il 50 per cento dei miei redditi a finanziare quello che lo Stato dovrebbe fare per il bene di tutti i miei concittadini. Se poi lo Stato, i partiti, tutti i governi che si sono succeduti negli anni non sono stati capaci di usarli bene, di destinarli a quell'impiego, e di pensare a tutti, anche ai terremotati, anzi: prima a loro, certo, ovvio, però poi vorrei vedere quanti di quelli che dicono a me: "Se ti piace il negro, prenditene uno a casa", oppure minacciano, "non ti hanno ancora spezzato le gambe?", che integra l'istigazione a delinquere, o inveiscono: "Stronzo, zecca comunista, pensa ai terremotati", sarebbero loro disposti a prendersi in casa un terremotato, per dimostrare la loro concreta solidarietà, e quanti di loro sono contribuenti altrettanto onesti e non invece furbetti del quartierino?
Ma torniamo ai nostri governanti, tutti, di destra, di centro e di sinistra, e a cosa hanno fatto per prevenire o lenire il disagio delle periferie, dei ghetti che stanno laggiù, allo sprofondo, in un altrove su cui preferiamo chiudere gli occhi, si arrangiassero un po' loro.
Con lo Stato che non c'è più o non c'è mai stato, scusate il pessimo gioco di parole, che le ha abbandonate a se stesse, se n'è dimenticato, fa finta di non sapere che esistano.
Cosa ha fatto la politica per le case comunali fatiscenti dove ci piove dentro?
Dove vivono persone che sicuramente hanno più difficoltà delle altre a -perdonerete il ricorso a un'immagine stanca e stucchevole, ma questa è la realtà- a sbarcare il lunario, ad arrivare a fine mese.
Con il risultato che sono sacche crescenti di disperazione, che degenerano in esasperazione, con il povero che bullizza quello ancora più povero, il penultimo che se la prende con l'ultimo, l'emarginato che se la prende con il diverso da sè, per colore della pelle, per religione, per gusto sessuale, perchè quando c'è la crisi e c'è la paura del futuro, basta individuare un capro espiatorio purchessia per sfogare la propria frustrazione.
E sto parlando di tutti i governi degli ultimi 25 anni: quelli di centrodestra di Silvio Berlusconi, con dentro la Lega, che adesso finge di essere arrivata a palazzo Chigi per la prima volta nel 2018; e ovviamente parlo anche dei governi di centrosinistra di Romano Prodi, con il partito democratico, i democratici di sinistra, la margherita e tutto il porcoddinci del caravanserraglio dei cespugli e dei cespuglietti.
Non hanno fatto nulla, così la rabbia cresce a dismisura e poi esplode, tanto più se a fianco di quei quartieri dimenticati da Dio e dagli uomini arriva il campo nomadi, con quei signori che girano in Mercedes sfoggiando orologi d'oro, risultando nullatenenti e con i figli magari che accedono ai quei servizi comunali che vengono finanziati e sostenuti dai contribuenti onesti, campi dove prospera anche l'illegalità, con persone che banalmente si allacciano all'energia elettrica in modo abusivo, ed è questo per cui a certa gente va il sangue alla testa: non è odio razziale, troppo facile, è l'impotenza davanti a quella che viene vissuta come una profonda ingiustizia, una sperequazione punitiva, perchè vedi l'impunità o il senso di impunità, e l'illegalità esibita.
matteo salvini e virginia raggi 8
E poi è chiaro che la destra razzista e xenofoba ci va a nozze con questo stato di cose, affonda il coltello nel burro. Succede da sempre, in tutte le democrazie quando vanno in malora alla deriva, arrivano gli uomini forti che hanno la ricetta per tutti i mali, che dall'estrema destra come dall'estrema sinistra, offre alle persone impaurite e incattivite un bersaglio: il nemico del popolo nella Russia sovietica, l'ebreo nella Germania nazista, coltivando così il senso di rivalsa che non passa attraverso un miglioramento delle tue condizioni, no, molto più facile puntare a far stare come te o peggio di te chi sta meglio di te, basta questo, colpire il bersaglio che ti viene additato, e vai con la decrescita felice.
Invece aprite oggi i giornali e trovate Giorgetti, il sottosegretario leghista a palazzo Chigi, che personalmente mi piace e stimo, che parla o avrebbe parlato dei dossier che i grillini avrebbero su tutti, avversari e propri iscritti, e troverete il sottosegretario Stefano Buffagni, pentastellato, che dice, a proposito del ministro Tria che ha lamentato una campagna di dossier-spazzatura contro di lui, Buffagni dice: "la nostra intelligence non fa di queste cose". La nostra intelligence?!? Ma chi siete, cosa siete, la Cia, la Spectre?
Ecco di cosa si preoccupano le forze di governo, e fatemi concludere con la sindaca Raggi, cinquestelle, che ha parlato della necessità di arginare l'aggressività, imbevuta di odio razziale, di Forza Nuova e di CasaPound. Segnalo sommessamente alla sindaca, nel caso le sia sfuggito, che i cinquestelle sono al governo con la Lega, e che se c'è una forza politica che gode delle simpatie e dell'appoggio in molte realtà di Forza Nuova e di CasaPound, quella forza politica è proprio la Lega, con l'impressione che quella simpatia e quel sostegno siano ricambiati.
Vorrei ricordare che quando a Roma si è trattato di sgomberare lo stabile occupato da CasaPound, il ministero dell'Economia con una nota anche del Tesoro ha fatto un comunicato per dire che svolta l'istruttoria e tutti gli adempimenti necessari per rientrare in possesso dello stabile occupato da CasaPound, la palla è stata passata al Prefetto che ha deciso che tale sgombero non sia una priorità. Strano, perchè io a Roma ho visto altri stabili occupati che sono stati sgomberati anche con un certo dispiego di uomini e mezzi, e con una discreta veemenza. Benissimo. Sgomberiamoli tutti. Ma che siano tutti ma proprio tutti. Ma come mai proprio quello di CasaPound invece proprio no? A proposito: ho un vuoto di memoria, un'amnesia... da chi dipende il prefetto, da quale ministero? Come dite? Quello dell'Interno? E chi è il ministro dell'Interno...? Ah, ecco.
Estote parati, voi che ascoltate siete la resistenza. Buona giornata a tutti dal Cavaliere Nero".
torre maura 7 sede casapound 4 casapound sede casapound 1 torre maura 5 sede casapound 2 torre maura