IN UNA SETTIMANA SPAVENTOSA, ''HALLOWEEN'' DOMINA IL BOX OFFICE IN ITALIA E AMERICA, MA ''SUSPIRIA'' IN SOLE DUE SALE A LOS ANGELES INCASSA 179MILA DOLLARI, LA MIGLIOR MEDIA/SALA DI TUTTO IL 2018. QUINDI LA BATTAGLIA SARÀ MICHAEL MYERS CONTRO SUSIE BANNON - DA NOI ''EUFORIA'' DI VALERIA GOLINO CON 536 MILA EURO IN 235 SALE E’ IL MIGLIOR RISULTATO DALLO SCORSO MAGGIO PER UN FILM ITALIANO - IN GB IL BIOPIC SU FREDDY MERCURY INCASSA 12 MLN

-

Condividi questo articolo


JAMIE LEE CURTIS IN HALLOWEEN JAMIE LEE CURTIS IN HALLOWEEN

Marco Giusti per Dagospia

 

Incassi del 28 ottobre 2018.

 

Dolcetto o scherzetto? In una settimana spaventosa sotto tutti i punti di vista, trionfano in tutto il mondo Michael Myers con la sua maschera spettrale e la Laurie Strode di Jamie Lee Curtis armata di fucilone nel super-remake-reboot-sequel Halloween diretto da David Gordon Green, primo questa settimana in America con 32 milioni di dollari, con un totale di 124 milioni e un totale globale di 172, e primo da noi con 1 milione 170 mila euro. Ma la notizia più interessante, per noi, è che al suo esordio americano, in due sale a Los Angeles e a New York, Suspiria di Luca Guadagnino, incassando 179 mila dollari, ha la migliore media sala di tutto il 2018. Superiore anche a quella di The Shape of Water di Guillermo Del Toro un anno fa. 

JAMIE LEE CURTIS IN HALLOWEEN JAMIE LEE CURTIS IN HALLOWEEN

 

Questo vuol dire che quando il film si espanderà, già da questa settimana, la battaglia sarà Halloween contro Suspiria. O, se volete Michael Myers contro Susie Bannon. Bel match. Pensando anche al fatto che David Gordon Green era il regista scelto da Guadagnino, produttore, per girare Suspiria. Ma non ci sono solo horror, visto che Bohemian Rhapsody, il biopic sulla vita di Freddy Mercury, nel suo esordio inglese ha già incassato 12,2 milioni di dollari. Ma andiamo per ordine. 

 

suspiria guadagnino trailer 8 suspiria guadagnino trailer 8

In Italia, quindi, è primo Halloween con 1 milione 170 mila euro, secondo A Star Is Born con Lady Gaga con 955 mila euro per un totale di 5 milioni. Terzo Piccoli brividi 2 con 595 mila euro. Al quarto posto troviamo finalmente un film italiano, Euforia di Valeria Golino con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea, con 536 mila euro in 235 sale. E’ il miglior risultato dallo scorso maggio per un film italiano. Cosa di per sé non grandiosa, ma qualcosa si muove nell’interesse del pubblico. Benino anche la commedia Uno di famiglia di Alessio Maria Federici, quinto con 493 mila euro ma con 353 sale.

suspiria guadagnino trailer 1 suspiria guadagnino trailer 1

 

Tra le prime non sono andati bene né 7 sconosciuti a El Royale, 325 mila euro, Disobedience con Rachel Weisz e Rachel McAdams coi baci lesbo, 117 mila euro, né Achille Tarallo di Antonio Capuano, il film italiano più stracult della stagione, 91 mila euro. Ma la sua distribuzione era solo in Campania. Intanto, il piccolissimo film siciliano La fuitina sbagliata, prodotto dai fratelli Cannavale, figli di Enzo, è arrivato a 765 mila euro. Magari ricominciare dai piccoli film con esordienti è la strada più giusta.

 

euforia euforia

In America, dopo i 32 milioni di dollari di Halloween, troviamo A Star Is Born, 14 milioni di dollari per un totale di 148 milioni e un totale globale di 253. Terzo Venom con Tom Hardy con 10 milioni, un totale americano di 187 e globale di 508. Quarto Piccoli brividi 2 con 7,5 milioni per un totale di 38 e un totale globale di 62. La new entry Hunter Killer, avventuroso marino con Gerard Butler e Gary Oldman, è quinto con 6,6 milioni. Johnny English, al suo esordio americano, si ferma a 1,6 con 544 sale. Suspiria con due sale, come abbiamo visto, ha spaccato. Speriamo bene per le prossime settimane. Da noi si dovrebbe vedere a gennaio. 

halloween halloween euforia euforia euforia euforia

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DELLE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SUOI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE. DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN STILE PICCONATE DI COSSIGA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)