DAGOREPORT
1. VANNACCI LANCIA IL SUO MOVIMENTO POLITICO: A GROSSETO IL CONVEGNO NAZIONALE
Articolo di Andrea Della Bella per www.malpensa24.it
ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINI
L’obiettivo è davvero ambizioso: «Raddrizzare questo mondo al contrario». Roberto Vannacci lancia il primo convegno nazionale del suo movimento politico. L’appuntamento è fissato a Grosseto sabato 23 novembre. Ed è lo stesso generale a invitare alla partecipazione direttamente dalla sua pagina Instagram.
Il partito di Vannacci
Roberto Vannacci scopre le carte. Forse il suo non è ancora un partito vero e proprio, ma con l’appuntamento di Grosseto lascia intendere che il progetto di dare vita a una nuova creatura politica è piuttosto avanzato. Il generale, candidato da Matteo Salvini alle ultime elezioni Europee, dove ha fatto un pieno di preferenze, ha anche seguaci in quel di Varese.
roberto vannacci matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma
E di poche settimane fa, infatti, l’incontro che ha tenuto in un locale della Città Giardino. Ufficialmente per presentare il suo libro più discusso – Il mondo al contrario -, in realtà quella serata altro non era che una prova generale per vedere – citando Enzo Jannacci – l’effetto che fa. E, infatti, l’ampia sala del locale era gremita. Con un manipolo di leghisti, alcuni dei quali tutt’ora in prima linea con il Carroccio, altri più defilati e ormai lontani dal “salvinismo” ad accogliere e applaudire Vannacci.
Si parte da Grosseto
roberto vannacci e matteo salvini cantano generale a pontida 4
«In uno stupendo contesto, e con il sole che ci arride, discuteremo di come cambiare questa Italia e questa Europa». Roberto Vannacci in un video chiama a raccolta il suo popolo per presentare il suo “Movimento politico”. E così confermare la sua intenzione, già ventilata in agosto, di voler muoversi sullo scenario da attore indipendente. L’appuntamento di Marina di Grosseto sarà il primo convegno nazionale del suo movimento. Il tutto all’insegna di un cambiamento drastico, o per dirla con le sue parole: «Se volete sapere come raddrizzeremo questo mondo al contrario, soprattutto se volete far parte di quei volenterosi sognatori e magari un po’ dissennati che lo raddrizzeranno, venite sabato prossimo 23 novembre».
Un generale gladiatore
Il video mostra un Vannacci in assetto da comizio che incita il pubblico dal palco e con la scritta: «Al vostro segnale scateneremo l’inferno» citazione tratta dal film Il gladiatore.
2. LA LEGA STA MORENDO? DA SINDACATO DEL NORD ALLA SVOLTA DI VANNACCI, ORA LA BASE SI INTERROGA
Articolo di Silvia Madiotto per https://corrieredelveneto.corriere.it/ - Estratti
La Lega, partito che fu egemone in Veneto, sta morendo? No, è ancora lì, i leghisti ne sono sicuri. Ma è esangue e per rianimarla bisogna tornare alle origini di sindacato del Nord, abbandonare il Sud al proprio destino, parlare di nuovo di territorio, imprese, operai e casalinghe, di Autonomia. Può sopravvivere - dice chi la conosce e la vive da decenni - se impara dai propri errori e si sveste dell’abito centralista indossato per volere del segretario Salvini, magari tirando fuori dall’armadio quello federalista.
E soprattutto, abbandonando il profumo di estrema destra che è arrivato a portare il nome del generale Vannacci.
Cambiare le parole d’ordine, ripartire dalle radici. Da quel trionfo clamoroso che furono le elezioni Europee del 2019, in cui il Carroccio si portò a casa in Veneto quasi il 50% dei consensi, fino all’apice dell’epopea zaiana nel 2020 con quasi il 77% dei consensi, si è arrivati al crepuscolo: 14,5% alle Politiche del 2022, 13,1% alle Europee 2024, triplicati dall’alleato FdI. E allargando il raggio ai voti extra veneti, la discesa agli inferi in Emilia Romagna (dal 31 al 5%) e in Umbria (dal 36 al 7%) del weekend.
ZAIA - GIORGETTI - FONTANA - CALDEROLI - SALVINI - FEDRIGA
E allora la domanda se la fanno tutti, considerato che il Veneto non più Serenissimo si avvicina a grandi falcate verso le urne, probabilmente senza il «golden boy» delle grandi vittorie Luca Zaia: la Lega sta sparendo? E come fare per rianimarla?
Favero: «Errore colossale la svolta a destra»
I leghisti di casa nostra chiedono di accantonare i progetti della seconda vita del Carroccio, quella senza la parola Nord. A partire dal consigliere regionale Marzio Favero, teorico del leghismo originale: «Sono un federalista impenitente e resto convinto che la visione degli Stati centralisti e sovrani sia una salma del Novecento che merita degna sepoltura. È stata una scelta corretta andare a cercare consensi anche al Sud, ma si sarebbe dovuto fare senza dimenticare nostra identità.
La svolta a destra invece è stata un errore colossale, e ne stiamo vedendo tutti gli effetti: quel nazionalismo nascosto dietro la foglia di fico del sovranismo tradisce la matrice stessa della Lega». Cita anche la svolta anti-europea, «che non risponde al pensiero politico del nostro movimento»: «Quello che occorre ora - rileva Favero - non è tornare ingenuamente alle origini, ma abbandonare il populismo e spiegare all’elettorato senza facili slogan le nuove logiche economiche e sociali. Spero che questa la lezione, o sberla, degli elettori porti un serio risveglio delle coscienze».
matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento
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matteo salvini roberto vannacci 4presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannacci 1presentazione del libro controvento
matteo salvini roberto vannacci 2presentazione del libro controvento