Dago sul conflitto d'interessi di Baglioni a Sanremo
LA CLAUSOLA ANTI-CONFLITTO D'INTERESSI CHE È SPARITA DAL CONTRATTO DI BAGLIONI
CARONE E DEAR JACK DA CHIAMBRETTI
Roberto D'Agostino, nella trasmissione di Piero Chiambretti, attacca Claudio Baglioni. "Sono contrario alla sua direzione artistica di Sanremo". E spiega perché. "Nel 2011 doveva fare il direttore artistico Gianni Morandi ma c'era una clausola che lo impediva: un cantante non poteva fare il direttore artistico, ossia dire sì o no alle canzoni, perché c'è conflitto d'interesse".
Dunque Gianni Morandi fece solo il conduttore e arrivò Gian Marco Mazzi. E Baglioni? "E' un cantante che ha un manager", dice il padre di Dagospia, "Ferdinando Salzano, che ha una gran parte dei cantanti in gara. Un cantante non può non avere rapporti con le case discografiche, è ovvio. Dunque c'è un grande conflitto d'interesse". D'Agostino spiega che quella clausola non c'è più, ma non si può non denunciare questo fatto.
CARONE E DEAR JACK DA CHIAMBRETTI CON CARAMELLE, IVA ZANICCHI CONTRO BAGLIONI: “È SORDO, CHISSÀ CHE STR*NZATE DI CANZONI HA PRESO”
Cinzia Del Prete per www.optimaitalia.com
Pierdavide Carone e i Dear Jack da Chiambretti a La Repubblica delle Donne per presentare il brano Caramelle, escluso dal Festival di Sanremo 2019. Quando si parla di canzoni escluse dal Festival, si sa, la colpa – se così possiamo definirla – ricade sempre sul direttore artistico che, nell’edizione di prossimo avvio è Claudio Baglioni.
Nonostante Baglioni abbia già spiegato di aver coinvolto l’intera commissione musicale del Festival di Sanremo per mettere ai voti le ultime canzoni da selezionare, le polemiche sul “no” a Caramelle di Pierdavide Carone e Dear Jack non si placano e rimbalzano da Non è l’Arena di Giletti a La Repubblica delle Donne di Chiambretti.
Nel corso del dibattito, Chiambretti ha passato la parola ad Iva Zanicchi che con Zingara ha trionfato proprio sul palco del Teatro Ariston. La cantante Ha raccontato di aver ascoltato Caramelle qualche giorno fa e di averla trovata una bella canzone, sicuramente in linea con il Festival di Sanremo, con una tematica che avrebbe meritato uno spazio maggiore e un trampolino di lancio come quello sanremese.
“Il testo è da brividi quindi le cose sono due: o a Sanremo ci saranno delle canzoni che faranno tremare i muri oppure Baglioni è sordo completamente e non può più fare quello che fa perché non può avere ascoltato una canzone come questa e averla scartata”. Ammette che ovviamente Baglioni debba sentirsi libero di fare ciò che vuole essendo alla guida della kermesse canora ma poi incalza: “Chissà che str*nzate di canzoni ha messo dentro per motivi che noi non conosciamo. Anzi, per motivi e dinamiche che forse VOI non conoscete ma che IO conosco molto bene”.
Ben più pacato il commento di Cristiano Malgioglio, sebbene concorde. Accenna al successo di Caramelle anche senza la partecipazione al Festival di Sanremo 2019 e ipotizza che il brano avrebbe potuto vincere e per questo faceva paura.
Pierdavide Carone ipotizza che sia stata scartata per il suo percorso e per quello dei Dear Jack, come già dichiarato in altre interviste precedenti mentre Cantarini, con maturità accetta il “no” della kermesse in attesa di ascoltare i 24 brani in gara per valutare la forza di Caramelle anche rispetto alle canzoni scelte a suo discapito.
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